CITTA' DEL VATICANO, 5 GIU. 2010 (VIS). Alle 10:45 (ora locale) di questa mattina, il Papa ha incontrato una rappresentanza della Comunità cattolica di Cipro – costituita da 25.000 membri – nel campo sportivo della Scuola elementare di San Maron.
“Come successore di Pietro, sto tra di voi oggi” – ha detto il Papa all’inizio del suo discorso – “per offrirvi l’assicurazione del mio sostegno, delle mie affettuose preghiere e del mio incoraggiamento”.
“Anche voi, odierni seguaci di Cristo” – ha detto il Papa ai fedeli – “siete chiamati a vivere la vostra fede nel mondo unendo le vostre voci ed azioni per la promozione dei valori del Vangelo giunti a voi attraverso generazioni di Cristiani Ciprioti. Questi valori, profondamente radicati nelle vostre culture, così come nel patrimonio della Chiesa universale, dovranno continuare a ispirare i vostri sforzi di promuovere la pace, la giustizia e il rispetto per la vita umana e la dignità dei vostri concittadini. In questo modo la vostra fedeltà al Vangelo assicurerà beneficio a tutta la società cipriota”.
Il Papa ha richiamato l’attenzione sulla necessità della “ricerca di una maggiore unità nella carità con gli altri cristiani e il dialogo con coloro che non sono cristiani. (...) Nella vostra particolare situazione, voi siete in grado di portare un contributo personale al raggiungimento di una maggiore unità cristiana nella vita quotidiana. Vi incoraggio a fare così, confidando che lo Spirito del Signore, che ha pregato perché i suoi discepoli siano uno, vi accompagni in questo importante compito”.
“Guardando al dialogo interreligioso molto ancora occorre fare nel mondo” – ha fatto notare il Pontefice – “Questo è un altro campo” – ha detto – “nel quale i cattolici di Cipro spesso vivono situazioni che offrono loro delle opportunità per una giusta e prudente azione. Solo attraverso un paziente lavoro di reciproca fiducia può essere superato il peso della storia passata, e le differenze politiche e culturali fra i popoli possono diventare un motivo di operare per una maggiore comprensione. Vi esorto ad aiutare a creare tale vicendevole fiducia fra cristiani e non cristiani, come fondamento per costruire una pace durevole ed un’armonia fra i popoli di diverse religioni, regioni politiche e basi culturali”.
“Vi incoraggio” – ha proseguito il Papa – “a pregare per le vocazioni al sacerdozio e alla vita religiosa e a promuoverle. Mentre quest’Anno Sacerdotale sta per concludersi, la Chiesa ha guadagnato una rinnovata consapevolezza della necessità di sacerdoti buoni, santi e ben preparati. Essa desidera uomini e donne religiosi completamente sottomessi a Cristo, dediti a diffondere il regno di Dio sulla terra”.
Successivamente il Papa rivolgendosi a coloro che lavorano nelle scuole cattoliche dell’Isola, in particolare i professori ha detto: “Il vostro lavoro fa parte di una lunga e stimata tradizione della Chiesa cattolica di Cipro. Continuate pazientemente a servire il bene dell’intera comunità sforzandovi di impartire una educazione eccellente. Che il Signore vi benedica abbondantemente nel sacro impegno della formazione che è il più grande dono che l’Onnipotente fa a noi e ai nostri figli”.
Prima di concludere l’incontro il Papa ha salutato i giovani presenti e li ha esortati con queste parole: “Siate forti nella vostra fede, gioiosi nel servire il Signore e generosi con il vostro tempo e i vostri talenti! Aiutate a costruire un miglior futuro per la Chiesa e per il vostro Paese mettendo il bene degli altri prima di voi stessi”.
Infine, prima di trasferirsi all’Arcivescovado Ortodosso di Cipro per l’incontro con Sua Beatitudine Chrysostomos II, il Papa ha assistito ad una rappresentazione artistica dei bambini delle scuole, seguita da canti e dalla Benedizione finale.ù
“Come successore di Pietro, sto tra di voi oggi” – ha detto il Papa all’inizio del suo discorso – “per offrirvi l’assicurazione del mio sostegno, delle mie affettuose preghiere e del mio incoraggiamento”.
“Anche voi, odierni seguaci di Cristo” – ha detto il Papa ai fedeli – “siete chiamati a vivere la vostra fede nel mondo unendo le vostre voci ed azioni per la promozione dei valori del Vangelo giunti a voi attraverso generazioni di Cristiani Ciprioti. Questi valori, profondamente radicati nelle vostre culture, così come nel patrimonio della Chiesa universale, dovranno continuare a ispirare i vostri sforzi di promuovere la pace, la giustizia e il rispetto per la vita umana e la dignità dei vostri concittadini. In questo modo la vostra fedeltà al Vangelo assicurerà beneficio a tutta la società cipriota”.
Il Papa ha richiamato l’attenzione sulla necessità della “ricerca di una maggiore unità nella carità con gli altri cristiani e il dialogo con coloro che non sono cristiani. (...) Nella vostra particolare situazione, voi siete in grado di portare un contributo personale al raggiungimento di una maggiore unità cristiana nella vita quotidiana. Vi incoraggio a fare così, confidando che lo Spirito del Signore, che ha pregato perché i suoi discepoli siano uno, vi accompagni in questo importante compito”.
“Guardando al dialogo interreligioso molto ancora occorre fare nel mondo” – ha fatto notare il Pontefice – “Questo è un altro campo” – ha detto – “nel quale i cattolici di Cipro spesso vivono situazioni che offrono loro delle opportunità per una giusta e prudente azione. Solo attraverso un paziente lavoro di reciproca fiducia può essere superato il peso della storia passata, e le differenze politiche e culturali fra i popoli possono diventare un motivo di operare per una maggiore comprensione. Vi esorto ad aiutare a creare tale vicendevole fiducia fra cristiani e non cristiani, come fondamento per costruire una pace durevole ed un’armonia fra i popoli di diverse religioni, regioni politiche e basi culturali”.
“Vi incoraggio” – ha proseguito il Papa – “a pregare per le vocazioni al sacerdozio e alla vita religiosa e a promuoverle. Mentre quest’Anno Sacerdotale sta per concludersi, la Chiesa ha guadagnato una rinnovata consapevolezza della necessità di sacerdoti buoni, santi e ben preparati. Essa desidera uomini e donne religiosi completamente sottomessi a Cristo, dediti a diffondere il regno di Dio sulla terra”.
Successivamente il Papa rivolgendosi a coloro che lavorano nelle scuole cattoliche dell’Isola, in particolare i professori ha detto: “Il vostro lavoro fa parte di una lunga e stimata tradizione della Chiesa cattolica di Cipro. Continuate pazientemente a servire il bene dell’intera comunità sforzandovi di impartire una educazione eccellente. Che il Signore vi benedica abbondantemente nel sacro impegno della formazione che è il più grande dono che l’Onnipotente fa a noi e ai nostri figli”.
Prima di concludere l’incontro il Papa ha salutato i giovani presenti e li ha esortati con queste parole: “Siate forti nella vostra fede, gioiosi nel servire il Signore e generosi con il vostro tempo e i vostri talenti! Aiutate a costruire un miglior futuro per la Chiesa e per il vostro Paese mettendo il bene degli altri prima di voi stessi”.
Infine, prima di trasferirsi all’Arcivescovado Ortodosso di Cipro per l’incontro con Sua Beatitudine Chrysostomos II, il Papa ha assistito ad una rappresentazione artistica dei bambini delle scuole, seguita da canti e dalla Benedizione finale.ù
PV-CIPRO/ VIS 20100605 (590)
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