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lunedì 24 gennaio 2005

MEZZI DI COMUNICAZIONE AL SERVIZIO COMPRENSIONE TRA I POPOLI


CITTA' DEL VATICANO, 24 GEN. 2005 (VIS). Oggi, festa di San Francesco di Sales, Patrono della stampa cattolica, è stato pubblicato il Messaggio di Giovanni Paolo II per la 39° Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, in programma l'8 maggio 2005, sul tema: "I mezzi della comunicazione sociale: al servizio della comprensione tra i popoli".

Riportiamo alcuni estratti del Messaggio, pubblicato in italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo e portoghese.

"Il tema scelto per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali 2005 - 'I mezzi della comunicazione sociale: al servizio della comprensione tra i popoli' - fa riferimento a un bisogno urgente: promuovere l'unità della famiglia umana attraverso l'utilizzo di queste grandi risorse".

"Un modo pregevole per raggiungere questo scopo è l'educazione. I media possono educare milioni di persone circa altre parti del mondo e altre culture. (...) Un'attenta conoscenza promuove la comprensione, dissipa il pregiudizio e incoraggia ad imparare di più. (...) Quando gli altri vengono rappresentati in modo ostile, si spargono semi per un conflitto che può facilmente sfociare nella violenza, nella guerra, addirittura nel genocidio. Invece di costruire l'unità e la comprensione, i media possono demonizzare altri gruppi sociali, etnici e religiosi, fomentando la paura e l'odio. I responsabili dello stile e dei contenuti di quanto viene comunicato hanno il serio dovere di assicurare che questo non avvenga. Anzi, i media hanno un potenziale enorme per promuovere la pace e costruire ponti di dialogo tra i popoli".

"Se un tale contributo alla realizzazione della pace è uno dei modi in cui i media possono avvicinare i popoli, un altro è la loro influenza per realizzare una veloce mobilitazione di aiuti in risposta ai disastri naturali. E' stato consolante vedere quanto velocemente la comunità internazionale ha risposto al recente 'tsunami'".

"Il Concilio Vaticano II ha ricordato: 'Per usare rettamente questi strumenti è assolutamente necessario che coloro i quali se ne servono conoscano le norme della legge morale e le osservino fedelmente'".

"Il principio etico fondamentale è il seguente: 'La persona umana e la comunità umana sono il fine e la misura dell'uso dei mezzi di comunicazione sociale. La comunicazione dovrebbe essere fatta da persone a beneficio dello sviluppo integrale di altre persone'. Prima di tutto, dunque, i comunicatori stessi devono mettere in pratica nella propria vita i valori ed i comportamenti che sono chiamati ad insegnare agli altri. In particolare, questo richiede un impegno autentico per il bene comune (...) che non è confinato nei limitati interessi di un determinato gruppo o di una nazione, ma che abbraccia i bisogni e gli interessi di tutti, il bene dell'intera famiglia umana".

"In occasione della Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali di quest'anno, la mia preghiera chiede che gli uomini e le donne dei media facciano la loro parte per abbattere il muro di ostilità che divide il nostro mondo, muro che separa popoli e nazioni alimentando l'incomprensione e la sfiducia".
MESS/GIORNATA MONDIALE COMUNICAZIONI/... VIS 20050124 (490)

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