Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

lunedì 16 giugno 2014

ANGELUS: È UNA CONTRADDIZIONE PENSARE A CRISTIANI CHE SI ODIANO

Città del Vaticano, 15 giugno 2014 (VIS). Alle ore 12:00 di questa mattina il Santo Padre Francesco si è affacciato alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l’Angelus con le migliaia di fedeli e pellegrini convenuti in Piazza San Pietro per il consueto appuntamento domenicale. Nel dedicare le riflessioni introduttive alla Santissima Trinità "vita di comunione e di amore perfetto, origine e meta di tutto l'universo e di ogni creatura", il Santo Padre ha affermato: "Nella Trinità riconosciamo anche il modello della Chiesa, nella quale siamo chiamati ad amarci come Gesù ci ha amato. È l’amore il segno concreto che manifesta la fede in Dio Padre, Figlio e Spirito Santo. È l’amore il distintivo del cristiano, come ci ha detto Gesù: 'Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri'. È una contraddizione pensare a cristiani che si odiano. È una contraddizione! E il diavolo cerca sempre questo: farci odiare, perché lui semina sempre la zizzania dell’odio; lui non conosce l’amore, l’amore è di Dio!".

"Tutti siamo chiamati a testimoniare ed annunciare il messaggio che 'Dio è amore' - ha sottolineato il Pontefice - che Dio non è lontano o insensibile alle nostre vicende umane. Egli ci è vicino, è sempre al nostro fianco, cammina con noi per condividere le nostre gioie e i nostri dolori, le nostre speranze e le nostre fatiche. Ci ama tanto e a tal punto che si è fatto uomo, è venuto nel mondo non per giudicarlo ma perché il mondo si salvi per mezzo di Gesù. E questo è l’amore di Dio in Gesù, quest’amore che è tanto difficile da capire ma che noi sentiamo quando ci avviciniamo a Gesù. E Lui ci perdona sempre, Lui ci aspetta sempre, Lui ci ama tanto. E l’amore di Gesù che noi sentiamo è l’amore di Dio".

"Lo Spirito Santo, dono di Gesù Risorto, ci comunica la vita divina e così ci fa entrare nel dinamismo della Trinità, che è un dinamismo di amore, di comunione, di servizio reciproco, di condivisione. Una persona che ama gli altri per la gioia stessa di amare è riflesso della Trinità. Una famiglia in cui ci si ama e ci si aiuta gli uni gli altri è un riflesso della Trinità. Una parrocchia in cui ci si vuole bene e si condividono i beni spirituali e materiali è un riflesso della Trinità. L’amore vero è senza limiti, ma sa limitarsi, per andare incontro all’altro, per rispettare la libertà dell’altro. Tutte le domeniche andiamo alla Messa, celebriamo l’Eucaristia insieme e l’Eucaristia è come il 'roveto ardente' in cui umilmente abita e si comunica la Trinità; per questo la Chiesa ha messo la festa del Corpus Domini dopo quella della Trinità. Giovedì prossimo, secondo la tradizione romana, celebreremo la Santa Messa a San Giovanni in Laterano e poi faremo la processione con il Santissimo Sacramento. Invito i romani e i pellegrini a partecipare per esprimere il nostro desiderio di essere un popolo 'adunato nell’unità del Padre e del figlio e dello Spirito Santo'. Vi aspetto tutti - ha invitato infine il Santo Padre - il prossimo giovedì, alle 19.00, per la Messa e la Processione del Corpus Christi".

Nessun commento:

Posta un commento

Copyright © VIS - Vatican Information Service