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mercoledì 19 maggio 2010

BENEDETTO XVI RICORDA RECENTE VIAGGIO PORTOGALLO


CITTA' DEL VATICANO, 19 MAG. 2010 (VIS). Nella catechesi dell’Udienza Generale di oggi, il Santo Padre Benedetto XVI ha ricordato il recente Viaggio Apostolico in Portogallo, compiuto dall’11 al 14 maggio, in occasione del decimo anniversario della Beatificazione dei Pastorelli Giacinta e Francesco.
“Lungo tutto il viaggio” – ha affermato il Santo Padre – “mi sono sentito spiritualmente sostenuto dal mio amato predecessore, il venerabile Giovanni Paolo II, che si è recato per tre volte a Fatima, ringraziando quella ‘mano invisibile’ che lo ha liberato dalla morte nell’attentato del tredici maggio, qui in questa Piazza San Pietro”.
“Nella Capitale” - ha proseguito il Papa – “da dove sono partiti nel corso dei secoli tanti missionari per portare il Vangelo in molti Continenti, ho incoraggiato le varie componenti della Chiesa locale ad una vigorosa azione evangelizzatrice nei diversi ambiti della società, per essere seminatori di speranza in un mondo spesso segnato dalla sfiducia. In particolare, ho esortato i credenti a farsi annunciatori della morte e risurrezione di Cristo, cuore del cristianesimo, fulcro e sostegno della nostra fede e motivo della nostra gioia”.
Nel corso dell’incontro con i rappresentanti del mondo della cultura, nel Centro Culturale di Belém – ha ricordato ancora il Papa – “ho posto in evidenza il patrimonio di valori con cui il cristianesimo ha arricchito la cultura, l’arte e la tradizione del Popolo portoghese. In questa nobile Terra, come in ogni altro Paese segnato profondamente dal cristianesimo, è possibile costruire un futuro di fraterna intesa e di collaborazione con le altre istanze culturali, aprendosi reciprocamente ad un dialogo sincero e rispettoso”.
“Mi sono recato poi a Fatima” – ha proseguito il Pontefice – “cittadina caratterizzata da un’atmosfera di reale misticismo, nella quale si avverte in maniera quasi palpabile la presenza della Madonna. Mi sono fatto pellegrino con i pellegrini (...) nella Cappellina delle Apparizioni nella ‘Cova da Iria’, presentando al Cuore della Vergine Santa le gioie e le attese nonché i problemi e le sofferenze del mondo intero, (...) ho avuto la gioia di presiedere la celebrazione dei Vespri della Beata Vergine Maria.”.
Durante i Vespri della Beata Vergine Maria celebrati nella Chiesa della Santissima Trindade, “ho manifestato” ai sacerdoti, ai religiosi, alle religiose e ai diaconi del Portogallo “il mio vivo apprezzamento (...), ringraziandoli per la loro testimonianza spesso silenziosa e non sempre facile e per la loro fedeltà al Vangelo e alla Chiesa (...) ho incoraggiato i sacerdoti” a seguire in questo Anno Sacerdotale, il “luminoso esempio del Santo Curato d’Ars”.
Nel rievocare la recita del Santo Rosario con migliaia di persone la sera del 12 maggio, vigilia della prima apparizione della Vergine ai Pastorelli, il Santo Padre ha affermato: “Questa preghiera tanto cara al popolo cristiano ha trovato in Fatima un centro propulsore per tutta la Chiesa ed il mondo. (...) Potremmo dire che Fatima e il Rosario siano quasi un sinonimo”.
“La mia visita” – ha sottolineato ancora il Papa – “ha avuto il suo culmine nella solenne Celebrazione eucaristica del 13 maggio”, celebrata sulla Spianata di Fatima, alla quale hanno assistito migliaia di persone. “E proprio di speranza è carico il messaggio impegnativo e al tempo stesso consolante che la Madonna ha lasciato a Fatima” – ha detto il Pontefice. – “È un messaggio incentrato sulla preghiera, sulla penitenza e sulla conversione, che si proietta oltre le minacce, i pericoli e gli orrori della storia, per invitare l’uomo ad avere fiducia nell’azione di Dio, a coltivare la grande Speranza, a fare esperienza della grazia del Signore per innamorarsi di Lui, fonte dell’amore e della pace”.
Alle organizzazioni della pastorale sociale, ha detto ancora il Papa, “ho indicato lo stile del buon samaritano per andare incontro alle necessità dei fratelli più bisognosi e per servire Cristo, promuovendo il bene comune”.
Nell’Eucaristia celebrata a Oporto, “la Città della Vergine”, “ho ricordato l’impegno di testimoniare il Vangelo in ogni ambiente, offrendo al mondo Cristo risorto affinché ogni situazione di difficoltà, di sofferenza, di paura sia trasformata, mediante lo Spirito Santo, in occasione di crescita e di vita”.
“’Sapienza e Missione’ è il motto del mio Viaggio apostolico in Portogallo” – ha concluso Papa Benedetto XVI – “e a Fatima la beata Vergine Maria ci invita a camminare con grande speranza, lasciandoci guidare dalla ‘sapienza dall’alto’, che si è manifestata in Gesù, la sapienza dell’amore, per portare nel mondo la luce e la gioia di Cristo”.
AG/ VIS 20100519 (700)

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