Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

lunedì 12 gennaio 2004

LETTERE CREDENZIALI AMBASCIATORE INDONESIA SANTA SEDE


CITTA' DEL VATICANO, 10 GEN. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto il Signor Bambang Prayitno, nuovo Ambasciatore di Indonesia presso la Santa Sede, in occasione della presentazione della Lettere Credenziali. Nel suo discorso in lingua inglese il Papa ha ricordato il Viaggio compiuto nel Paese nel 1989 ed ha espresso il suo apprezzamento per "l'ospitalità, la cordialità e la ricchezza delle tradizioni culturali del popolo indonesiano".

Il Papa ha sottolineato "il reciproco impegno a favore della pace e del benessere di tutti i popoli in ogni strato sociale. È una impresa che coinvolge tutti gli uomini e le donne di buona volontà, ed è oggi compito di notevole importanza, mentre tutta la famiglia umana è alla ricerca di mezzi efficaci per contrastare il terrorismo internazionale. Non c'è dubbio che tale pernicioso flagello sia diventato sempre più virulento negli ultimi anni, all'origine di brutali massacri che servono solo ad esacerbare situazioni difficili, ad aumentare le tensioni e a distruggere ogni possibilità di pace fra i popoli e le nazioni". Il Papa ha anche ricordato l'esperienza diretta del terrorismo subita dall'Indonesia quando una bomba esplose a Bali quindici mesi fa.

"Nonostante il disprezzo per la vita umana che tali attacchi terroristici rappresentano", il Santo Padre ha ribadito che "non dobbiamo mai rispondere con sentimenti di odio e di vendetta. Né sono sufficienti misure meramente punitive o repressive. (…) È necessaria la mobilitazione politica per eliminare le cause derivanti da situazioni di ingiustizia che possono portare le persone ad azioni disperate e ad atti di violenza".

Sottolineando il ruolo delle grandi religioni del mondo a tale riguardo, il Papa ha affermato che: "La comprensione e la cooperazione interreligiosa contribuiranno a promuovere un più chiaro senso di unicità di tutta l'umanità, sradicando le cause sociali e culturali del terrorismo. Sono convinto inoltre che i responsabili religiosi islamici, cristiani ed ebraici devono essere in prima linea nella condanna del terrorismo e nel negare ai terroristi ogni forma di legittimità religiosa o morale".

"Mi rallegro nel constatare," - ha affermato il Papa - "l'attivo impegno del suo governo nel mantenere l'accordo fra i seguaci delle diverse religioni presenti in Indonesia. In effetti il motto dello stemma nazionale - 'Bihneka Tungal Ika', 'unità nella diversità' - esprime un importante principio guida mentre il Paese si sforza di edificare e rafforzare una società fondata sui principi democratici della libertà e dell'uguaglianza, a prescindere dalla lingua, dall'appartenenza etnica, dal patrimonio culturale o dalla religione".

Nelle osservazioni conclusive del suo discorso, il Santo Padre ha affermato: "Da parte sua, la Chiesa Cattolica è grandemente attiva nella continuazione del programma nazionale di sviluppo delle strutture in grado di rispondere alle aspettative ed aspirazioni di tutti i popoli dell'arcipelago. Il suo ruolo in ambito educativo è di particolare importanza: sebbene i cattolici rappresentino solo una piccola parte della popolazione totale, essi hanno sviluppato un sistema scolastico esteso ed efficace. L'impegno alla tolleranza religiosa e al fondamentale principio della libertà religiosa consente alla Chiesa di offrire un inestimabile contributo alla vita del Paese".
CD/LETTERE CREDENZIALI/INDONESIA VIS 20040112 (520)

Nessun commento:

Posta un commento

Copyright © VIS - Vatican Information Service