CITTA' DEL VATICANO, 14 LUG. 2011 (VIS). “L’uomo, il volto, il Mistero”, Capolavori dai Musei Vaticani, è il titolo della Mostra presentata oggi nei Musei Vaticani, che sarà inaugurata il 20 agosto prossimo nei Musei di Stato della Repubblica di San Marino. Alla presentazione sono intervenuti il Professor Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani; l’Onorevole Romeo Morri, Segretario per la Cultura e l’Istruzione della Repubblica di San Marino; Sua Eccellenza Sante Canducci, Ambasciatore della Repubblica di San Marino presso la Santa Sede ed il Professor Giovanni Gentili, Storico dell’arte, curatore della Mostra.
Tutte le opere della Mostra, organizzata in contiguità con la visita del Santo Padre alla Repubblica di San Marino, provengono dai Musei Vaticani e “vogliono documentare come gli artisti, da quelli greci e romani ai contemporanei, abbiano rappresentato le fattezze dell’uomo e della donna, nella ricerca di evidenziare attraverso il volto anche l’animo che costituisce, insieme ai tratti somatici, l’identità di ciascuno”. Tale ricerca, spiega un Comunicato che presenta l’iniziativa, è “caratterizzata, nel ritratto, dall’imitazione di modelli – siano essi gli dei o gli eroi dell’età classica – fino ad un momento cruciale della storia, quello in cui il ‘modello‘ per eccellenza, si fa incontrabile: Cristo rivela, con il suo volto, il volto del Padre, il Dio creatore. Da allora, il dramma dell’uomo, come è documentato anche dalle arti figurative, si attua nell’accettazione o nel rifiuto di questo riconoscimento”.
Dal Dipartimento delle Antichità Classiche dei Musei Vaticani provengono autentici capolavori quali la celebre “Testa di Atena”, originale greco del V secolo a.C.; il “Busto di Antinoo”, ritrovato a Villa Adriana a Tivoli e il “Ritratto di Claudia Semne in veste di Venere”, del II secolo. Dal Dipartimento di Antichità Etrusco-Italiche provengono due teste in terracotta, l’una maschile, l’altra femminile, datate al III secolo a.C. Dal Dipartimento per l’Arte Paleocristiana provengono i due celebri “Ritratti di Flavio Giuliano e di sua moglie Simplicia Rustica”, rarissimi esempi di ritrattistica a mosaico del IV secolo. Infine dal Dipartimento di Antichità Orientali proviene un “Ritratto palmireno di dama”, già nella collezione di Federico Zeri.
Completano la vasta ricognizione sulla raffigurazione dell’uomo in età classica, un “Busto di Traiano” in calcedonio e alabastro e i “Ritratti di Pietro e Paolo”, tra i più antichi noti al mondo, istoriati nel V secolo, provenienti dal Dipartimento di Arti Decorative. Sceltissime anche le opere concesse dal Dipartimento per l’Arte Medioevale, con la celebre icona lignea del “Cristo Benedicente” del XII secolo e il mosaico con la “Testa ritratto di San Luca”, pure del secolo XII, reliquia dell’antica decorazione musiva della facciata di San Pietro in Vaticano in età medioevale. Tra i numerosi capolavori della pittura e della scultura moderna, le tele del Guercino e del Guido Reni, e il “Ritratto d’uomo” di Gian Lorenzo Bernini.
Al “Volto Santo” è dedicato l’ultimo momento dell’esposizione. Attorno alla celeberrima immagine del “Cristo acheropita” del “Sancta Sanctorum” al Laterano, sono esposte la tela della “Veronica”, conservata nella Sacristia Pontificia, inaccessibile al pubblico, unica immagine riproducente l’antica reliquia venerata in Vaticano, scomparsa in seguito al Sacco di Roma del 1527 e la “Sainte Face” di George Rouault. Con i protagonisti del Novecento Fausto Pirandello, Francesco Messina e Graham Sutherland, termina il percorso della Mostra.
.../ VIS 20110714 (550)
Nessun commento:
Posta un commento