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lunedì 19 gennaio 2009

SOLIDARIETÀ POPOLAZIONI PALESTINA E ISRAELE


CITTA' DEL VATICANO, 17 GEN. 2009 (VIS). L'Arcivescovo Celestino Migliore, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite, è intervenuto il 16 gennaio scorso, alla Decima Sessione Speciale di emergenza dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite sul tema: "Azioni illegali di Israele nella Gerusalemme Est Occupata e nel resto dei Territori Palestinesi Occupati: bozza di risoluzione (A/ES-10/L21)".

  Nell'esprimere la solidarietà della Santa Sede alle popolazione civile della Striscia di Gaza e di alcune regioni di Israele "che sopportano l'urto di un crudele conflitto", il Nunzio ha insistito sulla necessità di "accelerare il cammino degli sforzi diplomatici congiunti e garantire che una assistenza umanitaria urgente raggiunga coloro che ne hanno bisogno".

  "La Santa Sede" - ha proseguito il Presule - "chiede che la risoluzione 1860 del Consiglio di Sicurezza, dell'8 gennaio, che invoca un immediato e permanente cessate il fuoco e una assistenza umanitaria priva di ostacoli, sia realizzata pienamente. Nei giorni scorsi siamo stati testimoni del fallimento, da parte di tutte le parti coinvolte, del rispetto della distinzione fra popolazione civile e obiettivi militari. Nell'ambito di tale risoluzione, noi invitiamo tutte le parti a conformarsi pienamente alle richieste del diritto umanitario internazionale, per assicurare la protezione della popolazione civile".

  Il Nunzio ha ricordato che "nei sessanta anni di coesistenza fra i popoli di Israele e di Palestina sono stati testimoni di una lunga successione di conflitti, ma anche di dialogo, come nel caso degli incontri di Madrid, gli Accordi di Oslo, il "Wye Memorandum", il processo di pace del Quartetto, la "Road map" e la Conferenza di Annapolis (...) Tuttavia i molteplici sforzi per stabilire la pace fra Israele e le popolazioni palestinesi sono falliti. La mia Delegazione constata che il fallimento di tanti sforzi è dovuto ad una volontà politica insufficientemente coraggiosa e coerente per instaurare la pace, da ambo le parti".

  "Le Nazioni Unite" - ha concluso  l'Arcivescovo Migliore - "ha il gravoso compito di fare in modo che le parti rispettino il cessate il fuoco, di facilitare i negoziati e gli accordi fra le due parti e garantire l'assistenza umanitaria. In particolare, l'Assemblea Generale può assistere le parti nel conflitto per scoprire nuovi modelli per l'instaurazione della pace, modelli basati sull'accettazione reciproca e sulla cooperazione nella diversità".
DELSS/CONFLITTO ISRAELE:PALESTINA/MIGLIORE         VIS 20090119 (370)


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