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domenica 25 settembre 2011

NUOVE VIE DI EVANGELIZZAZIONE PER TESTIMONIARE VICINANZA CHIESA ALLA SOCIETÀ

CITTA' DEL VATICANO, 24 SET. 2011 (VIS). Questo pomeriggio alle 18:15, nell’Aula del Seminario di Freiburg, il Papa ha incontrato i membri del Consiglio del Comitato Centrale dei Cattolici Tedeschi, istituito nel 1952 per promuovere l’opera apostolica della Chiesa e dei cattolici nella società.

Citando quale esempio i programmi di aiuto ai paesi in via di sviluppo denominati “Exposure”, nei quali persone responsabili della politica, dell’economia e della Chiesa vivono, per un certo tempo, con i destinatari dei programmi di aiuto e analizzano questa esperienza per trarre insegnamento per il proprio agire solidale, il Papa ha detto: “Immaginiamo che un tale programma ‘exposure’ abbia luogo qui in Germania. Qui ammirerebbero tante cose, ad esempio il benessere, l’ordine e l’efficienza. Ma, con uno sguardo non prevenuto, constaterebbero anche tanta povertà: povertà per quanto riguarda le relazioni umane e povertà nell’ambito religioso”.

“Viviamo in un tempo caratterizzato in gran parte” – ha affermato il Pontefice – “da un relativismo subliminale che penetra tutti gli ambiti della vita. A volte, questo relativismo diventa battagliero, rivolgendosi contro persone che affermano di sapere dove si trova la verità o il senso della vita. E notiamo come questo relativismo eserciti sempre di più un influsso sulle relazioni umane e sulla società. (...) Qualcuno non sembra affatto capace di rinunciare a qualcosa o di fare un sacrifico per altri. Anche l’impegno altruistico per il bene comune, nei campi sociali e culturali, oppure per i bisognosi, sta diminuendo. Altri non sono più in grado di legarsi in modo incondizionato ad un partner”.

“Vediamo che nel nostro mondo ricco occidentale c’è carenza: tante persone sono carenti dell’esperienza della bontà di Dio. Non trovano alcun punto di contatto con le Chiese istituzionali e le loro strutture tradizionali. Ma perché? Penso che questa sia una domanda sulla quale dobbiamo riflettere molto seriamente. Occuparsi di questa domanda è il compito principale del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. Ma essa, ovviamente, riguarda tutti noi”, ha detto il Santo Padre illustrando l’esempio della situazione specifica tedesca in cui “La Chiesa è organizzata in modo ottimo”.

“Ma, dietro le strutture – ha detto ancora il Pontefice - si trova anche la relativa forza spirituale, la forza della fede in un Dio vivente? Sinceramente dobbiamo però dire che c’è un’eccedenza delle strutture rispetto allo Spirito. Aggiungo: la vera crisi della Chiesa nel mondo occidentale è una crisi di fede. Se non arriveremo ad un vero rinnovamento nella fede, tutta la riforma strutturale resterà inefficace”.

“Qui siamo chiamati a cercare nuove vie dell’evangelizzazione. Une di queste vie potrebbe essere costituita dalle piccole comunità, dove si vivono amicizie, che sono approfondite nella frequente adorazione comunitaria di Dio. Qui ci sono persone che raccontano le loro piccole esperienza di fede nel posto di lavoro e nell’ambito della famiglia e dei conoscenti, testimoniando, in tal modo, una nuova vicinanza della Chiesa alla società”.

Concluso l’incontro con il Consiglio del Comitato Centrale dei Cattolici Tedeschi, il Santo Padre si è diretto alla Fiera di Freiburg im Breisgau per presiedere la Veglia di preghiera con i giovani.
PV-GERMANIA/ VIS 20110925 (520)

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