Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

martedì 10 giugno 2008

EDUCARE ALLA SPERANZA CRISTIANA APRENDO CUORE A DIO

CITTA' DEL VATICANO, 10 GIU. 2008 (VIS). Ieri sera, nella Basilica di San Giovanni in Laterano, il Santo Padre Benedetto XVI ha inaugurato il Convegno della Diocesi di Roma (9-12 giugno), sul tema: "Gesù è risorto: educare alla speranza nella preghiera, nell'azione, nella sofferenza".

  "La speranza cristiana" - ha detto il Pontefice - "riguarda certo in modo personale ciascuno di noi, la salvezza eterna del nostro io e la sua vita in questo mondo, ma è anche speranza comunitaria, speranza per la Chiesa e per l'intera famiglia umana, è cioè 'sempre essenzialmente anche speranza per gli altri; solo così essa è veramente speranza anche per me'".

  "Nella società e nella cultura di oggi, e quindi anche in questa nostra amata città di Roma, non è facile vivere nel segno della speranza cristiana. (...) E' diffusa cioè la sensazione che, per l'Italia come per l'Europa, gli anni migliori siano ormai alle spalle e che un destino di precarietà e di incertezza attenda le nuove generazioni".

 "Dall'altra parte, le aspettative di grandi novità e miglioramenti si concentrano sulle scienze e le tecnologie, quindi sulle forze e le scoperte dell'uomo, come se solo da esse potesse venire la soluzione dei problemi. (...) Non sono le scienze e le tecnologie a poter dare un senso alla nostra vita e a poterci insegnare a distinguere il bene dal male. Perciò, come ho scritto nella 'Spe salvi', non è la scienza ma l'amore a redimere l'uomo e questo vale anche nell'ambito terreno e intramondano (n. 26)".

  "La nostra civiltà e la nostra cultura" - ha proseguito il Pontefice - "che pure hanno incontrato Cristo ormai da duemila anni e specialmente qui a Roma sarebbero irriconoscibili senza la sua presenza, tendono tuttavia troppo spesso a mettere Dio tra parentesi, ad organizzare senza di Lui la vita personale e sociale, ed anche a ritenere che di Dio non si possa conoscere nulla, o perfino a negare la sua esistenza. Ma quando Dio è lasciato da parte (...), tutte le nostre grandi e piccole speranze poggiano sul vuoto".

  "Per 'educare alla speranza', come ci proponiamo in questo Convegno e nel prossimo anno pastorale" - ha ribadito il Papa - "è dunque anzitutto necessario aprire a Dio il nostro cuore, la nostra intelligenza e tutta la nostra vita, per essere così, in mezzo ai nostri fratelli, suoi credibili testimoni".

  "Cari fratelli e sorelle, proprio la consapevolezza acuta e diffusa dei mali e dei problemi che Roma porta dentro di sé sta risvegliando la volontà di un tale sforzo comune: è nostro compito darvi il nostro specifico contributo, a cominciare da quello snodo decisivo che è l'educazione e la formazione della persona, ma affrontando con spirito costruttivo anche i molti altri problemi concreti che rendono spesso faticosa la vita di chi abita in questa città".

  "Cercheremo, in particolare, di promuovere una cultura e un'organizzazione sociale più favorevoli alla famiglia e all'accoglienza della vita, oltre che alla valorizzazione delle persone anziane, tanto numerose tra la popolazione di Roma. Lavoreremo per dare risposta a quei bisogni primari che sono il lavoro e la casa, soprattutto per i giovani. Condivideremo l'impegno per rendere la nostra città più sicura e 'vivibile', ma opereremo perché essa lo sia per tutti, in particolare per i più poveri, e perché non sia escluso l'immigrato che viene tra noi con l'intenzione di trovare uno spazio di vita nel rispetto delle nostre leggi".

  "Cari fratelli e sorelle" - ha concluso il Pontefice - "vi chiedo di custodire sempre dentro di voi, di alimentare e rafforzare anzitutto con la preghiera il grande dono della speranza cristiana. Lo chiedo in modo speciale a voi giovani, che siete chiamati a fare vostro questo dono nella libertà e nella responsabilità, per vivificare attraverso di esso il futuro della nostra amata città".
AC/.../CONGRESSO ECCLESIALE ROMA                   VIS 20080610 (630)


Nessun commento:

Posta un commento

Copyright © VIS - Vatican Information Service