Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

mercoledì 1 aprile 2009

EVITARE EGOISMO NAZIONALISTICO E PROTEZIONISMO


CITTA' DEL VATICANO, 1 APR. 2009 (VIS). Il Santo Padre Benedetto XVI ha manifestato il suo apprezzamento ai Capi di Stato e di Governo che partecipano al Vertice del G20, il 2 e 3 aprile a Londra (Gran Bretagna), per gli alti obiettivi che l'incontro si propone e che si fondano sulla convinzione "che l'uscita dall'attuale crisi globale si può solo realizzare insieme, evitando soluzioni improntate all'egoismo nazionalistico e al protezionismo".

  In una Lettera indirizzata al Primo Ministro del Regno Unito, Onorevole Gordon Brown, che ha voluto informare il Pontefice sul Vertice delle 20 economie più grandi del mondo, il Santo Padre ricorda che obiettivo di tale Vertice è "di coordinare con urgenza le misure necessarie per stabilizzare i mercati finanziari e consentire alle aziende e alle famiglie di superare il presente periodo di grave recessione, per rilanciare una crescita sostenibile dell'economica mondiale e per riformare e rafforzare sostanzialmente i sistemi di governabilità globale affinché tale crisi non si ripeta nel futuro".

  "Scrivo questo messaggio di ritorno dall'Africa" - ricorda il Santo Padre - "dove ho potuto toccare con mano sia la realtà di una povertà bruciante e di una esclusione cronica, che la crisi rischia di aggravare drammaticamente".

  Benedetto XVI rileva che al Vertice di Londra "l'Africa sub-sahariana è presente con un unico Stato e qualche Organismo regionale. Tale situazione deve indurre i partecipanti al Vertice ad una profonda riflessione, perché appunto coloro la cui voce ha meno forza nello scenario politico sono quelli che soffrono di più i danni di una crisi di cui non portano la responsabilità".

  Nel ribadire che la crisi attuale è dovuta ad "un deficit di etica nelle strutture economiche, questa stessa crisi ci insegna che l'etica non è 'fuori' dall'economia, ma 'dentro' e che l'economica non funziona se non porta in sé l'elemento etico".

  "Perciò, la rinnovata fiducia nell'uomo" - rileva ancora il Papa - "troverà la sua migliore concretizzazione nel coraggioso potenziamento di una cooperazione internazionale capace di promuovere un reale sviluppo umano ed integrale. La fattiva fiducia nell'uomo, soprattutto la fiducia negli uomini e nelle donne più povere - dell'Africa e di altre regioni del mondo colpite dalla povertà estrema - sarà la prova che veramente si vuole uscire dalla crisi senza esclusioni e in modo permanente e che si vuole evitare decisamente il ripetersi di situazioni simili a quelle che oggi ci tocca vivere".

  "Vorrei inoltre unire la mia voce" - scrive ancora il Pontefice - "a quella degli appartenenti a diverse religioni e culture che condividono la convinzione che l'eliminazione della povertà estrema entro il 2015, a cui si sono impegnati i Governanti nel Vertice ONU del Millennio, continua ad essere uno dei compiti più importanti del nostro tempo".

  Il Primo Ministro Brown ha inviato una lettera di risposta a Benedetto XVI nella quale manifesta la sua adesione all'appello del Papa ed indica le linee concrete dell'impegno per risolvere i problemi in questione.
MESS/.../VERTICE G20                               VIS 20090401 (490)


Nessun commento:

Posta un commento

Copyright © VIS - Vatican Information Service