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lunedì 20 novembre 2006

PROMUOVERE MATRIMONIO E FAMIGLIA

CITTA' DEL VATICANO, 18 NOV. 2006 (VIS).  Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto il secondo gruppo di Presuli della Conferenza Episcopale della Repubblica Federale di Germania, a conclusione della Visita "ad Limina Apostolorum".

  "Al centro del nostro servizio" - ha sottolineato il Pontefice - "vi è sempre l'incontro con il Cristo vivo, un incontro che dà alla nostra vita l'orientamento decisivo".

  Benedetto XVI ha successivamente fatto riferimento alla preoccupazione dei Vescovi "per uno sviluppo delle strutture pastorali che sia adeguato alla situazione presente" ed ha segnalato, al riguardo, che, di fronte alla diminuzione del numero di sacerdoti e fedeli che frequentano la Messa domenicale, in diverse diocesi di lingua tedesca vengono applicati modelli "per la modifica e la ristrutturazione della cura pastorale in cui l'immagine del parroco, (...), minaccia di offuscarsi".

  "Sono certo" - ha proseguito il Pontefice - "che voi, cari Confratelli, (...) darete la vostra approvazione soltanto a quelle riforme strutturali che siano in piena sintonia con l'insegnamento della Chiesa sul sacerdozio e con le sue  orme giuridiche, avendo cura che l'applicazione delle riforme non sminuisca la forza di attrazione del ministero sacerdotale".

   Riguardo all'inserimento dei laici nelle strutture della Chiesa, il Papa ha ricordato "il campo ampio ed aperto dell'apostolato laicale urgentemente necessario e i suoi molteplici compiti: l'annuncio della Buona Novella (...); la catechesi (...); i servizi caritativi; il lavoro nei mezzi di comunicazione sociale; come puro l'impegno sociale per una tutela integrale della vita umana, per la giustizia sociale e nell'ambito delle iniziative culturali cristiane".

  Parlando dell'annuncio della fede ai giovani del nostro tempo che vivono "in una cultura secolarizzata (...) nella quale Dio non è presente", il Santo Padre ha ribadito la necessità che i ministranti "possano nella Chiesa davvero incontrare Dio, la sua Parola, il sacramento della sua presenza, e che possano imparare a modellare, a partire da questo, la loro vita". In merito ai movimenti ecclesiali, il Papa ha invitato a rispettarne gli specifici carismi e "a essere lieti che nascano forme comunitarie di fede in cui la parola di Dio diventi vita".

  Benedetto XVI ha proseguito il suo discorso ribadendo che occorre fare attenzione che le opere caritative ecclesiali "non cadano in dipendenze politiche, ma che servano unicamente al loro compito di giustizia e di amore. Per questo, occorre una stretta collaborazione con i Vescovi e con le Conferenze Episcopali".

  In merito al matrimonio e alla famiglia, il Papa ha sottolineato che "L'ordine del matrimonio come è stabilito nella creazione (...), viene oggi progressivamente offuscato" e di fronte alla cultura materialista "per i giovani diventa difficile legarsi definitivamente. (...) Così diventa sempre più difficile accettare figli e dare loro quello spazio duraturo di crescita e di maturazione che può essere solo la famiglia fondata sul matrimonio".

  In tale situazione, ha sottolineato ancora il Pontefice, "è molto importante aiutare i giovani a dirsi il 'sì' definitivo, che non è in contrasto con la libertà, ma rappresenta la sua più grande opportunità. Nella pazienza dello stare insieme per tutta la vita l'amore raggiunge la sua vera maturità. In questo ambiente di amore per tutta la vita anche i figli imparano a vivere e ad amare".

  Infine, l'ecumenismo è stato l'ultimo argomento su cui si è soffermato il Papa. "In Germania" - ha detto Benedetto XVI - "i nostri sforzi devono essere diretti soprattutto verso i cristiani di fede luterana e riformata. (...) L'impegno ecumenico, pertanto, non può esaurirsi con documenti congiunti. Diventa visibile ed efficace laddove i cristiani di diverse Chiese e comunità ecclesiali, in un contesto sociale sempre più estraneo alla religione, professano insieme e in modo convincente i valori trasmessi dalla fede cristiana e li evidenziano con forza nel loro agire politico e sociale".
AL/.../GERMANIA                                           VIS 20061120 (620)


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