Città
del Vaticano, 24 febbraio 2014
(VIS). Di seguito pubblichiamo il Motu Proprio di Papa Francesco
"Fidelis dispensator et prudens" (Lc 12,42), datato oggi,
24 febbraio.
"Come
l’amministratore fedele e prudente ha il compito di curare
attentamente quanto gli è stato affidato, così la Chiesa è
consapevole della responsabilità di tutelare e gestire con
attenzione i propri beni, alla luce della sua missione di
evangelizzazione e con particolare premura verso i bisognosi. In
special modo, la gestione dei settori economico e finanziario della
Santa Sede è intimamente legata alla sua specifica missione, non
solo al servizio del ministero universale del Santo Padre, ma anche
in relazione al bene comune, nella prospettiva dello sviluppo
integrale della persona umana.
Dopo
aver considerato attentamente i risultati del lavoro della
Commissione referente di studio e indirizzo sull’organizzazione
della struttura economico- amministrativa della Santa Sede (cfr
Chirografo del 18 luglio 2013), dopo essermi consultato con il
Consiglio dei Cardinali per la riforma della Costituzione apostolica
'Pastor Bonus' e con il Consiglio di Cardinali per lo studio dei
problemi organizzativi ed economici della Santa Sede, con questa
Lettera apostolica in forma di 'Motu proprio stabilisco' quanto segue:
CONSIGLIO
PER L’ECONOMIA
1.
È istituito il Consiglio per
l’Economia, con il compito di sorvegliare la gestione
economica e di vigilare sulle strutture e sulle attività
amministrative e finanziarie dei Dicasteri della Curia Romana, delle
Istituzioni collegate con la Santa Sede e dello Stato della Città
del Vaticano.
2.
Il Consiglio per l’Economia è composto di quindici membri, otto
dei quali sono scelti tra Cardinali e Vescovi in modo da rispecchiare
l’universalità della Chiesa e sette sono esperti laici di varie
nazionalità, con competenze finanziarie e riconosciuta
professionalità.
3.
Il Consiglio per l’Economia è presieduto da un Cardinale
Coordinatore.
SEGRETERIA
PER L’ECONOMIA
4.
È istituita la Segreteria per
l’Economia, quale Dicastero della Curia Romana secondo la
Costituzione apostolica 'Pastor Bonus'.
5.
Tenendo conto di quanto stabilito dal Consiglio per l’Economia, la
Segreteria risponde direttamente al Santo Padre e attua il controllo
economico e la vigilanza sugli Enti di cui al punto 1, come pure le
politiche e le procedure relative agli acquisti e all’adeguata
allocazione delle risorse umane, nel rispetto delle competenze
proprie di ciascun Ente. La competenza della Segreteria si estende
pertanto a tutto ciò che in qualunque maniera rientra nell’ambito
in oggetto.
6.
La Segreteria per l’Economia è presieduta da un Cardinale
Prefetto, il quale collabora con il Segretario di Stato. Un Prelato
Segretario Generale ha il compito di coadiuvare il Cardinale
Prefetto.
REVISORE
GENERALE
7.
Il Revisore Generale è nominato dal Santo Padre ed ha il compito di
compiere la revisione contabile ('audit') degli Enti di cui al punto 1.
GLI
STATUTI
8.
Il Cardinale Prefetto è responsabile della stesura degli Statuti
definitivi del Consiglio per l’Economia, della Segreteria per
l’Economia e dell’ufficio del Revisore Generale. Gli Statuti
saranno presentati 'quam primum' all’approvazione del Santo Padre.
Dispongo
che quanto stabilito abbia immediato, pieno e stabile valore, anche
abrogando tutte le disposizioni incompatibili e che la presente
Lettera apostolica in forma di ìMotu proprio' sia pubblicata su 'L’Osservatore Romano' del 24-25 febbraio 2014 e successivamente
negli 'Acta Apostolicae Sedis'".
Nessun commento:
Posta un commento