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lunedì 5 marzo 2012

TUTTI ABBIAMO BISOGNO LUCE INTERIORE PER SUPERARE PROVE DELLA VITA


Città del Vaticano, 4 marzo 2012 (VIS). Di ritorno dalla visita pastorale alla Parrocchia romana di San Giovanni Battista de La Salle al Torrino, a mezzogiorno il Santo Padre Benedetto XVI si è affacciato alla finestra del suo studio per recitare l’Angelus con i fedeli convenuti in Piazza San Pietro.
Prima dell'Angelus Benedetto XVI ha ricordato che la seconda domenica di Quaresima "si caratterizza come domenica della Trasfigurazione di Cristo". L'episodio della trasfigurazione di Cristo è attestato dagli Evangelisti Matteo, Marco e Luca in maniera concorde: Gesù sale sul monte con i discepoli Pietro, Giacomo e Giovanni e "fu trasfigurato davanti a loro, il suo volto e le sue vesti irradiarono una luce sfolgorante (...); una nube avvolse la cima del monte e da essa uscì una voce che diceva: 'Questi è il Figlio mio, l'amato; ascoltatelo!". (Mc 9,7).
"Il mistero della Trasfigurazione - ha spiegato il Papa - non va staccato dal contesto del cammino che Gesù sta percorrendo. Egli si è ormai decisamente diretto verso il compimento della sua missione, ben sapendo che, per giungere alla risurrezione, dovrà passare attraverso la passione e la morte di croce. Di questo ha parlato apertamente ai discepoli, i quali però non hanno capito, anzi, hanno rifiutato questa prospettiva, perché non ragionano secondo Dio, ma secondo gli uomini. Per questo Gesù porta con sé tre di loro sulla montagna e rivela la sua gloria divina, splendore di Verità e d’Amore. Gesù vuole che questa luce possa illuminare i loro cuori quando attraverseranno il buio fitto della sua passione e morte, quando lo scandalo della croce sarà per loro insopportabile".
"Dio è luce - ha proseguito il Papa - e Gesù vuole donare ai suoi amici più intimi l’esperienza di questa luce, che dimora in Lui. Così, dopo questo avvenimento, Egli sarà in loro luce interiore, capace di proteggerli dagli assalti delle tenebre. Anche nella notte più oscura, Gesù è la lampada che non si spegne mai".
"Tutti noi abbiamo bisogno di luce interiore per superare le prove della vita. Questa luce viene da Dio, ed è Cristo a donarcela (...). Saliamo con Gesù sul monte della preghiera e, contemplando il suo volto pieno d’amore e di verità, lasciamoci colmare interiormente della sua luce". Infine Benedetto XVI ha invitato i fedeli a dedicare, ogni giorno della Quaresima qualche momento per la preghiera silenziosa e per l’ascolto della Parola di Dio.

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