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lunedì 20 novembre 2006

MONASTERI CLAUSURA INDISPENSABILI COME I POLMONI VERDI


CITTA' DEL VATICANO, 20 NOV. 2006 (VIS). Prima della recita dell'Angelus di questa domenica, il Santo Padre Benedetto XVI ha ricordato che il 21 novembre prossimo, Memoria Liturgica della Presentazione di Maria Santissima al Tempio, si celebra la Giornata "pro Orantibus", dedicata al ricordo delle comunità religiose di clausura.

   "È un'occasione quanto mai opportuna" - ha detto il Santo Padre alle migliaia di pellegrini che gremivano Piazza San Pietro - "per ringraziare il Signore per il dono di tante persone che, nei monasteri e negli eremi, si dedicano totalmente a Dio nella preghiera, nel silenzio e nel nascondimento".

  "Qualcuno si chiede" - ha proseguito il Pontefice - "che senso e che valore possa avere la loro presenza nel nostro tempo, in cui numerose e urgenti sono le situazioni di povertà e di bisogno a cui far fronte. Perché 'rinchiudersi' per sempre tra le mura di un monastero e privare così gli altri del contributo delle proprie capacità ed esperienze? Che efficacia può avere la loro preghiera per la soluzione dei tanti problemi concreti che continuano ad affliggere l'umanità?".

  "Di fatto tuttavia, anche oggi, suscitando spesso la sorpresa di amici e conoscenti, non poche persone abbandonano carriere professionali spesso promettenti per abbracciare l'austera regola d'un monastero di clausura. Che cosa le spinge a un passo tanto impegnativo se non l'aver compreso, come insegna il Vangelo, che il Regno dei cieli è 'un tesoro' per il quale vale veramente la pena abbandonare tutto?".

  "In effetti, questi nostri fratelli e sorelle" - ha spiegato il Pontefice - "testimoniano silenziosamente che in mezzo alle vicende quotidiane, talvolta assai convulse, unico sostegno che mai vacilla è Dio, roccia incrollabile di fedeltà e di amore. 'Todo se pasa, Dios no se muda', scriveva la grande maestra spirituale santa Teresa d'Avila in un suo celebre testo. E dinanzi alla diffusa esigenza che molti avvertono di uscire dalla routine quotidiana dei grandi agglomerati urbani in cerca di spazi propizi al silenzio e alla meditazione, i monasteri di vita contemplativa si offrono come 'oasi' nelle quali l'uomo, pellegrino sulla terra, può meglio attingere alle sorgenti dello Spirito e dissetarsi lungo il cammino".

  "Questi luoghi, pertanto, apparentemente inutili" - ha concluso Papa Benedetto - "sono invece indispensabili, come i 'polmoni' verdi di una città: fanno bene a tutti, anche a quanti non li frequentano e magari ne ignorano l'esistenza".

  Al termine della recita dell'Angelus, il Papa ha ricordato che oggi si celebra la Giornata delle vittime della strada ed ha invitato i fedeli a pregare per tutte le persone che hanno perso la vita negli incidenti stradali, raccomandando alla Vergine Maria "i numerosi feriti, sovente colpiti in modo permanente. Chiedo che gli automobilisti rispettino con attenzione le regole della guida e prestino sempre attenzione agli altri".
ANG/MONASTERI:AUTOMOBILISTI/...                       VIS 20061120 (470)


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