Città
del Vaticano, 21 febbraio 2014
(VIS). Come i giorni precedenti, il Direttore della Sala Stampa della
Santa Sede, Padre Federico Lombardi, S.I., ha informato i giornalisti
sullo svolgimento dei lavori del Concistoro Straordinario ed ha
precisato che sono stati 150 i Cardinali intervenuti questa mattina.
L'Assemblea ha affettuosamente salutato il Cardinale Silvano
Piovanelli, che compie oggi 90 anni e che ha concelebrato la Santa
Messa con il Papa, alle 7:00 di questa mattina, nella Casa Santa
Marta.
I
partecipanti al Concistoro hanno incaricato Padre Lombardi di leggere
una dichiarazione, approvata dal Santo Padre, che sintetizza i
pensieri di Papa Francesco e del Collegio Cardinalizio e che di
seguito riportiamo:
"Nel
corso del Concistoro straordinario, il Santo Padre e il Collegio
Cardinalizio hanno elevato al Signore una particolare supplica per i
numerosi cristiani che, in diverse parti del mondo, sono sempre più
frequentemente vittime di atti di intolleranza o di persecuzione. A
quanti soffrono a causa del Vangelo, il Santo Padre e i Cardinali
desiderano rinnovare l’assicurazione della loro costante preghiera,
esortandoli a rimanere saldi nella fede e a perdonare di cuore ai
propri persecutori, a imitazione del Signore Gesù.
Parimenti,
il pensiero del Papa e dei Cardinali è andato anche alle Nazioni
che, in questo periodo, sono lacerate da conflitti interni, o
comunque da gravi tensioni che ledono la normale convivenza civile,
come in Sud Sudan o in Nigeria, dove un continuo stillicidio di
attentati miete numerose vittime innocenti, in un crescente clima di
indifferenza. In queste ore desta una speciale apprensione il
drammatico evolversi della situazione in Ucraina, per la quale si
auspica che cessi prontamente ogni azione violenta e si
ristabiliscano la concordia e la pace.
Allo
stesso modo, preoccupa molto il persistere del conflitto in Siria,
che sembra ancora lontano dal trovare una soluzione pacifica
duratura, come pure di quello nella Repubblica Centroafricana, il
quale assume ogni giorno proporzioni più ampie. Sempre più urgente
è l’iniziativa della comunità internazionale per favorire la pace
e la riconciliazione interna, garantire il ripristino della sicurezza
e dello Stato di diritto e permettere l’indispensabile accesso agli
aiuti umanitari.
Purtroppo,
si è avuto modo di notare che molti dei conflitti in corso vengono
descritti come di natura religiosa, non di rado contrapponendo
surrettiziamente cristiani e musulmani, mentre si tratta di conflitti
che hanno primariamente radici di natura etnica, politica o
economica.
Da
parte sua, la Chiesa cattolica, nel condannare ogni violenza
perpetrata in nome dell’appartenenza religiosa, non mancherà di
continuare il proprio impegno per la pace e la riconciliazione,
attraverso il dialogo interreligioso e le molteplici opere di carità
che quotidianamente forniscono aiuto e conforto ai sofferenti ovunque
nel mondo".
Al
termine della lettura della Dichiarazione, Padre Lombardi ha
informato sullo svolgimento della giornata di oggi nel corso della
quale il Papa ha annunciato il nome dei tre Presidenti del Sinodo
sulla Famiglia: il Cardinale André Vingt Trois, Arcivescovo di
Parigi (Francia), il Cardinale Luis Antonio Tagle, Arcivescovo di
Manila (Filippine) e il Cardinale Raymundo Damasceno Assis,
Arcivescovo di Aparecida (Brasile). Tre autorevoli rappresentanti di
tre continenti. Nel pomeriggio di ieri e nella mattinata di oggi,
sono stati 43 i Cardinali che hanno preso la parola ma sono numerosi
i Cardinali che si sono prenotati per intervenire. "Non sappiamo
se potranno farlo tutti - ha precisato Padre Lombardi - Alcuni
consegneranno il loro intervento scritto, perché sia incluso negli
atti e sia utile alla riflessione comune del Sinodo".
Tra
i temi affrontati è da citare il concetto della famiglia in una
prospettiva cristiana e il suo valore nel contesto di una cultura
secolarizzata che ha una visione diversa della famiglia, della
sessualità e della persona e davanti alla quale l'approccio
cristiano si trova a volte in difficoltà. "La riflessione non
si è svolta in un clima di lamentele - ha commentato Padre Lombardi
- ma di realismo, constatando la difficoltà cristiana in una cultura
che va, prevalentemente, in un'altra direzione. La
"Teologia del corpo" di Papa Giovanni Paolo II è stata
citata diverse volte, come pure la sua Enciclica "Familiaris
consortio" e il Catechismo della Chiesa Cattolica".
Un'altra questione è stata la pastorale della famiglia nei suoi
diversi aspetti, insistendo soprattutto sulla preparazione al
matrimonio e sulla spiritualità coniugale e familiare.
È
stato anche affrontato il problema dei divorziati risposati da un
punto di vista giuridico- canonico e si è parlato dei procedimenti
di nullità che occorre migliorare e semplificare. Sull'ammissione ai
sacramenti dei divorziati risposati gli interventi sono stati ampi e
approfonditi, anche se non sono state prese decisioni né enunciati
pronunciamenti. "Il clima non è stato di tensione o di ansia,
ma molto positivo, di discernimento, di ricerca congiunta del modo di
coniugare al meglio possibile la fedeltà alle parole di Gesù con la
misericordia divina e l'attenzione alle situazioni concrete, sempre
con grande sensibilità", ha detto il Direttore della Sala
Stampa della Santa Sede. Padre Lombardi ha inoltre ribadito che
sebbene non si sia rilevato un orientamento unitario del Concistoro,
c'è stata un'introduzione incoraggiante per il percorso del Sinodo,
che, se lavora con questa ampiezza di orizzonti, potrà rappresentare
una buona risposta pastorale della Chiesa alle speranze, molto
sentite, in questo campo.
Infine
i Cardinali hanno dibattuto su alcuni contesti specifici della
pastorale familiare, come la migrazione e l'ignoranza religiosa.
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