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martedì 25 gennaio 2005

L'UMANITÀ NON DIMENTICHI L'ORRORE DI AUSCHWITZ


CITTA' DEL VATICANO, 25 GEN. 2005 (VIS). Ieri a New York, l'Arcivescovo Celestino Migliore, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite, è intervenuto all'Assemblea Generale dell'O.N.U. dedicata alla commemorazione del 60° anniversario della liberazione dei campi di concentramento nazisti da parte delle Forze Alleate.

"La mia Delegazione" - ha detto il Presule - "accoglie volentieri questa occasione di ricordare la liberazione dei campi di concentramento nazisti, così che l'umanità non dimentichi l'orrore di cui l'uomo è capace; gli abomini prodotti dall'arrogante estremismo politico e dall'ingegneria sociale".

"Oggi noi contempliamo le conseguenze dell'intolleranza, mentre ricordiamo tutti coloro (...) considerati inutili dalla società - gli ebrei, i popoli slavi, gli zingari, i disabili, gli omosessuali, - destinati allo sterminio".

"I campi di concentramento" - ha proseguito l'Arcivescovo Migliore - "testimoniano il progetto senza precedenti di uno sterminio deliberato e sistematico di un intero popolo, il popolo ebraico. (...) Durante la sua visita ad Auschwitz nel 1979, il Papa Giovanni Paolo II affermò che noi dobbiamo fare in modo che il sacrificio di tutti coloro che sono stati martirizzati in questo luogo serva ad edificare un mondo migliore".

"In un secolo contraddistinto da catastrofi causate dall'uomo, i campi di sterminio nazisti rappresentano una memoria particolarmente eloquente della 'disumanità dell'uomo verso l'uomo' e della sua capacità di compiere il male. Tuttavia, dobbiamo ricordare che l'umanità è anche capace di compiere il bene, di abnegazione ed altruismo. (...) Nel contesto della commemorazione odierna, non dobbiamo dimenticare quelle persone coraggiose (...) definite 'I Giusti fra le Nazioni'", che hanno salvato degli ebrei, mettendo in pericolo la propria vita, durante la Seconda Guerra Mondiale.

"Che tutti gli uomini e le donne di buona volontà colgano questa solenne occasione per ribadire 'mai più', mai più siano commessi tali crimini, non importa la concezione politica dalla quale traggono origine, così che tutte le nazioni, come pure questa Organizzazione, rispettino davvero la vita, la libertà e la dignità di ogni essere umano".
DELSS/CAMPI CONCENTRAMENTO/O.N.U.:MIGLIORE VIS 20050125 (320)

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