CITTA' DEL VATICANO, 30 NOV. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha inviato un Messaggio ai partecipanti alle Esequie di Manuela Camagni, une delle “Memores Domini” che prestava servizio nell’appartamento pontificio, travolta da un’automobile il 23 novembre scorso. I funerali si sono celebrati, nella giornata di ieri, a San Piero in Bagno (Italia), paese natale della defunta.
“Il distacco da lei, così improvviso, e anche il modo in cui ci è stata tolta” – scrive il Papa – “ci hanno dato un grande dolore, che solo la fede può consolare. Molto sostegno trovo nel pensare alle parole che sono il nome della sua comunità: ‘Memores Domini’. Meditando su queste parole, sul loro significato, trovo un senso di pace, perché esse richiamano ad una relazione profonda che è più forte della morte. ‘Memores Domini’ vuol dire: ‘che ricordano il Signore’, cioè persone che vivono nella memoria di Dio e di Gesù, e in questa memoria quotidiana, piena di fede e d’amore, trovano il senso di ogni cosa, delle piccole azioni come delle grandi scelte, del lavoro, dello studio, della fraternità. (...) Ecco, per questo mi dà pace pensare che Manuela è una ‘Memor Domini’, una persona che vive nella memoria del Signore. Questa relazione con Lui è più profonda dell’abisso della morte. È un legame che nulla e nessuno può spezzare, come dice san Paolo: ‘[Nulla] potrà mai separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore’ (Rm 8,39)”.
MESS/ VIS 20101130 (250)
“Il distacco da lei, così improvviso, e anche il modo in cui ci è stata tolta” – scrive il Papa – “ci hanno dato un grande dolore, che solo la fede può consolare. Molto sostegno trovo nel pensare alle parole che sono il nome della sua comunità: ‘Memores Domini’. Meditando su queste parole, sul loro significato, trovo un senso di pace, perché esse richiamano ad una relazione profonda che è più forte della morte. ‘Memores Domini’ vuol dire: ‘che ricordano il Signore’, cioè persone che vivono nella memoria di Dio e di Gesù, e in questa memoria quotidiana, piena di fede e d’amore, trovano il senso di ogni cosa, delle piccole azioni come delle grandi scelte, del lavoro, dello studio, della fraternità. (...) Ecco, per questo mi dà pace pensare che Manuela è una ‘Memor Domini’, una persona che vive nella memoria del Signore. Questa relazione con Lui è più profonda dell’abisso della morte. È un legame che nulla e nessuno può spezzare, come dice san Paolo: ‘[Nulla] potrà mai separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore’ (Rm 8,39)”.
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