Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

lunedì 24 ottobre 2011

CONVEGNO INTERNAZIONALE ORDINARIATI MILITARI

CITTA' DEL VATICANO, 22 OTT. 2011 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto in udienza gli 80 partecipanti al VI Convegno Internazionale degli Ordinariati Militari e del III Corso Internazionale di formazione dei Cappellani Militari al diritto umanitario, promossi congiuntamente dalla Congregazione per i Vescovi e dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace. Tali iniziative si collocano nel contesto del XXV anniversario della Costituzione Apostolica “Spirituali militum curae”, promulgata dal Beato Giovanni Paolo II, di cui proprio oggi si celebra la memoria liturgica.

Benedetto XVI ha ricordato che la citata Costituzione Apostolica ha la finalità di “dare agli Ordinariati Militari la possibilità di promuovere un’azione pastorale sempre più adatta e meglio organizzata per una parte importante del Popolo di Dio, cioè i militari e le loro famiglie, con le loro istituzioni quali caserme, scuole militari e ospedali. (...) Si tratta di formare dei cristiani che abbiano una fede profonda, che vivano una convinta pratica religiosa e che siano autentici testimoni di Cristo nel loro ambiente. Per raggiungere questo scopo, occorre che i Vescovi e i Cappellani militari si sentano responsabili dell’annuncio del Vangelo e dell’amministrazione dei Sacramenti dovunque siano presenti i militari e le loro famiglie. (...) Appare evidente che i sacerdoti, impegnati in questo ministero, dovranno avere una solida formazione umana e spirituale, una costante cura per la propria vita interiore e, al tempo stesso, essere disponibili all’ascolto e al dialogo, per poter cogliere le difficoltà personali e ambientali delle persone loro affidate”.

“La Chiesa – ha proseguito il Pontefice - ha voluto offrire ai fedeli militari e alle loro famiglie tutti i mezzi salvifici per facilitare nei loro confronti non solo l’ordinaria cura pastorale, ma lo specifico aiuto di cui essi hanno bisogno per svolgere la loro missione con lo stile della carità cristiana. La vita militare di un cristiano, infatti, va posta in relazione con il primo e il più grande dei comandamenti, quello dell’amore a Dio e al prossimo, perché il militare cristiano è chiamato a realizzare una sintesi per cui sia possibile essere anche militari per amore, compiendo il ‘ministerium pacis inter arma’”.

“Penso in particolare all’esercizio della carità nel soldato che soccorre le vittime dei terremoti e delle alluvioni, come pure i profughi, mettendo a disposizione dei più deboli il proprio coraggio e la propria competenza. Penso all’esercizio della carità nel soldato impegnato a disinnescare mine, con personale rischio e pericolo, nelle zone che sono state teatro di guerra, come pure al soldato che, nell’ambito delle missioni di pace, pattuglia città e territori affinché i fratelli non si uccidano fra di loro. Vi sono tanti uomini e donne in divisa pieni di fede in Gesù, che amano la verità, che vogliono promuovere la pace e si impegnano da veri discepoli di Cristo a servire la propria Nazione favorendo la promozione dei fondamentali diritti umani dei popoli”.

Il Santo Padre ha concluso il suo discorso esortando i presenti e i loro collaboratori, presbiteri e diaconi, a favorire “un generale rinnovamento dei cuori, presupposto di quella pace universale, alla quale tutto il mondo aspira”.
AC/ VIS 20111024 (520)

Nessun commento:

Posta un commento

Copyright © VIS - Vatican Information Service