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lunedì 11 maggio 2009

DARE TESTIMONIANZA FEDE CRISTIANA IN TERRA SANTA


CITTA' DEL VATICANO, 10 MAG. 2009 (VIS). Alle 10:00 di questa mattina, il Papa ha celebrato la Santa Messa nello Stadio Internazionale di Amman, che ha una capienza di 25.000 persone.

Nell'omelia il Santo Padre ha affermato che la comunità cattolica del Paese deve affrontare le difficoltà e incertezze "che riguardano tutti gli abitanti del Medio Oriente; non dimenticate mai la grande dignità che deriva dalla vostra eredità cristiana, e non venite mai meno al senso di amorevole solidarietà verso tutti i vostri fratelli e sorelle della Chiesa in tutto il mondo!".

"Oggi in Giordania abbiamo celebrato la Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni" - ha ricordato il Pontefice - "Oggi invito i molti giovani qui presenti a considerare come il Signore li stia chiamando a seguirlo e a edificare la sua Chiesa. Sia nel ministero sacerdotale o nella vita consacrata, sia nel sacramento del matrimonio".

"Durante la celebrazione del presente Anno della Famiglia, la Chiesa in tutta la Terra Santa ha pensato alla famiglia come a un mistero di amore che dona la vita, mistero racchiuso nel piano di Dio con una sua propria vocazione e missione (...) Possa ogni famiglia cristiana" - ha esortato il Pontefice - "crescere nella fedeltà a questa sua nobile vocazione di essere una vera scuola di preghiera, dove i fanciulli imparano il sincero amore di Dio, dove maturano nell'autodisciplina e nell'attenzione ai bisogni degli altri, e dove, modellati dalla sapienza che proviene dalla fede, contribuiscono a costruire una società sempre più giusta e fraterna. (...) Possano le famiglie di oggi essere fedeli a questa grande eredità e non venga mai a mancare il sostegno materiale e morale di cui hanno bisogno per attuare il loro insostituibile ruolo a servizio della società".

Nel ricordare che "Un importante aspetto della nostra riflessione in questo Anno della Famiglia, è stato la particolare dignità, vocazione e missione delle donne nel piano di Dio", il Papa ha esclamato: "Quanto la Chiesa in queste terre deve alla testimonianza di fede e di amore di innumerevoli madri cristiane, Suore, maestre ed infermiere, di tutte quelle donne che in diverse maniere hanno dedicato la loro vita a costruire la pace e a promuovere 1'amore!"

"Fin dalle prime pagine della Bibbia" - ha ricordato inoltre il Pontefice - "vediamo come uomo e donna creati ad immagine di Dio, sono chiamati a completarsi l'un l'altro come amministratori dei doni di Dio e suoi collaboratori nel comunicare il dono della vita, sia fisica che spirituale, al nostro mondo. Sfortunatamente, questa dignità e missione donate da Dio alle donne non sono state sempre sufficientemente comprese e stimate. (...) Con la sua pubblica testimonianza di rispetto per le donne e con la sua difesa dell'innata dignità di ogni persona umana, la Chiesa in Terra Santa può dare un importante contributo allo sviluppo di una cultura di vera umanità e alla costruzione della civiltà dell'amore".

Nel commentare il Vangelo di oggi, nel quale il Signore ci dice "Il buon pastore dà la propria vita per le sue pecore", il Papa ha detto: "All'inizio della Messa abbiamo chiesto al Padre di 'darci la forza del coraggio di Cristo nostro pastore', che rimase costante nella fedeltà alla volontà del Padre. Che il coraggio di Cristo nostro pastore vi ispiri e vi sostenga quotidianamente nei vostri sforzi di dare testimonianza della fede cristiana e di mantenere la presenza della Chiesa nel cambiamento del tessuto sociale di queste antiche terre".

"La fedeltà alle vostre radici cristiane, la fedeltà alla missione della Chiesa in Terra Santa" - ha proseguito il Pontefice - "vi chiedono un particolare tipo di coraggio: il coraggio della convinzione nata da una fede personale, non semplicemente da una convenzione sociale o da una tradizione familiare; il coraggio di impegnarvi nel dialogo e di lavorare fianco a fianco con gli altri cristiani nel servizio del Vangelo e nella solidarietà con il povero, lo sfollato e le vittime di profonde tragedie umane; il coraggio di costruire nuovi ponti per rendere possibile un fecondo incontro di persone di diverse religioni e culture e così arricchire il tessuto della società. Ciò significa anche dare testimonianza all'amore che ci ispira a 'sacrificare' la nostra vita nel servizio agli altri e così a contrastare modi di pensare che giustificano lo 'stroncare' vite innocenti".

Al termine della Santa Messa e prima della recita del Regina Caeli, il Papa ha invocato la Vergine Maria con queste parole: "Chiediamo alla Madre della Chiesa di volgere lo sguardo misericordioso su tutti i Cristiani di queste terre; con l'aiuto delle sue preghiere possano essere veramente una cosa sola nella fede che professano e nella testimonianza che offrono".
PV-GIORDANIA/MESSA/AMMAN VIS 20090511 (770)

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