Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

venerdì 23 maggio 2008

EUCARISTIA CI UNISCE PIÙ DI QUALUNQUE DIFFERENZA


CITTA' DEL VATICANO, 22 MAG. 2008 (VIS). Oggi, Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, il Santo Padre Benedetto XVI ha celebrato, alle 19:00, la Santa Messa sul sagrato della Basilica di San Giovanni in Laterano ed ha presieduto la Processione Eucaristica che, percorrendo Via Merulana, raggiunge la Basilica di Santa Maria Maggiore.

  Nell'omelia, soffermandosi sul significato della solennità odierna, il Papa ha spiegato che: "Dopo il tempo forte dell'anno liturgico, (...) la liturgia ci fa celebrare tre feste che hanno invece un carattere 'sintetico': la Santissima Trinità, quindi il 'Corpus Domini', e infine il Sacro Cuore di Gesù. (...) Ci siamo radunati intorno all'altare del Signore, per stare insieme alla sua presenza; in secondo luogo ci sarà la processione, cioè il camminare con il Signore; e infine l'inginocchiarsi davanti al Signore, l'adorazione".

  "Il primo atto, dunque, è quello di radunarsi alla presenza del Signore. E' ciò che anticamente si chiamava 'statio'" - ha detto il Papa citando la Lettera di San Paolo ai Galati: 'Non c'è più giudeo né greco; non c'è più schiavo né libero; non c'è più uomo né donna, perché tutti voi siete uno in Cristo Gesù' (Gal 3,28). 'Tutti voi siete uno'! In queste parole si sente la verità e la forza della rivoluzione cristiana, la rivoluzione più profonda della storia umana, che si sperimenta proprio intorno all'Eucaristia: qui si radunano alla presenza del Signore persone diverse per età, sesso, condizione sociale, idee politiche. L'Eucaristia non può mai essere un fatto privato, riservato a persone che si sono scelte per affinità o amicizia. L'Eucaristia è un culto pubblico, che non ha nulla di esoterico, di esclusivo. (...) Siamo uniti al di là delle nostre differenze di nazionalità, di professione, di ceto sociale, di idee politiche: ci apriamo gli uni agli altri per diventare una cosa sola a partire da Lui".

  "Il secondo aspetto costitutivo è il camminare con il Signore. (...) Con il dono di Se stesso nell'Eucaristia, il Signore Gesù ci libera dalle nostre 'paralisi', ci fa rialzare e ci fa 'pro-cedere', ci fa fare cioè un passo avanti, e poi un altro passo, e così ci mette in cammino, con la forza di questo Pane della vita. (...) La processione del Corpus Domini ci insegna che l'Eucaristia ci vuole liberare da ogni abbattimento e sconforto, ci vuole far rialzare, perché possiamo riprendere il cammino con la forza che Dio ci dà mediante Gesù Cristo".

  "Senza il Dio-con-noi, il Dio vicino, come possiamo sostenere il pellegrinaggio dell'esistenza, sia singolarmente che in quanto società e famiglia dei popoli? L'Eucaristia è il Sacramento del Dio che non ci lascia soli nel cammino, ma si pone al nostro fianco e ci indica la direzione. In effetti, non basta andare avanti, bisogna vedere verso dove si va! Non basta il 'progresso', se non ci sono dei criteri di riferimento".

  "'Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla condizione di schiavitù: non avrai altri dèi di fronte a me' (Es 20,2-3). Troviamo qui il senso del terzo elemento costitutivo del Corpus Domini: inginocchiarsi in adorazione di fronte al Signore. Adorare il Dio di Gesù Cristo, fattosi pane spezzato per amore, è il rimedio più valido e radicale contro le idolatrie di ieri e di oggi. Inginocchiarsi davanti all'Eucaristia è professione di libertà: chi si inchina a Gesù non può e non deve prostrarsi davanti a nessun potere terreno, per quanto forte".

  "Noi cristiani" - ha concluso il Pontefice - "ci prostriamo dinanzi a un Dio che per primo si è chinato verso l'uomo, come Buon Samaritano, per soccorrerlo e ridargli vita, e si è inginocchiato davanti a noi per lavare i nostri piedi sporchi. Adorare il Corpo di Cristo vuol dire credere che lì, in quel pezzo di pane, c'è realmente Cristo, che dà vero senso alla vita, all'immenso universo come alla più piccola creatura, all'intera storia umana come alla più breve esistenza".

  Terminata la Santa Messa, il Papa ha presieduto la processione eucaristica che percorrendo Via Merulana ha raggiunto la Basilica di Santa Maria Maggiore. Durante la Processione migliaia di fedeli hanno pregato e cantato accompagnando il Santissimo Sacramento. Un'auto scoperta ha trasportato il Santissimo, di fronte al quale era il Papa.
HML/CORPUS DOMINI/...                               VIS 20080523 (720)


Nessun commento:

Posta un commento

Copyright © VIS - Vatican Information Service