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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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giovedì 5 dicembre 2002

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 5 DIC. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Il Signor Leszek Miller, Primo Ministro della Repubblica di Polonia, e Seguito.

- Due Presuli della Conferenza Episcopale del Brasile (Regione Nord Est III), in Visita "ad Limina Apostolorum":

    - Il Vescovo Ricardo José Weberberger, O.S.B., di Barreiras.

    - Il Vescovo Antônio Eliseu Zuqueto, O.F.M.Cap., di Teixeira de Freitas-Caravelas.

- L'Onorevole Dottor João Bosco Soares de Mota Amaral, Presidente del Parlamento della Repubblica del Portogallo e Seguito.

- Il Cardinale Crescenzio Sepe, Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli.
AP:AL/…/…                             VIS 20021205 (100)

CATALOGAZIONE ELETTRONICA ARCHIVI CONGREGAZIONE FEDE


CITTA' DEL VATICANO, 5 DIC. 2002 (VIS). Padre Ciro Benedettini, C.P., Vice Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha rilasciato la dichiarazione che segue relativa alla catalogazione elettronica dell'Archivio Storico della Congregazione per la Dottrina della Fede, finanziata dal Ministero Italiano per i Beni Culturali:

  "Stamane Sua Eccellenza Monsignor Tarcisio Bertone, Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede, e il Professor Salvatore Italia, Direttore Generale per gli Archivi del Ministero Italiano per i Beni e le Attività Culturali, hanno siglato un accordo di collaborazione per la catalogazione elettronica dell'Archivio storico del Dicastero vaticano, costituito dai fondi delle antiche Congregazioni del Santo Officio e dell'Indice dei Libri Proibiti, nonché di quello del Tribunale dell'Inquisizione di Siena".

  "L'Archivio fu ufficialmente aperto alla consultazione degli studiosi il 22 gennaio 1998, suscitando un notevole interesse fra gli storici di tutto il mondo. L'accordo oggi firmato consentirà di completare, in quattro anni, un ambizioso progetto di catalogazione e inventariazione elettronica dei menzionati fondi, già felicemente iniziato da una équipe di giovani archivisti, i quali hanno finora schedato più di 2.500 unità, tra faldoni, filze, registri, pergamene, disegni, incisioni e documenti vari, che vanno dalla metà del Cinquecento fino ai primi anni del Novecento, e spaziano in un amplissimo ambito di competenze ed argomenti, il che rende lo studio di tali fondi imprescindibile per la conoscenza della storia e della cultura italiana, europea e universale dell'Era moderna".

  "L'accordo firmato consolida quindi una felice sintonia fra le due Amministrazioni nel comune impegno per la salvaguardia, la conoscenza e la fruizione dei beni culturali, al servizio di un più pieno sviluppo del bene dell'uomo e della convivenza civile".
OP/ARCHIVIAZIONE ELETTRONICA:CDF/BENEDETTINI  VIS 20021205 (270)

UNIVERSITÀ CATTOLICHE: DARE TESTIMONIANZA DI FEDE


CITTA' DEL VATICANO, 5 DIC. 2002 (VIS). Il Papa ha ricevuto questa mattina i partecipanti alla Conferenza Internazionale promossa dalla Congregazione per l'Educazione Cattolica e dalla Federazione Internazionale delle Università Cattoliche, sul tema: "La globalizzazione e l'Università Cattolica".

  Il Santo Padre ha esortato i Rettori e i Professori delle Università Cattoliche di tutto il mondo a "individuare nei progressi scientifici e tecnici, ed anche nel fenomeno della globalizzazione, ciò che è promettente per l'uomo e per l'umanità, ma anche i pericoli che tali progressi possono comportare per il futuro". In merito il Papa ha fatto riferimento ai temi che riguardano direttamente la dignità della persona umana e i suoi diritti fondamentali, che "sono intimamente legati ai grandi interrogativi della bioetica, come sono lo statuto dell'embrione umano e le cellule staminali, oggi oggetto di esperimenti e manipolazioni inquietanti, non sempre etici né scientificamente giustificati".

  I Professori e gli studenti, ha proseguito il Pontefice, devono "dare chiara testimonianza della loro fede in seno alla comunità scientifica, dimostrando il loro impegno a favore della verità e del rispetto per la persona umana. Per i cristiani, la ricerca deve effettivamente essere intrapresa alla luce della fede radicata nella preghiera, nell'ascolto della parola di Dio, nella tradizione e nell'insegnamento del Magistero".

  Il Papa ha sottolineato che l'Università Cattolica "Conservando la sua autonomia scientifica, ha il compito di vivere l'insegnamento del Magistero nei diversi ambiti della ricerca di cui si interessa".

  Rivolgendosi alle autorità universitarie il Papa ha detto che esse hanno il dovere di "vegliare sulla rettitudine e sul mantenimento dei principi cattolici nell'insegnamento e nella ricerca in seno alla loro disciplina. È evidente che i centri universitari che non rispettano le leggi della Chiesa e l'insegnamento del Magistero, in particolare in materia di bioetica, non possono avvalersi del titolo di Università Cattolica".

  Il Santo Padre ha concluso il suo discorso affermando che le università cattoliche "sono chiamate sempre ad essere soprattutto luoghi di dialogo con il mondo universitario, perché la formazione culturale e la ricerca siano al servizio del bene comune e dell'uomo, che non può essere considerato semplice oggetto di ricerca".
AC/UNIVERSITÀ CATTOLICHE/…                 VIS 20021205 (360)

mercoledì 4 dicembre 2002

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 4 DIC. 2002 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha eretto la Diocesi di Auchi (superficie: 6.116; popolazione: 723.905; cattolici: 63.480; sacerdoti: 39; religiosi: 23), Nigeria, con territorio dismembrato dall'Arcidiocesi di Benin City, rendendola suffraganea della medesima Chiesa Metropolitana.

- Ha nominato Don Gabriel Ghiakhomo Dunia, finora Professore al Seminario Maggiore e Parroco a Okpeke (Nigeria), primo Vescovo di Auchi. Il Vescovo eletto è nato nel 1957 a Obobo (Nigeria) ed è stato ordinato sacerdote nel 1989.
ECE:NER/…/DUNIA                           VIS 20021204 (80)

ARCIVESCOVO FOLEY: CINEMATOGRAFIA E DIECI COMANDAMENTI


CITTA' DEL VATICANO, 4 DIC. 2002 (VIS). L'Arcivescovo John P. Foley, Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, è intervenuto ad un Incontro presso la Pontificia Università della Santa Croce a Roma, svoltosi il 2 e il 3 dicembre, sul tema: "Ripartire dal primo. I dieci comandamenti nella cultura cinematografica del terzo millennio".

  "Parlando di valori universali" - ha detto l'Arcivescovo Foley - "è impossibile non fare riferimento ai dieci comandamenti. Parlando di cinema, è impossibile dimenticare che esso è uno dei potenti mezzi della comunicazione sociale, una voce privilegiata che raggiunge ogni uomo ed ha il potere di condizionare le sue scelte ed il suo modo di pensare. I mezzi di comunicazione sociale hanno cambiato il nostro modo di informarci, conoscere, fare cultura, avvicinarci all'altro; ma in essi si alzano molte voci; a volte una può sopraffare l'altra, creando confusione, a causa della pluralità e dell'incapacità di riuscire a rielaborare e a discernere nell'insieme i messaggi di vero valore".

  Il Presidente del Pontificio Consiglio della Comunicazioni Sociali ha proseguito il suo discorso affermando che: "L'utilizzo di tutti i media e del cinema, in particolare, richiede dunque una grande responsabilità, perché comunicando contenuti distorti, sbagliati e falsi si rischia di disorientare lo spettatore" ed ha sottolineato che: "La verità, la dignità della persona umana, il bene comune dovrebbero essere la base da cui partire per fare un cinema che sia strumento vivo nella comunicazione sociale contemporanea, al centro del quale è l'uomo. La forza comunicativa dello schermo è eccezionale e di grande impatto, in grado di renderlo veicolo di valori, legati alla vita e alla spiritualità umana".

  "I film sono la nostra eredità per le generazioni future" - ha detto ancora l'Arcivescovo Foley. - "Se in questi film, che vivranno dopo di noi, ci sarà un messaggio degno di essere tramandato, quei valori universali ed eterni, che riteniamo fondamentali per la sopravvivenza dell'umanità, continueranno ad esistere e a guidare il cammino dell'uomo verso altre conquiste". Infine l'Arcivescovo Foley ha concluso il suo discorso affermando: "Mi auguro che tutti coloro che lavorano nel settore cinematografico possano seguire i dieci comandamenti; così facendo otterranno la loro felicità e saranno di buon esempio per le persone che li considerano dei modelli da seguire".
CON-CS/COMANDAMENTI:FILM/FOLEY             VIS 20021204 (380)

SALUTO PAPA MARINA MILITARE ITALIANA FESTA SANTA BARBARA


CITTA' DEL VATICANO, 4 DIC. 2002 (VIS). Questa mattina, al termine dell'Udienza Generale del mercoledì, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto nella Basilica Vaticana, gli ufficiali e i marinai della Marina Militare Italiana, accompagnati dall'Arcivescovo Giuseppe Mani, Ordinario Militare, presente il Ministro della Difesa e lo Stato Maggiore, in occasione della memoria liturgica della Patrona Santa Barbara.

  "La ricorrenza di Santa Barbara" - ha detto il Papa - "riunisce ogni anno la Marina Militare per celebrare, con speciale devozione, colei che costituisce un modello di vita e di servizio anche per i marinai. Questa giovane martire ha reso un'impavida testimonianza della sua fede, non temendo di affrontare la morte pur di non venir meno al suo impegno di fedeltà a Cristo e al Vangelo".

  "Anche voi, cari marinai, siete chiamati a dare prova di fedeltà a Dio e ai fratelli, adoperandovi generosamente come ministri della sicurezza e della libertà del vostro popolo e concorrendo così in modo efficace alla stabilità e alla pace. Il vostro servizio, non privo di sacrifici, vi porta ad incontrare persone e popoli di culture diverse in tutto il mondo".

  "Come cristiani vi è chiesto di testimoniare la fede in modo coerente. Per essere efficaci strumenti di pace in ogni ambiente, mantenete, cari militari, un contatto ininterrotto con Cristo nella preghiera. Sarete così in grado di indicare anche agli altri il cammino che conduce al Signore, via, verità e vita".
AC/MARINA:SANTA BARBARA/…                 VIS 20021204 (250)

APPELLO PER LA PACE IN VENEZUELA


CITTA' DEL VATICANO, 4 DIC. 2002 (VIS). Al termine dell'Udienza Generale di oggi, tenutasi nell'Aula Paolo VI, il Santo Padre ha lanciato un appello per la pace in Venezuela, teatro in questi giorni di una serie di conflitti sociali e politici, e di scontri nella capitale Caracas fra civili e membri delle forze dell'ordine:

  "Di fronte alle notizie provenienti dal Venezuela, chiedo al Dio di ogni consolazione di sostenere questa diletta Nazione in questo momento difficile della sua storia, affinché vi regni la pace e la concordia sociale, impegnandosi tutti in un dialogo che sia di beneficio al Paese al fine di raggiungere una giustizia autentica, fondata sulla verità e la solidarietà".
AG/APPELLO PACE VENEZUELA/…                 VIS 20021204 (100)

UDIENZA: LO SPIRITO TRASFORMA IL PECCATORE PENTITO


CITTA' DEL VATICANO, 4 DIC. 2002 (VIS). Tema della catechesi del Santo Padre Giovanni Paolo II per l'Udienza Generale di oggi, tenutasi nell'Aula Paolo VI, è stato il Salmo 50, il celebre Miserere "Pietà di me, o Signore".

  Il Santo Padre ha ricordato che il Salmo 50 presenta "una triplice invocazione dello Spirito che, (…) penetra nell'anima del fedele infondendo una nuova vita e innalzandola dal regno del peccato al cielo della grazia. I Padri della Chiesa nello 'spirito' invocato dal Salmista vedono la presenza efficace dello Spirito Santo".

  Lo Spirito divino, ha proseguito il Pontefice, "ricrea, rinnova, trasfigura e trasforma il peccatore pentito, lo riabbraccia e lo rende partecipe della gioia della salvezza. Ormai l'uomo, animato dallo Spirito divino, s'avvia sulla strada della giustizia e dell'amore".

  Il Papa ha detto ancora che: "Chi ha sperimentato l'amore misericordioso di Dio ne diviene un testimone ardente, soprattutto nei confronti di quanti sono ancora impigliati nelle reti del peccato".

  Sottolineando che: "L'orante guarda al suo passato oscuro e grida a Dio: 'Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza'", il Papa ha affermato: "In senso più generale, l'invocazione indica il desiderio di purificazione dal male, dalla violenza, dall'odio sempre presenti nel cuore umano con forza tenebrosa e malefica. Ora, però, le labbra del fedele, purificate dal peccato, cantano al Signore".

  Il Santo Padre ha concluso la catechesi segnalando che il brano del Salmo 50, oggi commentato "finisce appunto con l'impegno di proclamare la 'giustizia' di Dio. Il termine 'giustizia' qui, come spesso nel linguaggio biblico, non designa propriamente l'azione punitiva di Dio nei confronti del male, ma indica piuttosto la riabilitazione del peccatore, perché Dio manifesta la sua giustizia col rendere giusti i peccatori. Dio non ha piacere per la morte del malvagio, ma che desista dalla sua condotta e viva".
AG/SALMO 50/…                             VIS 20021204 (310)

martedì 3 dicembre 2002

IN MEMORIAM


CITTA' DEL VATICANO, 3 DIC. 2002 (VIS). Di seguito riportiamo i dati relativi ai Presuli deceduti nelle scorse settimane:

- Il Vescovo Anthony Chiminello, O.S.F.S., di Keetmanshoop (Namibia), il 23 novembre, all'età di 64 anni.
- Il Vescovo Ronald Gerard Connors, C.SS.R., emerito di San Juan de la Maguana, (Repubblica Dominicana), il 27 novembre, all'età di 87 anni.
- Il Vescovo Robert Healy, già Ausiliare di Perth (Australia), il 18 novembre, all'età di 87 anni.
- L'Arcivescovo Geraldo Maria de Moraís Penido, emerito di Aparecida (Brasile), il 15 novembre, all'età di 84 anni.
…/DECEDUTI/…                               VIS 20021203 (90)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 3 DIC. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Vescovo Luiz Mancilha Vilela, SS.CC., finora Vescovo di Cachoeiro de Itapemirim (Brasile), Arcivescovo Coadiutore di Vitória (superficie: 7.234; popolazione: 1.505.126; cattolici: 1.053.500; sacerdoti: 68; religiosi: 202),
Brasile.
NEC/…/VILELA                               VIS 20021203 (50)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 3 DIC. 2002 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:
- Il Cardinale Bernardin Gantin, Decano emerito del Collegio Cardinalizio.

- Quattro Presuli della Conferenza Episcopale del Brasile (Regione Nord Est III), in Visita "ad Limina Apostolorum":

    - L'Arcivescovo José Palmeira Lessa, di Aracaju con l'Ausiliare Vescovo Dulcênio Fontes de Matos.

    - L'Arcivescovo Itamar Navildo Vian, O.F.M.Cap., di Feira de Santana.

    - L'Arcivescovo Geraldo Lyrio Rocha, di Vitória da Conquista.

- Il Cardinale Karl Lehmann, Vescovo di Mainz (Germania), e Presidente della Conferenza Episcopale Tedesca.

- Il Cardinale Joachim Meisner, Arcivescovo di Köln (Germania).
AP:AL/…/…                             VIS 20021203 (110)

INTENZIONI DI PREGHIERA DEL PAPA PER IL MESE DI DICEMBRE


CITTA' DEL VATICANO, 3 DIC. 2002 (VIS). L'intenzione Generale per l'Apostolato della Preghiera del Santo Padre Giovanni Paolo II, per il mese di ottobre, è la seguente: "Perché, grazie all'impegno delle famiglie e all'attuazione di politiche sociali adeguate, i bambini vengano dappertutto protetti e difesi contro ogni forma di violenza".

  L'intenzione Missionaria è la seguente: "Perché la celebrazione della nascita di Cristo Salvatore aiuti gli uomini di ogni cultura ad aver sempre maggior rispetto verso i piccoli e i diseredati".
GPII-INTENZIONI PREGHIERA/DICEMBRE/…         VIS 20021203 (100)

DONO AL SANTO PADRE VOLUME FOTOGRAFICO PONTIFICATO


CITTA' DEL VATICANO, 3 DIC. 2002 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto il Presidente, il Segretario e il Sotto-Segretario del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, accompagnati da un gruppo di fotografi che hanno fatto dono al Papa di un volume fotografico per ricordare l'inizio del 25° anno del suo Pontificato.

  "Questa nuova pubblicazione intende testimoniare" - ha detto il Papa - "con il linguaggio efficace delle immagini, l'attività svolta dal Successore di Pietro in questi 24 anni, illustrandone i momenti e gli eventi più significativi. Auspico di cuore che gli incontri del Papa con i fedeli del mondo intero, che voi avete voluto ampiamente documentare in questa raccolta fotografica, possano essere d'incoraggiamento per tutti a proseguire fedelmente nel cammino della testimonianza evangelica".
AC/VOLUME FOTOGRAFIE PONTIFICATO/CON-CS     VIS 20021203 (140)

lunedì 2 dicembre 2002

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 30 NOV. 2002 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha accolto la richiesta presentata dal Cardinale Bernardin Gantin di essere dispensato dall'ufficio di Decano del Collegio Cardinalizio e dal titolo della Chiesa suburbicaria di Ostia, conservando solo il titolo della Chiesa suburbicaria di Palestrina.

- Ha approvato l'elezione fatta dai Cardinali dell'Ordine dei Vescovi del Decano del Collegio Cardinalizio nella persona del Cardinale Joseph Ratzinger, del titolo della Chiesa suburbicaria di Velletri-Segni, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede e del Vice-Decano, nella persona del Cardinale Angelo Sodano, del titolo della Chiesa suburbicaria di Albano, Segretario di Stato.

- Ha nominato il Padre Joseph Oudeman, O.F.M. Cap., Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Brisbane (superficie: 65.000; popolazione: 2.255.100; cattolici: 550.603; sacerdoti: 258; religiosi: 1.037; diaconi permanenti: 1), Australia. Il Vescovo eletto è nato a Brede (Paesi Bassi), nel 1942, ha fatto la prima professione religiosa nel 1962, quella perpetua nel 1966 ed è stato ordinato sacerdote nel medesimo anno. Finora è stato Vice Parroco di Wynnum e Cappellano della comunità olandese dell'Arcidiocesi di Brisbane (Australia).

- Ha nominato Membri dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica il Cardinale Camillo Ruini, Suo Vicario Generale per la Diocesi di Roma ed il Cardinale Jan Pieter Schotte, C.I.C.M., Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi e Presidente dell'Ufficio del Lavoro della Sede Apostolica.

- Ha nominato il Monsignore Pietro Parolin, Sotto-Segretario della Sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato, che è Consigliere di Nunziatura presso la medesima Sezione per i Rapporti con gli Stati.
RE:NA:NEA/…/…                             VIS 20021202 (220)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 2 DIC. 2002 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Signor Alfred Moisiu, Presidente della Repubblica di Albania, e Seguito.
- Il Cardinale Geraldo Majella Agnelo, Arcivescovo di São Salvador da Bahia (Brasile), in Visita "ad Limina Apostolorum", con gli Ausiliari Vescovo Walmor Oliveira de Azevedo e il Vescovo Gílio Felício.

- Il Signor Robert George Halverson, Ambasciatore di Australia, in visita di congedo,

  Sabato 30 novembre il Santo Padre ha ricevuto in udienza il Cardinale Darío Castrillón Hoyos, Prefetto della Congregazione per il Clero.

  Venerdì 29 novembre il Santo Padre ha ricevuto in udienza il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP:AL/…/…                                   VIS 20021202 (120)

MESSAGGIO DEL PAPA GIORNATA MONDIALE MIGRANTE E RIFUGIATO


CITTA' DEL VATICANO, 2 DIC. 2002 (VIS). Oggi è stato reso pubblico il testo del Messaggio del Santo Padre Giovanni Paolo II per la 89a Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, che sarà celebrata nel 2003 nelle Diocesi locali nelle date stabilite dalle Conferenze Episcopali. Il Messaggio, intitolato: "Per un impegno a vincere ogni razzismo, xenofobia e nazionalismo esasperato", è stato redatto in lingua inglese e tradotto in italiano, francese, tedesco, spagnolo e portoghese.

  Di seguito pubblichiamo alcuni estratti:

  "La migrazione è diventata un fenomeno molto diffuso nel mondo moderno e riguarda tutte le Nazioni, o come Paesi di partenza, di transito o di arrivo. Essa concerne milioni di esseri umani e rappresenta una sfida che la Chiesa pellegrina, al servizio dell'intera umana famiglia, deve raccogliere e affrontare nello spirito evangelico di carità universale. Pure quest'anno, la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato deve essere occasione di particolare preghiera per le necessità di tutti coloro che, per qualsiasi ragione, sono lontani da casa e dalla propria famiglia. Deve essere inoltre un giorno di profonda riflessione sui doveri di tutti i cattolici in relazione a questi fratelli e sorelle".

  "Tra le persone particolarmente in necessità vi sono i forestieri più vulnerabili; vale a dire i migranti senza documenti, i profughi, coloro che hanno bisogno d'asilo, i profughi a causa di persistenti, violenti conflitti in molte parti del mondo e le vittime - in maggioranza donne e bambini - del terribile crimine che è il traffico di esseri umani. Anche di recente siamo stati testimoni di casi tragici di movimenti forzati di persone per motivi etnici e nazionalistici, che hanno portato un'indicibile sofferenza nella vita dei gruppi colpiti. Alla base di queste situazioni vi sono intenzioni e azioni peccaminose in contraddizione col Vangelo e che costituiscono un appello per i cristiani, ovunque, a vincere il male con il bene".

  "L'appartenenza alla comunità cattolica non è determinata né da nazionalità né da origine sociale o etnica bensì, fondamentalmente, dalla fede in Gesù Cristo e dal Battesimo nel nome della Santissima Trinità. Ebbene la costituzione 'cosmopolita' del Popolo di Dio, oggi, è visibile praticamente in ogni Chiesa particolare, poiché la migrazione ha trasformato anche le comunità piccole e in precedenza isolate in realtà pluralistiche e interculturali".

  "La Chiesa è consapevole che limitare l'appartenenza a una comunità locale sulla base etnica o di altre caratteristiche esterne rappresenterebbe un impoverimento per tutti. (…) Inoltre, se i nuovi arrivati non si sentono accettati quando si avvicinano a una data comunità parrocchiale perché non parlano la lingua locale o non osservano le usanze del posto, essi diventano facilmente 'pecorelle smarrite'".

  "Questa considerazione ci riporta a un tema che ho spesso menzionato nei miei Messaggi per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, ossia il dovere cristiano di accogliere chiunque bussi per necessità alla nostra porta. Questa apertura edifica comunità cristiane vive, arricchite dallo Spirito con i doni che vengono portati loro dai nuovi discepoli provenienti da altre culture. Tale espressione fondamentale d'amore evangelico è al contempo ispiratrice d'innumerevoli programmi di solidarietà a favore dei migranti e dei profughi in ogni parte del mondo".

  "Ma spesso la solidarietà non è cosa spontanea. Essa richiede formazione e allontanamento da atteggiamenti di chiusura, che in molte società di oggi sono divenuti più sottili e diffusi. Per far fronte a questo fenomeno, la Chiesa possiede vaste risorse educative e formative a ogni livello. Mi rivolgo quindi a genitori e insegnanti, affinché combattano il razzismo e la xenofobia inculcando atteggiamenti positivi fondati sulla Dottrina sociale cattolica".

  "Sempre più radicati in Cristo, i cristiani devono sforzarsi di vincere ogni tendenza a chiudersi in se stessi e imparare a discernere l'opera di Dio nelle persone di altre culture".

  "È evidente del resto che, mentre esorto i cattolici a eccellere nello spirito di solidarietà verso i nuovi arrivati in mezzo a loro, invito altresì gli immigrati a riconoscere il dovere di onorare i Paesi che li ricevono e a rispettare le leggi, la cultura e le tradizioni della gente che li ha accolti. Solo così prevarrà l'armonia sociale".

  "Il cammino verso la vera accettazione degli immigranti nella loro diversità culturale, in effetti, è difficile, talvolta si presenta anzi come una vera 'via crucis'. (…) Talvolta questo cammino necessita di una parola profetica che indichi ciò che è sbagliato e incoraggi ciò che è giusto. Quando sorgono in effetti le tensioni, la credibilità della Chiesa, in relazione alla sua dottrina sul rispetto fondamentale dovuto a ogni persona, poggia sul coraggio morale dei Pastori e dei fedeli di 'puntare tutto sull'amore'".

  "È evidente poi che le comunità culturali miste offrono opportunità uniche per approfondire il dono dell'unità con le altre Chiese cristiane e comunità ecclesiali. Molte di esse, infatti, hanno operato all'interno delle proprie comunità, e con la Chiesa cattolica, per formare società in cui le culture dei migranti e i loro doni particolari vengano sinceramente apprezzati, e in cui ogni manifestazione di razzismo, xenofobia e nazionalismo esasperato sia contrastata in modo profetico".
MESS/GIORNATA MONDIALE MIGRANTI/…         VIS 20021202 (840)

VINCERE RAZZISMO, XENOFOBIA E NAZIONALISMO ESASPERATO


CITTA' DEL VATICANO, 2 DIC. 2002 (VIS). Questa mattina, nella Sala Stampa della Santa Sede, è avvenuta la presentazione del Messaggio del Santo Padre Giovanni Paolo II per la 89a Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2003, sul tema: "Per un impegno a vincere ogni razzismo, xenofobia e nazionalismo esasperato".

  Alla presentazione sono intervenuti l'Arcivescovo Stephen Fumio Hamao, Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, l'Arcivescovo Agostino Marchetto, Segretario ed il Padre Michael A. Blume, S.V.D., Sotto-Segretario del medesimo Pontificio Consiglio.

  L'Arcivescovo Hamao ha ricordato che "Oltre 190 milioni di individui vivono attualmente lontano dallo Stato in cui sono nati. Si calcola infatti che i migranti internazionali, per motivi economici, siano approssimativamente 175 milioni. Ad essi si devono poi aggiungere circa 16 milioni di rifugiati", e i "profughi all'interno del proprio Paese" si aggirano "intorno ai 50 milioni".

  Rispetto al passato, ha detto l'Arcivescovo Hamao, si sono verificati importanti mutamenti nell'ambito delle migrazioni, "i movimenti migratori sono sempre più marcati dalla presenza della donna"; "Sebbene le migrazioni comportino, (…) un drastico cambiamento di vita, a causa dell'allontanamento dal Paese di origine, molti migranti tendono a mantenere con esso maggiori contatti, anche grazie ai viaggi e ai mezzi di comunicazione più agevoli. (…) Alcuni ritengono di fatto che entro 25 anni, forse decine di milioni di persone saranno costrette ad emigrare a causa della desertificazione, o dell'innalzamento del livello dei mari. Non mancano (…) i nuovi problemi politici, come fattore di migrazione. (…) Dopo l'undici settembre 2001, (…) Governi e partiti politici stanno emanando leggi sempre più severe per il mantenimento dell'ordine e della sicurezza; si esercitano così più severi controlli rendendo più restrittive le stesse norme sull'asilo". Infine, l'Arcivescovo Hamao ha menzionato, "la necessità d'immigrazione, in alcune regioni, anche perché la popolazione di molti Paesi sta invecchiando".

  L'Arcivescovo Marchetto ha sottolineato che: "Il razzismo, la xenofobia, l'intolleranza e il nazionalismo esacerbato sono dunque ancora presenti nel nostro mondo". È difficile infatti trovare "Paesi privilegiati esenti del tutto da attacchi anche brutali ai migranti o ai rifugiati, da espulsioni basate sull'appartenenza etnica, dalla propaganda contro gli stranieri o, addirittura, dall'uccisione di forestieri".

  "L'intolleranza, poi, si manifesta pure in forme non violente, ma pur dolorose e riprovevoli, come, per esempio, nell'esclusione sociale degli stranieri o dei non nazionali, nella discriminazione contro di essi nel mondo del lavoro, in ciò che riguarda gli alloggi e/o la sanità e nell'interazione di vario tipo con la società civile".

  Il Segretario del Pontificio Consiglio ha segnalato che nel Messaggio "il Santo Padre ripropone la forte e chiara affermazione che il razzismo è un peccato, un concetto deliberatamente inventato per creare divisione nell'umanità. (…) Poiché tutte le forme di intolleranza albergano ed hanno origine nel cuore delle persone, per sradicarle, dunque, è necessario purificare e rinnovare il cuore".

  Il Padre Michael Blume, S.V.D., Sotto-Segretario del Pontificio Consiglio ha a sua volta sottolineato che: "Il termine 'accoglienza', in senso di una 'spiritualità' d'accoglienza, è certamente la chiave di volta del Messaggio del Santo Padre per la prossima Giornata Mondiale per i Migranti e i Profughi del 2003".

  Il Sotto-Segretario ha detto ancora: "Le attuali migrazioni non sono un fenomeno marginale, che esige solo risposte di emergenza, ma risultano essere un fenomeno strutturale, che coinvolge moltissime nazioni e incide profondamente nella vita sociale, culturale e religiosa degli Stati di partenza e di arrivo". Inoltre Padre Blume ha ricordato l'opera svolta dalla Chiesa a favore dei migranti, in particolare a partire dal XIX secolo, attraverso i singoli, congregazioni ed istituzioni.

  Padre Blume ha ricordato inoltre che nonostante i problemi derivanti dall'immigrazione, "lo spirito autenticamente cristiano di accoglienza darà stile e coraggio nell'affrontare questi problemi". Dobbiamo operare secondo l'esortazione evangelica: "'Accoglietevi gli uni gli altri come Cristo accolse voi, per la gloria di Dio'. (…) Benché vi siano molti problemi che i migranti devono affrontare nella società di arrivo, non vogliamo dimenticare le difficoltà che sorgono, per diversi motivi, in queste stesse società, anche fra i credenti cristiani". Essi "sono spesso profondamente turbati a causa delle nuove situazioni multiculturali create dalle migrazioni. (…) Alcuni di loro sono vittime delle disinformazioni o sperimentano qualche nostalgia del passato. Altri si sentono minacciati dalla perdita del lavoro o da altre insicurezze".

  Il Sotto-Segretario del Dicastero ha terminato il suo intervento ponendo in evidenza la necessità di una "trasformazione" delle istituzioni e delle persone. "Essere radicato in Cristo è ciò che permette alle singole culture di essere liberate dalla tendenza di pensare solo a se stesse e di discernere nella gente di altre culture la mano di Dio".
OP/MIGRANTI/…                             VIS 20021202 (770)

SE PERDIAMO IL SENSO DI DIO, PERDIAMO IL SENSO DELLA VITA


CITTA' DEL VATICANO, 1 DIC. 2002 (VIS). Al termine dell'incontro con la Comunità filippina residente in Roma, il Santo Padre Giovanni Paolo II si è affacciato, alle 12:00 di questa mattina, alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l'Angelus con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro in questa Prima Domenica di Avvento.

  Ricordando che: "Inizia oggi, (…) un nuovo Anno liturgico", il Papa ha affermato: "Il Dio dell'Alleanza si è rivelato nella storia, e nella storia la Chiesa celebra il suo mistero di salvezza: l'Incarnazione, la Passione, la Morte e la Risurrezione del Signore Gesù Cristo".

  "Dio è il futuro dell'uomo e del mondo" - ha proseguito il Pontefice. "Se perde il senso di Dio, l'umanità si chiude al futuro e smarrisce inevitabilmente la prospettiva del suo pellegrinare nel tempo. Perché nascere, perché morire? Perché sacrificarsi, perché soffrire? A questi interrogativi il Cristianesimo offre una risposta appagante. Per questo Cristo è la speranza dell'umanità. È Lui il senso vero del nostro presente, perché è il nostro sicuro futuro".

  "L'Avvento" - ha affermato il Santo Padre - "ci ricorda che Egli è venuto, ma che anche verrà. E la vita dei credenti è continua e vigile attesa della sua venuta. L'invito a vigilare e ad attendere è oggi sottolineato con insistenza da San Marco, che, lungo tutto il nuovo anno liturgico, ci guiderà alla scoperta del mistero di Cristo".

  Al termine della recita dell'Angelus, il Santo Padre ha rivolto parole di saluto ai presenti in inglese, spagnolo e italiano.
ANG/AVVENTO/…                         VIS 20021202 (270)

MESSA DEL PAPA PER LA COMUNITÀ CATTOLICA FILIPPINA DI ROMA


CITTA' DEL VATICANO, 1 DIC. 2002 (VIS). Alle ore 10:00 di questa mattina, prima Domenica di Avvento, il Santo Padre ha celebrato la messa nell'Aula Paolo VI per la Comunità cattolica filippina residente a Roma, riprendendo così i consueti incontri con le parrocchie e le comunità della Diocesi.

  Nell'omelia, pronunciata in inglese, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha detto che l'esistenza di 39 centri pastorali a Roma dimostra "la sollecitudine della Chiesa per i fedeli filippini".

  "Rimaniamo fedeli" - ha affermato il Santo Padre - "al ricco patrimonio culturale e religioso che è parte integrale della vostra identità. Molti di voi hanno avuto la possibilità di trovare impiego qui in Italia ed hanno raggiunto un livello di vita che vi consente di aiutare i vostri familiari in patria. Per altri, tuttavia - e spero che non siano molti - la vostra condizione di immigranti ha portato seri problemi, quali la solitudine, la separazione dalle famiglie, la perdita dei valori tramandati dal passato e alle volte perfino la perdita della fede".

  "Vorrei rinnovare a tutti voi, in particolare alle numerose signore qui presenti, le parole di incoraggiamento che ho ascoltato nella Liturgia di oggi: Non perdetevi d'animo! Non dobbiamo indebolirci nella fede, perché il nostro Signore è vicino. Il fatto che voi siate immigranti vi rende ancora più cari a Gesù che, come ricordiamo durante l'Avvento, è venuto sulla terra per salvarci".

  Il Papa ha esortato la comunità filippina con queste parole: "Continuate, allora, con fiducia e determinazione, a percorrere il cammino della fede e della solidarietà. (…) La testimonianza di una vita autenticamente cristiana vi terrà uniti e continuerà a conquistarvi il rispetto e l'aiuto degli altri. Chiedo ai vostri datori di lavoro di accogliervi ed amarvi come cari fratelli e sorelle in Cristo. Tutti noi dobbiamo lavorare insieme per edificare la civiltà dell'amore".
HML/…/COMUNITÀ FILIPPINA                           VIS 20021202 (330)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 30 NOV. 2002 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha accolto la richiesta presentata dal Cardinale Bernardin Gantin di essere dispensato dall'ufficio di Decano del Collegio Cardinalizio e dal titolo della Chiesa suburbicaria di Ostia, conservando solo il titolo della Chiesa suburbicaria di Palestrina.

- Ha approvato l'elezione fatta dai Cardinali dell'Ordine dei Vescovi del Decano del Collegio Cardinalizio nella persona del Cardinale Joseph Ratzinger, del titolo della Chiesa suburbicaria di Velletri-Segni, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede e del Vice-Decano, nella persona del Cardinale Angelo Sodano, del titolo della Chiesa suburbicaria di Albano, Segretario di Stato.

- Ha nominato il Padre Joseph Oudeman, O.F.M. Cap., Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Brisbane (superficie: 65.000; popolazione: 2.255.100; cattolici: 550.603; sacerdoti: 258; religiosi: 1.037; diaconi permanenti: 1), Australia. Il Vescovo eletto è nato a Brede (Paesi Bassi), nel 1942, ha fatto la prima professione religiosa nel 1962, quella perpetua nel 1966 ed è stato ordinato sacerdote nel medesimo anno. Finora è stato Vice Parroco di Wynnum e Cappellano della comunità olandese dell'Arcidiocesi di Brisbane (Australia).

- Ha nominato Membri dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica il Cardinale Camillo Ruini, Suo Vicario Generale per la Diocesi di Roma ed il Cardinale Jan Pieter Schotte, C.I.C.M., Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi e Presidente dell'Ufficio del Lavoro della Sede Apostolica.

- Ha nominato il Monsignorer Pietro Parolin, Sotto-Segretario della Sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato, che è Consigliere di Nunziatura presso la medesima Sezione per i Rapporti con gli Stati.
RE:NA:NEA/…/…                             VIS 20021202 (220)
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