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venerdì 10 febbraio 2006

RAFFORZARE LA LOTTA CONTRO LA POVERTÀ


CITTA' DEL VATICANO, 10 FEB. 2006 (VIS). Ieri a New York, l'Arcivescovo Celestino Migliore, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite, è intervenuto alla 44a Sessione della Commissione per lo Sviluppo Sociale del Consiglio Economico e Sociale dell'O.N.U. (ECOSOC), riunita per esaminare i risultati del Primo Decennio del progetto di Eliminazione della Povertà nel mondo, negli anni dal 1997 al 2006.

Il Nunzio ha dapprima precisato che sebbene la percentuale della popolazione mondiale che vive in condizioni di povertà estrema, sia calata, fra il 1981 e il 2001, dal 40 al 21 per cento, "ancora sono numerose le nazioni e le popolazioni che vivono in condizioni di povertà estrema".

"Nonostante (...) i progressi incoraggianti compiuti per ridurre la povertà in diversi paesi asiatici" - ha proseguito l'Arcivescovo Migliore - "il quadro globale è molto diversificato, con l'Africa sub-sahariana dove il progresso nella riduzione della povertà è scarso o addirittura nullo negli anni '90. Se continuano queste tendenze, solo otto paesi africani dimezzeranno la povertà estrema per il 2015. (...) Il numero di africani che vive attualmente con meno di un dollaro al giorno è quasi raddoppiato dal 1980, passando da 165 milioni a 315 milioni".

L'Osservatore Permanente della Santa Sede ha lanciato un appello alla comunità internazionale a raddoppiare gli sforzi per eliminare la povertà concentrandosi su tre obiettivi fra loro collegati: "migliorare le condizioni del commercio; raddoppiare gli aiuti allo sviluppo e potenziare la riduzione del debito".

"L'esperienza di alcuni paesi in via di sviluppo, particolarmente in Asia, rendono chiaro che la rapida riduzione della povertà non può verificarsi senza una crescita economica sostenibile nella quale i poveri condividano equamente i benefici. Di conseguenza occorre incoraggiare ed assistere i responsabili dei paesi in via di sviluppo a mettere a punto politiche che consentano alle loro nazioni di realizzare indici più alti di crescita economica rispetto a quelli realizzati a partire dall'anno 2000".

L'Arcivescovo Migliore ha concluso il suo intervento ribadendo che la Santa Sede ritiene che l'ECOSOC ricopra un ruolo chiave nell'analisi dei progressi nel conseguire gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDG) nei paesi più poveri ed ha posto l'accento sulla necessità che tale analisi si compia con scadenza annuale, nell'approssimarsi del 2015, data prefissata per la riduzione della metà dei livelli di povertà nel mondo.
DELSS/DECADE ELIMINAZIONE POVERTÀ/MIGLIORE VIS 20060210 (400)

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