Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

lunedì 4 gennaio 2010

ACCRESCERE SENSO DI APPARTENENZA ALLA CHIESA


CITTA' DEL VATICANO, 31 DIC. 2009 (VIS). Questa sera, alle ore 18:00, nella Basilica Vaticana, il Santo Padre Benedetto XVI ha presieduto i primi Vespri della Solennità di Maria Santissima Madre di Dio, a cui sono seguiti l'esposizione del Santissimo Sacramento, il canto del tradizionale inno di ringraziamento del "Te Deum", a conclusione dell'anno civile, e la Benedizione Eucaristica.

  Nel commentare le parole dell'Apostolo Paolo, nella liturgia odierna, la "pienezza del tempo", il Santo Padre ha detto: "Con l'incarnazione del Figlio di Dio, l'eternità è entrata nel tempo, e la storia dell'uomo si è aperta al compimento nell'assoluto di Dio. Il tempo è stato - per così dire - 'toccato' da Cristo, il Figlio di Dio e di Maria, e da lui ha ricevuto significati nuovi e sorprendenti: è diventato tempo di salvezza e di grazia".

  "Proprio in questa prospettiva" - ha proseguito il Pontefice - "dobbiamo considerare il tempo dell'anno che si chiude e di quello che inizia, per porre le più diverse vicende della nostra vita - importanti o piccole, semplici o indecifrabili, gioiose o tristi - sotto il segno della salvezza ed accogliere la chiamata che Dio ci rivolge per condurci verso una meta che è oltre il tempo stesso: l'eternità".

  "Il testo paolino vuole anche sottolineare il mistero della vicinanza di Dio all'intera umanità. E' la vicinanza propria del mistero del Natale" - ha spiegato il Pontefice - "Dio si fa uomo e all'uomo viene data l'inaudita possibilità di essere figlio di Dio. Tutto questo ci riempie di gioia grande e ci porta ad elevare la lode a Dio. (...) Il canto del 'Te Deum', che oggi risuona nelle Chiese di ogni parte della terra, vuole essere un segno della gioiosa gratitudine che rivolgiamo a Dio per quanto ci ha offerto in Cristo.

  Nel ringraziare il Signore "per le grazie sovrabbondanti elargite alla nostra comunità diocesana di Roma nel corso dell'anno che volge al termine" il Santo Padre ha espresso apprezzamento per la scelta pastorale di "dedicare tempo ad una verifica dell'itinerario percorso, al fine di accrescere il senso di appartenenza alla Chiesa e favorire la corresponsabilità pastorale".

  Nel sottolineare che "tante famiglie, numerosi insegnanti e le comunità parrocchiali si dedicano ad aiutare i giovani a costruire il loro futuro su solide fondamenta, in particolare sulla roccia che è Gesù Cristo", Benedetto XVI ha detto: "La Parola, creduta, annunciata e vissuta ci spinge a comportamenti di solidarietà e di condivisione. Nel lodare il Signore per l'aiuto che le comunità cristiane hanno saputo offrire con generosità a quanti hanno bussato alle loro porte, desidero incoraggiare tutti a proseguire nell'impegno di alleviare le difficoltà in cui versano ancora oggi tante famiglie provate dalla crisi economica e dalla disoccupazione".

  "Roma ha bisogno di sacerdoti che siano annunciatori coraggiosi del Vangelo" - ha concluso il Pontefice - "e, allo stesso tempo, rivelino il volto misericordioso del Padre. Invito i giovani a non avere paura di rispondere con il dono completo della propria esistenza alla chiamata che il Signore rivolge loro a seguirlo nella via del sacerdozio o della vita consacrata".

  Al termine della Celebrazione, il Santo Padre ha compiuto una breve visita al Presepio allestito in Piazza San Pietro.
HML/VESPRI:TE DEUM/...                                       VIS 20100104 (530)


Nessun commento:

Posta un commento

Copyright © VIS - Vatican Information Service