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lunedì 20 giugno 2011

SOLO IN CRISTO SI TROVANO RISPOSTE DOMANDE FONDAMENTALI VITA

CITTA' DEL VATICANO, 19 GIU. 2011 (VIS). Alle ore 18:45 il Santo Padre Benedetto XVI è giunto in elicottero al campo sportivo di Pennabilli (Rimini), dove è stato accolto dalle Autorità Civili. Successivamente si è recato alla Cattedrale di Pennabilli e, alle 19:15, sul sagrato della Cattedrale, in Piazza Vittorio Emanuele, ha tenuto l’incontro con i giovani della Diocesi di San Marino-Montefeltro.

Dopo l’introduzione del Vescovo di San Marino-Montefeltro, Monsignor Luigi Negri, e il saluto di un rappresentante dei giovani, il Papa ha pronunciato un discorso.

“Oggi vorrei richiamare il celebre episodio” – ha detto Benedetto XVI – “in cui il Signore era in cammino e un tale - un giovane - gli corse incontro e, inginocchiatosi, gli pose questa domanda: ‘Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?’. Noi forse oggi non diremmo così, ma il senso della domanda è proprio: cosa devo fare, come devo vivere per vivere realmente, per trovare la vita?”.
“Proprio guardando in noi stessi con verità, con sincerità e con coraggio che intuiamo la bellezza, ma anche la precarietà della vita e sentiamo un’insoddiGiustificasfazione, un’inquietudine che nessuna cosa concreta riesce a colmare. Alla fine tutte le promesse si dimostrano spesso insufficienti”.

“Cari amici, vi invito a prendere coscienza di questa sana e positiva inquietudine, a non aver paura di porvi le domande fondamentali sul senso e sul valore della vita. Non fermatevi alle risposte parziali, immediate, certamente più facili al momento e più comode, che possono dare qualche momento di felicità, di esaltazione, di ebbrezza, ma che non portano alla vera gioia di vivere, quella che nasce da chi costruisce – come dice Gesù – non sulla sabbia, ma sulla solida roccia. Imparate allora a riflettere, a leggere in modo non superficiale, ma in profondità la vostra esperienza umana: scoprirete, con meraviglia e con gioia, che il vostro cuore è una finestra aperta sull’infinito!”.

“L’uomo, anche nell’era del progresso scientifico e tecnologico - che ci ha dato tanto - rimane un essere che desidera di più, più che la comodità e il benessere, rimane un essere aperto alla verità intera della sua esistenza, che non può fermarsi alle cose materiali, ma si apre ad un orizzonte molto più ampio”.

“Il rischio” – ha messo in guardia il Pontefice – “è sempre quello di rimanere imprigionati nel mondo delle cose, dell'immediato, del relativo, dell’utile, perdendo la sensibilità per ciò che si riferisce alla nostra dimensione spirituale. Non si tratta affatto di disprezzare l’uso della ragione o di rigettare il progresso scientifico, tutt’altro; si tratta piuttosto di capire che ciascuno di noi non è fatto solo di una dimensione ‘orizzontale’, ma comprende anche quella ‘verticale’. I dati scientifici e gli strumenti tecnologici non possono sostituirsi al mondo della vita, agli orizzonti di significato e di libertà, alla ricchezza delle relazioni di amicizia e di amore”.

“In Lui, in Cristo, potete trovare le risposte alle domande che accompagnano il vostro cammino, non in modo superficiale, facile, ma camminando con Gesù, vivendo con Gesù. L’incontro con Cristo non si risolve nell’adesione ad una dottrina, ad una filosofia, ma ciò che Lui vi propone è di condividere la sua stessa vita e così imparare a vivere, imparare che cosa è l'uomo, che cosa sono io”.

“Non temete” – ha esortato il Papa – “di affrontare le situazioni difficili, i momenti di crisi, le prove della vita, perché il Signore vi accompagna, è con voi! Vi incoraggio a crescere nell’amicizia con Lui attraverso la lettura frequente del Vangelo e di tutta la Sacra Scrittura, la partecipazione fedele all’Eucaristia come incontro personale con Cristo, l’impegno all’interno della comunità ecclesiale, il cammino con una valida guida spirituale”.

“Lasciate che il mistero di Cristo illumini tutta la vostra persona!” – ha concluso il Pontefice – “Allora potrete portare nei diversi ambienti quella novità che può cambiare le relazioni, le istituzioni, le strutture, per costruire un mondo più giusto e solidale, animato dalla ricerca del bene comune”.

A conclusione dell’Incontro, il Papa si è trasferito in auto al campo sportivo di Pennabilli, dove preso congedo dalla Autorità che lo hanno accolto all’arrivo, è partito in elicottero per far ritorno in Vaticano.
PV-SAN MARINO/ VIS 20110620 (700)

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