Città
del Vaticano, 1 febbraio 2014
(VIS). Papa Francesco ha ricevuto questa mattina in udienza 8.000
membri della Comunità del Cammino Neocatecumenale, itinerario di
formazione cattolica iniziato dai laici spagnoli Francisco José
Gómez
Argüello
(noto come Kiko Argüello)
e Carmen Hernández
che, con il sacerdote italiano Mario Pezzi, fa parte del l'Equipe
Responsabile Internazionale.
"La
Chiesa vi è grata per la vostra generosità! Vi ringrazio per tutto
quello che fate nella Chiesa e nel mondo. E proprio a nome della
Chiesa, nostra Madre, vorrei proporvi alcune semplici
raccomandazioni. La prima è quella di avere la massima cura per
costruire e conservare la comunione all’interno delle Chiese
particolari nelle quali andrete ad operare. Il Cammino ha un proprio
carisma, una propria dinamica, un dono che come tutti i doni dello
Spirito ha una profonda dimensione ecclesiale; questo significa
mettersi in ascolto della vita delle Chiese nelle quali i vostri
responsabili vi inviano, a valorizzarne le ricchezze, a soffrire per
le debolezze se necessario, e a camminare insieme, come unico gregge,
sotto la guida dei Pastori delle Chiese locali. La comunione è
essenziale: a volte può essere meglio rinunciare a vivere in tutti i
dettagli ciò che il vostro itinerario esigerebbe, pur di garantire
l’unità tra i fratelli che formano l’unica comunità ecclesiale,
della quale dovete sempre sentirvi parte".
La
seconda indicazione di Papa Francesco è stata: "Dovunque
andiate, vi farà bene pensare che lo Spirito di Dio arriva sempre
prima di noi. Il Signore sempre ci precede! Anche nei posti più
lontani, anche nelle culture più diverse, Dio sparge dovunque i semi
del suo Verbo. Da qui scaturisce la necessità di una speciale
attenzione al contesto culturale nel quale voi famiglie andrete ad
operare: si tratta di un ambiente spesso molto differente da quello
da cui provenite. Molti di voi faranno la fatica di imparare la
lingua locale, a volte difficile, e questo sforzo è apprezzabile.
Tanto più importante sarà il vostro impegno ad 'imparare' le
culture che incontrerete, sapendo riconoscere il bisogno di Vangelo
che è presente ovunque, ma anche quell’azione che lo Spirito Santo
ha compiuto nella vita e nella storia di ogni popolo".
Infine
il Papa ha esortato "ad avere cura con amore gli uni degli
altri, in particolar modo dei più deboli. Il Cammino
Neocatecumenale, in quanto itinerario di scoperta del proprio
Battesimo, è una strada esigente, lungo la quale un fratello o una
sorella possono trovare delle difficoltà impreviste. In questi casi
l’esercizio della pazienza e della misericordia da parte della
comunità è segno di maturità nella fede. La libertà di ciascuno
non deve essere forzata, e si deve rispettare anche la eventuale
scelta di chi decidesse di cercare, fuori dal Cammino, altre forme di
vita cristiana che lo aiutino a crescere nella risposta alla chiamata
del Signore".
"Vi
incoraggio - ha concluso il Papa - a portare dovunque, anche negli
ambienti più scristianizzati, specialmente nelle periferie
esistenziali, il Vangelo di Gesù Cristo. Evangelizzate con amore,
portate a tutti l’amore di Dio. Dite a quanti incontrerete sulle
strade della vostra missione che Dio ama l’uomo così com’è,
anche con i suoi limiti, con i suoi sbagli, con i suoi peccati. Siate
messaggeri e testimoni dell’infinita bontà e dell’inesauribile
misericordia del Padre".
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