Prima
dell'inizio dei lavori, Papa Francesco, ha pronunciato le seguenti
parole: "Vorrei inviare un saluto, non solo personale ma a nome
di tutti, ai Cardinali ucraini - il Cardinale Jaworski, Arcivescovo
emerito di Leopoli, e il Cardinale Husar, Arcivescovo Maggiore
emerito di Kiev -, che in questi giorni soffrono tanto e hanno tante
difficoltà nella loro Patria. Forse sarà bello fare arrivare questo
messaggio a nome di tutti: siete d’accordo, tutti voi, con questo?
[applausi]".
"Un’altra
cosa: ieri, prima di dormire, ma non per addormentarmi, ho letto –
ho riletto – il lavoro del Cardinale Kasper e vorrei ringraziarlo,
perché ho trovato profonda teologia, anche un pensiero sereno nella
teologia. È piacevole leggere
teologia serena. E anche ho trovato quello che sant’Ignazio ci
diceva, quel 'sensus Ecclesiae', l’amore alla Madre Chiesa. Mi ha
fatto bene e mi è venuta un’idea - mi scusi Eminenza se la faccio
vergognare - ma l’idea è che questo si chiama 'fare teologia in
ginocchio'. Grazie. Grazie".
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