CITTA' DEL VATICANO, 2 LUG. 2011 (VIS). Dal 30 giugno al 1° luglio si è svolta in Vaticano la Riunione del Consiglio di Cardinali per lo Studio dei Problemi Organizzativi ed Economici della Santa Sede, presieduta dal Cardinale Tarcisio Bertone, S.D.B., Segretario di Stato.
In un Comunicato reso pubblico oggi, si rende noto che il Bilancio Consuntivo Consolidato della Santa Sede nel 2010, illustrato ai Cardinali dal Cardinale Velasio De Paolis, C.S., Presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede, ha chiuso con un utile di 9.848.124.= Euro, poiché ha registrato entrate per Euro 245.195,561.= e uscite per Euro 235.347.437.=
“Il bilancio 2010” – si legge nel Comunicato – “parrebbe dunque rafforzare, sia pure con tutti gli elementi di incertezza e di instabilità che la situazione economico-finanziaria mondiale ancora presenta, la tendenza positiva evidenziatasi nell’esercizio del 2009, che, peraltro, già assorbiva gli effetti negativi derivanti dalla forte crisi finanziaria del 2008”.
“Le uscite sono da imputarsi per la maggior parte alle spese ordinarie e straordinarie dei Dicasteri e Organismi della Santa Sede, i quali, con la loro specifica attività, partecipano alla cura pastorale del Sommo Pontefice nei confronti della Chiesa universale. Al 31 dicembre 2010, il numero complessivo del personale dipendente dalla Santa Sede era di 2.806 unità, contro le 2.762 del 2009”.
“Il Presidente della Prefettura degli Affari Economici ha poi presentato il Bilancio Consuntivo 2010 del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, che registra entrate per € 255.890.112.= e costi per € 234.847.011.=, chiudendosi con un utile di € 21.043.000.= A tale risultato hanno contribuito sia l’ottimo andamento dei Musei vaticani, grazie, in particolare, alla crescita del numero dei visitatori, in controtendenza rispetto alla crisi del settore turistico mondiale, sia la ripresa dei mercati finanziari”. Il numero complessivo del personale dipendente del Governatorato è di 1.876 unità.
“Il Governatorato” – precisa il Comunicato – “ha un’Amministrazione indipendente da contributi provenienti dalla Santa Sede o da altre Istituzioni, e provvede autonomamente alle esigenze economiche nonché alla gestione territoriale dello Stato, fornendo la necessaria struttura di supporto alla Sede Apostolica e alle relative attività. In particolare, va sottolineato l’impegno del Governatorato alla manutenzione e conservazione di quello che, a ragione, può essere ritenuto uno dei più importanti patrimoni storico-artistici dell’umanità”.
“I Bilanci, come di consueto, sono stati sottoposti a verifica e certificazione”.
“Si è quindi passati alla esposizione dei dati relativi all'Obolo di San Pietro, costituito dall'insieme delle offerte che pervengono al Santo Padre dalle Chiese particolari, dagli Istituti di Vita Consacrata e Società di Vita Apostolica, da Fondazioni e da singoli fedeli, soprattutto in occasione della solennità dei Santi Pietro e Paolo. Nel 2010 l'Obolo è ammontato complessivamente a USD 67.704.416,41.=, in decremento rispetto all’anno precedente”. I maggiori contributi provengono dai cattolici degli Stati Uniti d’America, dell’Italia e della Francia. Significativo è anche, in rapporto al numero di cattolici, il contributo di Corea e Giappone.
“A sostegno della struttura centrale della Chiesa, in base al canone 1271 C.I.C., è stato versato l'importo di USD 27.362.258,40.= Anche in questo caso, si registra una flessione rispetto al 2009”.
“Vi sono poi le offerte pervenute da altre Istituzioni” – si legge alla fine del Comunicato – “tra cui lo IOR, che ha donato al Santo Padre € 55.000.000.= per le Sue attività di religione”.
OP/ VIS 20110704 (550)
In un Comunicato reso pubblico oggi, si rende noto che il Bilancio Consuntivo Consolidato della Santa Sede nel 2010, illustrato ai Cardinali dal Cardinale Velasio De Paolis, C.S., Presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede, ha chiuso con un utile di 9.848.124.= Euro, poiché ha registrato entrate per Euro 245.195,561.= e uscite per Euro 235.347.437.=
“Il bilancio 2010” – si legge nel Comunicato – “parrebbe dunque rafforzare, sia pure con tutti gli elementi di incertezza e di instabilità che la situazione economico-finanziaria mondiale ancora presenta, la tendenza positiva evidenziatasi nell’esercizio del 2009, che, peraltro, già assorbiva gli effetti negativi derivanti dalla forte crisi finanziaria del 2008”.
“Le uscite sono da imputarsi per la maggior parte alle spese ordinarie e straordinarie dei Dicasteri e Organismi della Santa Sede, i quali, con la loro specifica attività, partecipano alla cura pastorale del Sommo Pontefice nei confronti della Chiesa universale. Al 31 dicembre 2010, il numero complessivo del personale dipendente dalla Santa Sede era di 2.806 unità, contro le 2.762 del 2009”.
“Il Presidente della Prefettura degli Affari Economici ha poi presentato il Bilancio Consuntivo 2010 del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, che registra entrate per € 255.890.112.= e costi per € 234.847.011.=, chiudendosi con un utile di € 21.043.000.= A tale risultato hanno contribuito sia l’ottimo andamento dei Musei vaticani, grazie, in particolare, alla crescita del numero dei visitatori, in controtendenza rispetto alla crisi del settore turistico mondiale, sia la ripresa dei mercati finanziari”. Il numero complessivo del personale dipendente del Governatorato è di 1.876 unità.
“Il Governatorato” – precisa il Comunicato – “ha un’Amministrazione indipendente da contributi provenienti dalla Santa Sede o da altre Istituzioni, e provvede autonomamente alle esigenze economiche nonché alla gestione territoriale dello Stato, fornendo la necessaria struttura di supporto alla Sede Apostolica e alle relative attività. In particolare, va sottolineato l’impegno del Governatorato alla manutenzione e conservazione di quello che, a ragione, può essere ritenuto uno dei più importanti patrimoni storico-artistici dell’umanità”.
“I Bilanci, come di consueto, sono stati sottoposti a verifica e certificazione”.
“Si è quindi passati alla esposizione dei dati relativi all'Obolo di San Pietro, costituito dall'insieme delle offerte che pervengono al Santo Padre dalle Chiese particolari, dagli Istituti di Vita Consacrata e Società di Vita Apostolica, da Fondazioni e da singoli fedeli, soprattutto in occasione della solennità dei Santi Pietro e Paolo. Nel 2010 l'Obolo è ammontato complessivamente a USD 67.704.416,41.=, in decremento rispetto all’anno precedente”. I maggiori contributi provengono dai cattolici degli Stati Uniti d’America, dell’Italia e della Francia. Significativo è anche, in rapporto al numero di cattolici, il contributo di Corea e Giappone.
“A sostegno della struttura centrale della Chiesa, in base al canone 1271 C.I.C., è stato versato l'importo di USD 27.362.258,40.= Anche in questo caso, si registra una flessione rispetto al 2009”.
“Vi sono poi le offerte pervenute da altre Istituzioni” – si legge alla fine del Comunicato – “tra cui lo IOR, che ha donato al Santo Padre € 55.000.000.= per le Sue attività di religione”.
OP/ VIS 20110704 (550)
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