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lunedì 3 gennaio 2011

INVITO AD ASSISI RAPPRESENTANTI RELIGIONI OTTOBRE PROSSIMO

CITTA' DEL VATICANO, 1 GEN. 2011 (VIS). Al termine della Celebrazione Eucaristica celebrata nella Basilica Vaticana, il Santo Padre si è rivolto alle migliaia di pellegrini presenti in Piazza San Pietro per la recita del primo Angelus del 2011.

“La Chiesa in questo giorno invoca da Dio, per mezzo di Gesù Cristo” – ha ricordato Benedetto XVI – “il dono della pace: è la Giornata Mondiale della Pace, occasione propizia per riflettere insieme sulle grandi sfide che la nostra epoca pone all’umanità”.

“Una di queste, drammaticamente urgente ai nostri giorni, è quella della libertà religiosa; (...). Assistiamo oggi a due tendenze opposte, due estremi entrambi negativi: da una parte il laicismo, che, in modo spesso subdolo, emargina la religione per confinarla nella sfera privata; dall’altra il fondamentalismo, che invece vorrebbe imporla a tutti con la forza”.

“Là dove si riconosce effettivamente la libertà religiosa” – ha sottolineato il Papa – “la dignità della persona umana è rispettata nella sua radice e, attraverso una sincera ricerca del vero e del bene, si consolida la coscienza morale e si rafforzano le stesse istituzioni e la convivenza civile. Per questo la libertà religiosa è via privilegiata per costruire la pace”.

“Cari amici, rivolgiamo di nuovo lo sguardo a Gesù, tra le braccia di Maria, sua Madre. Guardando Lui, che è il ‘Principe della pace’ (Is 9,5), noi comprendiamo che la pace non si raggiunge con le armi, né con il potere economico, politico, culturale e mediatico. La pace è opera di coscienze che si aprono alla verità e all’amore. Ci aiuti Dio a progredire su questa strada nel nuovo anno che ci dona di vivere”.

Dopo l’Angelus il Papa ha spiegato che: “Nel Messaggio per l’odierna Giornata della Pace ho avuto modo di sottolineare come le grandi religioni possano costituire un importante fattore di unità e di pace per la famiglia umana, ed ho ricordato, a tale proposito, che in questo anno 2011 ricorrerà il 25° anniversario della Giornata Mondiale di Preghiera per la Pace che il Venerabile Giovanni Paolo II convocò ad Assisi nel 1986. Per questo, nel prossimo mese di ottobre, mi recherò pellegrino nella città di san Francesco, invitando ad unirsi a questo cammino i fratelli cristiani delle diverse confessioni, gli esponenti delle tradizioni religiose del mondo e, idealmente, tutti gli uomini di buona volontà, allo scopo di fare memoria di quel gesto storico voluto dal mio Predecessore e di rinnovare solennemente l’impegno dei credenti di ogni religione a vivere la propria fede religiosa come servizio per la causa della pace. Chi è in cammino verso Dio non può non trasmettere pace, chi costruisce pace non può non avvicinarsi a Dio. Vi invito ad accompagnare sin d’ora con la vostra preghiera questa iniziativa”.
ANG/ VIS 20110103 (460)

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