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venerdì 29 febbraio 2008

DIFFONDERE VALORI RELIGIOSI NELLA SOCIETÀ

CITTA' DEL VATICANO, 29 FEB. 2008 (VIS). Nel pomeriggio di ieri è stata resa pubblica la Dichiarazione Finale seguita alla Riunione Annuale del Comitato Permanente Al-Azhar per il Dialogo fra le Religioni Monoteiste e il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, (Il Cario, 25-26 febbraio), presieduta dal Professor Sceicco Abd al-Fattah Muhammad Alaam e dal Cardinale Jaen-Louis Tauran.

  Lo Sceicco e il Porporato auspicano che i "valori nobili" quali "la pace, la verità, la giustizia, il giusto comportamento, la cooperazione allo sviluppo e l'uso delle risorse del pianeta a beneficio di tutta l'umanità (...) guidino il comportamento umano, specialmente nel momento attuale quando i confini e le distinzioni fra i popoli diminuiscono e il fenomeno della violenza, dell'estremismo, del terrorismo è in aumento, insieme al disprezzo per la religione, per i valori religiosi e per tutto ciò che è considerato sacro".

  Tenendo conto del ruolo di al-Azhar al-Sharif, quale centro di studi e ricerche del mondo islamico ed il ruolo specifico del Dicastero vaticano nella Chiesa Cattolica, lo Sceicco Abd al-Fattah e il Cardinale Tauran "riconoscono entrambi l'importanza della reciproca conoscenza e della ricerca di un terreno comune fra le due religioni quale base per una più vasta cooperazione e per il miglioramento delle relazioni reciproche".

  Ricordando che nel corso della Riunione è stato esaminato il tema: "Fede in Dio e Amore del Prossimo quali Fondamenti del Dialogo Interreligioso", lo Sceicco e il Porporato scrivono che il Comitato "ha ribadito i principi comuni e i comuni valori spirituali e morali" come pure "la questione della libertà d'espressione, rilevando che non si può mai giustificare l'offesa dei sentimenti religiosi altrui, causando tensioni nei rapporti interpersonali e distruggendo l'amore fraterno".

  Il Comitato "ha fermamente condannato la nuova pubblicazione di vignette offensive e il numero crescente di attacchi contro l'Islam e il suo Profeta, come pure gli attacchi contro la religione".

  "I membri del Comitato hanno espresso soddisfazione per l'accordo raggiunto, che considerano come un incoraggiamento a continuare ad impegnarsi nel dialogo".

  Fra le raccomandazioni presentate al termine della Riunione figurano l'affermazione che: "Tutte le religioni rispettano la dignità e l'onore della persona umana, prescindendo dalla razza, dal colore, dalla religione o convinzione religiosa, e condannano ogni offesa contro l'integrità personale, la proprietà e l'onore".

  "I responsabili religiosi, musulmani e cristiani, come pure gli intellettuali e gli educatori, devono adoperarsi per inculcare questi valori nelle loro attività, nei luoghi di apprendimento e nella società a tutti i livelli".

  Ai responsabili dei mezzi di comunicazione i membri del Comitato ricordano che "La libertà di espressione non deve essere usata come pretesto per offendere (...) tutto ciò che è considerato sacro, ma piuttosto per opporsi all'estremismo, incoraggiare la reciproca accettazione, l'amore e il rispetto per tutti, a prescindere dalla religione".

  La prossima riunione del Comitato è in programma a Roma, il 24 e 25 febbraio 2009.
OP/DIALOGO RELIGIONI MONOTEISTE/TAURAN               VIS 20080229 (490)


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