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sabato 5 giugno 2010

COOPERAZIONE ECUMENICA CHIESE CIPRO PACE MEDIO ORIENTE

CITTA' DEL VATICANO, 5 GIU. 2010 (VIS). Benedetto XVI è giunto poco dopo le 12:00 di questa mattina all’Arcivescovado Ortodosso di Cipro per una visita di cortesia a Sua Beatitudine Chrysostomos II, Arcivescovo Ortodosso di Cipro.
La Chiesa Ortodossa di Cipro ha sempre mantenuto la sua indipendenza e svolto un ruolo importante nella vita politica dell’Isola. Essa ha preso parte attiva nella guerra d’indipendenza contro i Turchi, pagando un alto prezzo (nel 1825 gran parte del clero cipriota, inclusa l’intera gerarchia, fu massacrata dai turchi per sospetto appoggio alla Rivoluzione greca). Durante il periodo della dominazione inglese (1878-1958), la Chiesa cipriota si è attivamente impegnata nella lotta per l’indipendenza avvenuta nel 1960. In seguito, l’Arcivescovo Makarios fu eletto Capo della nuova Repubblica.
A seguito dell’invasione turca, oltre 170.000 cittadini ciprioti (circa un terzo della popolazione nel 1974), sono diventati profughi nella loro stessa patria; più di 500 chiese, cappelle e monasteri (cattolici, maroniti, armeni e ortodossi), sono stati occupati o distrutti. Dal 1974 fino ad oggi la Turchia ha trasferito oltre 160.000 coloni nella parte nord di Cipro.
La Chiesa Ortodossa di Cipro è membro del Consiglio Mondiale delle Chiese dal 1948 e partecipa attivamente ai vari incontri interconfessionali ed interreligiosi nella regione del Medio Oriente ed in Europa. Cipro ospita la sede del Consiglio delle Chiese del Medio Oriente.
Al suo arrivo alla residenza Arcivescovile, Benedetto XVI è stato accolto da Sua Beatitudine Chrysostomos II ed ha compiuto una visita al Monumento in memoria dell’Arcivescovo Makarios ed alla Cattedrale. Successivamente il Papa ha pronunciato un breve discorso nel quale ha rievocato la visita dell’Arcivescovo Chrysostomos a Roma nel 2007, nel corso della quale fu pubblicata un Dichiarazione Comune a testimonianza del clima di reciproca fratellanza fra la Chiesa Cattolica e la Chiesa Ortodossa di Cipro.
Il Santo Padre ha espresso la sua riconoscenza per l’ospitalità che la Chiesa di Cipro ha offerto lo scorso anno alla Commissione Internazionale per il Dialogo Teologico riunita a Paphos e per il sostegno dato all’impegno nel dialogo.
“Possa lo Spirito Santo” – ha detto il Papa nel suo discorso – “guidare e confermare questa grande iniziativa ecclesiale, che mira a ricomporre la piena e visibile comunione tra le Chiese dell’Oriente e dell’Occidente, una comunione che deve essere vissuta nella fedeltà al Vangelo e alla tradizione apostolica, in modo che apprezzi le legittime tradizioni dell’Oriente e dell’Occidente, e che sia aperta alla diversità dei doni tramite i quali lo Spirito edifica la Chiesa nell’unità, nella santità e nella pace”.
Il Santo Padre ha espresso gratitudine anche per l’aiuto offerto dalla Chiesa di Cipro alle vittime del terremoto del 2009 a L’Aquila (Italia) e con “spirito di fraternità e di comunione” si è unito alle preghiere dell’Arcivescovo Chrysostomos “perché tutti gli abitanti di Cipro, con l’aiuto di Dio, trovino la saggezza e la forza di lavorare insieme per una giusta soluzione dei problemi che ancora sono da risolvere, impegnandosi per la pace e la riconciliazione e costruendo per le generazioni future una società che si distingua per il rispetto dei diritti di tutti, inclusi i diritti inalienabili alla libertà di coscienza e alla libertà di culto”.
“Cipro è tradizionalmente considerata parte della Terra Santa, e la situazione di continuo conflitto nel Medio Oriente deve essere motivo di riflessione per tutti i fedeli Cristiani. Nessuno può rimanere indifferente alla necessità di offrire sostegno in ogni maniera possibile ai Cristiani di quella tormentata regione, affinché le sue antiche Chiese possano vivere in pace e prosperità. Le comunità cristiane di Cipro possano trovare un ambito molto fruttuoso per la cooperazione ecumenica, pregando e lavorando insieme per la pace, la riconciliazione e la stabilità nelle terre benedette dalla presenza terrena del Principe della Pace”. Al termine del suo discorso il Santo Padre ha visitato il Museo delle Icone dell’Arcivescovado, quindi ha consumato il pranzo con l’Arcivescovo Chrysostomos.
PV-CIPRO/ VIS 20100605 (640)

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