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martedì 25 aprile 2006

SACERDOZIO È SACRAMENTO E NON MEZZO PROMOZIONE SOCIALE


CITTA' DEL VATICANO, 24 APR. 2006 (VIS). Il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto oggi i Vescovi della Conferenza Episcopale del Ghana al termine della Visita "ad Limina Apostolorum". Nel suo discorso il Papa ha ricordato che i Presuli sono giunti a Roma, la città dove "gli Apostoli Pietro e Paolo hanno offerto totalmente se stessi nell'imitazione di Cristo" ed ha sottolineato che: "il dono di sé all'altro è il cuore del Sacramento dell'ordine sacerdotale" e "coloro che ricevono questo sacramento sono configurati in modo particolare a Cristo, Capo della Chiesa".

"Il vostro Paese" - ha detto Benedetto XVI - "ha compiuto grandi progressi negli ultimi anni per sconfiggere la piaga della povertà e per rafforzare l'economia. Nonostante questi apprezzabili progressi, molto rimane da fare per superare questa condizione che coinvolge larga parte della popolazione. L'estrema e diffusa povertà spesso risulta in un generale declino morale che porta al crimine, alla corruzione, agli attacchi alla santità della vita umana o anche ad un ritorno alle pratiche superstiziose del passato".

In questa situazione nella quale la gente può facilmente perdere fiducia nel futuro, "La Chiesa deve essere un faro di speranza nella vita dei cristiani (...) aiutando i fedeli a meglio comprendere le promesse di Gesù Cristo" e deve "intensificare i suoi sforzi per offrire ai cattolici programmi di formazione che facciano loro approfondire la fede cristiana rendendoli capaci di occupare il loro legittimo posto nella Chiesa di Cristo e nella società". In merito il Papa ha elogiato l'opera dei catechisti, lamentando che la loro missione è spesso ostacolata "dalla mancanza di risorse o dall'ostilità dell'ambiente" ed ha invitato i Vescovi ed i sacerdoti "a fare tutto il possibile per garantire che i catechisti ricevano il necessario sostegno spirituale, dottrinale, morale e materiale per compiere adeguatamente la loro missione".

Il Papa ha osservato poi che in Ghana "i giovani costituiscono quasi la metà della popolazione. La Chiesa in Ghana è giovane. Per raggiungere i giovani di oggi è necessario che la Chiesa affronti i loro problemi con franchezza ed amore. Una solida base catechetica li rafforzerà nella loro identità cattolica e darà loro i necessari strumenti per affrontare le sfide di cambiare la realtà economica, la globalizzazione e le malattie. Li aiuterà anche a rispondere agli argomenti presentati dalle sette religiose".

Riferendosi alla "missione della Chiesa di assistere le famiglie a vivere fedelmente e generosamente come vere 'chiese domestiche'", il Papa ha fatto sue le preoccupazioni espresse dai Vescovi nei loro rapporti quinquennali relative alla "corretta celebrazione del matrimonio cristiano in Ghana" ed ha sottolineato che "Mentre il Cristianesimo cerca sempre di rispettare le venerabili tradizioni delle culture e dei popoli, esso cerca anche di purificare quelle pratiche contrarie al Vangelo".

"Per questa ragione" - ha detto il Papa - "è essenziale che l'intera comunità cattolica continui a ribadire l'importanza dell'unione monogama e indissolubile fra uomo e donna, consacrati in santo matrimonio. Per i cristiani, le forme tradizionali di matrimonio non possono mai sostituire il matrimonio sacramentale".

Parlando del ministero sacerdotale, il Papa ha sottolineato che esso "non deve mai essere considerato come un modo di migliorare la propria classe sociale o livello di vita. Se è così, allora il dono di sé del sacerdozio e la docilità ai disegni di Dio cedono il passo ai desideri personali, rendendo il sacerdote inefficace e inadempiuto".

Infine il Santo Padre ha esortato i Vescovi a proseguire i loro sforzi per garantire che i candidati al sacerdozio siano all'altezza della loro missione e che ricevano un'adeguata formazione sacerdotale. Infine ricordando che quest'anno ricorre il primo centenario dell'arrivo dei missionari nel nord del Ghana, il Papa ha detto: "Prego in particolare affinché lo zelo missionario continui a ricolmare voi e il vostro amato popolo, rafforzandovi nella vostra missione di diffondere il Vangelo".
AL/.../GHANA VIS 20060424 (640)

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