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lunedì 10 giugno 2013

I DIECI COMANDAMENTI INDICANO UNA STRADA DI LIBERTÀ

Città del Vaticano, 9 giugno 2013 (VIS). "Non dobbiamo vedere i Dieci Comandamenti come limitazioni alla libertà, no, non è questo, ma dobbiamo vederli come indicazioni per la libertà". Queste le parole del video-messaggio, proiettato ieri sera alla 21:40, che Papa Francesco ha rivolto alle migliaia di persone riunite in Piazza del Duomo a Milano per partecipare all'iniziativa "Dieci Piazze per Dieci Comandamenti". L'iniziativa, promossa per il 40° anniversario della nascita del movimento "Rinnovamento nello Spirito Santo", in collaborazione con il Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione e la Conferenza Episcopale Italiana, si inserisce nel contesto dell'Anno della Fede.

Milano è la quarta città protagonista di questa manifestazione inaugurata durante il Pontificato di Benedetto XVI nel settembre 2012 e svoltasi nelle piazze di Roma, Napoli e Verona. Il video-messaggio di Papa Francesco sarà ritrasmesso nei prossimi mesi nelle piazze di Bari, Genova, Cagliari, Firenze, Palermo, Bologna e Torino.

"I Dieci Comandamenti sono un dono di Dio. La parola 'comandamento' non è di moda; all’uomo d’oggi richiama qualcosa di negativo, la volontà di qualcuno che impone limiti (...). E purtroppo la storia, anche recente, è segnata da tirannie, da ideologie, da logiche che hanno imposto e oppresso, che non hanno cercato il bene dell’uomo, bensì il potere, il successo, il profitto. Ma i Dieci Comandamenti vengono da un Dio che ci ha creati per amore, da un Dio che ha stretto un’alleanza con l’umanità, un Dio che vuole solo il bene dell’uomo. Diamo fiducia a Dio! (...) I Dieci Comandamenti ci indicano una strada da percorrere, e costituiscono anche una sorta di 'codice etico' per la costruzione di società giuste, a misura dell’uomo. Quante diseguaglianze nel mondo! Quanta fame di cibo e di verità! Quante povertà morali e materiali derivano dal rifiuto di Dio e dal mettere al suo posto tanti idoli! Lasciamoci guidare da queste Dieci Parole che illuminano e orientano chi cerca pace, giustizia e dignità".

fondamentale ricordare quando Dio dà al popolo di Israele, per mezzo di Mosè, i Dieci Comandamenti. Al Mar Rosso il popolo aveva sperimentato la grande liberazione; aveva toccato con mano la potenza e la fedeltà di Dio, del Dio che rende liberi. Ora Dio stesso, sul Monte Sinai, indica al suo popolo e a tutti noi il percorso per rimanere liberi, un percorso che è inciso nel cuore dell’uomo, come una Legge morale universale. Non dobbiamo vedere i Dieci Comandamenti come limitazioni alla libertà, no, non è questo, ma dobbiamo vederli come indicazioni per la libertà. (...) Essi ci insegnano ad evitare la schiavitù a cui ci riducono i tanti idoli che noi stessi ci costruiamo (...); essi ci insegnano ad aprirci ad una dimensione più ampia di quella materiale, a vivere il rispetto per le persone, vincendo l’avidità di potere, di possesso, di denaro, ad essere onesti e sinceri nei nostri rapporti, a custodire l’intera creazione e a nutrire il nostro pianeta di ideali alti, nobili, spirituali. Seguire i Dieci Comandamenti significa essere fedeli a noi stessi, alla nostra natura più autentica e camminare verso la libertà autentica che Cristo ha insegnato nelle Beatitudini".

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