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venerdì 29 febbraio 2008

CONGREGAZIONE DOTTRINA FEDE E FORMULE BATTESIMALI

CITTA' DEL VATICANO, 29 FEB. 2008 (VIS). E' stata pubblicata oggi la risposta della Congregazione per la Dottrina della Fede ai due quesiti proposti sulla validità del Battesimo conferito con formule diverse da quelle stabilite.

Primo quesito: E' valido il Battesimo conferito con le formule "I baptize you in the name of the Creator, and of the Redeemer, and of the Sanctifier" e "I baptize you in the name of the Creator, and of the Liberator, and of the Sustainer"? (Io ti battezzo in nome del Creatore, del Redentore, del Santificatore" e "Io ti battezzo in nome del Creatore, del Liberatore e del Sostenitore"?).

Secondo quesito: Devono essere battezzate in forma assoluta le persone che sono state battezzate con queste formule?

Risposte: Al primo: negativamente. Al secondo: Affermativamente.

Il Santo Padre Benedetto XVI nel corso di una Udienza concessa al Cardinale William Joseph Levada, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, ha approvato questa Risposta, decisa nella Sessione Ordinaria di questa Congregazione, e ne ha ordinato la pubblicazione. La Risposta porta la firma del Cardinale Levada e dell'Arcivescovo Angelo Amato, Segretario del medesimo Dicastero.

Una Nota esplicativa chiarifica che: "La presente Risposta riguarda il dubbio sulla validità del Battesimo conferito con due formule in lingua inglese nell'ambito della Chiesa cattolica. (...) Il dubbio, ovviamente, non concerne l'inglese, ma la formula in se stessa, che potrebbe essere espressa anche in un'altra lingua".

"Il Battesimo conferito nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo" - si legge ancora nella Nota - "obbedisce al comando di Gesù Cristo, riferito alla fine del Vangelo secondo Matteo" e "La formula battesimale deve esprimere adeguatamente la fede trinitaria: non valgono formule approssimative".

"La varianti alla formula battesimale, secondo designazioni delle Persone Divine diverse da quelle bibliche, considerate nella Risposta provengono dalla cosiddetta teologia femminista per evitare di dire Padre e Figlio, ritenute parole maschiliste, sostituendole con altri nomi. Tali varianti, però, sovvertono la fede nella Trinità".

"La risposta della Congregazione per la Dottrina della Fede costituisce una dichiarazione dottrinale autentica, la quale ha effetti canonici e pastorali di grande portata. La risposta, infatti, afferma implicitamente che le persone che sono state battezzate o saranno battezzate nell'avvenire con le formule in questione in realtà non sono battezzate. Quindi devono essere trattate a tutti gli effetti canonici e pastorali con gli stessi criteri giuridici delle persone che il Codice di Diritto Canonico mette sotto la categoria generale di 'non battezzati'".
CDF/FORMULE BATTESTIMO/LEVADA VIS 20080229 (420)


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