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martedì 9 aprile 2013

SOSTEGNO DELLA CHIESA PER UNA RICERCA ETICA DI QUALITÀ

Città del Vaticano, 9 aprile 2013 (VIS). Questa mattina, presso la Sala Stampa della Santa Sede, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della Conferenza Internazionale "Medicina rigenerativa: cambiamento fondamentale nella scienza e nella cultura", che si svolgerà nell'Aula Nuova del Sinodo in Vaticano, dall'11 al 13 aprile. Alla Conferenza Stampa sono intervenuti il Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura; la Dottoressa Robin Smith, Amministratore Delegato della NeoStem e Presidente della "Stem for Life Foundation" ed il Monsignor Tomasz Trafny, del Dipartimento scientifico del Pontificio Consiglio della Cultura.

"La Conferenza Internazionale - ha detto Monsignor Trafny - fa parte di un progetto che in realtà si è evoluto. E questo, grazie alla generosità, determinazione e passione di molte persone appartenenti a diverse comunità, quella della Fondazione "Stem for Life" (...); quella scientifica (...); quella dei benefattori; quella degli operatori dei media, ovvero giornalisti; come anche quella degli operatori pastorali a vari livelli".

"Ci sono tre insiemi di parole che idealmente descrivono il nostro cammino. La prima serie è legata agli obiettivi che ci siamo prefissi preparando il Convegno Internazionale del 2011. Sono tre parole: capire – conoscere - studiare. Volevamo capire quali conseguenze potessero avere sulla società e sulla cultura le ricerche nel campo della medicina rigenerativa in generale, e sulle cellule staminali adulte in particolare (...). Ci era parso molto chiaro che non si può capire l’impatto e le dinamiche culturali della ricerca senza averla prima conosciuta; e non si può conoscerla senza averla studiata. (...) Questa prospettiva di studio e di riflessione costante resta sempre valida, perché la ricerca progredisce e noi non vogliamo inseguirla ma piuttosto accompagnarla".

Gli organizzatori del Congresso del 2011 hanno compreso che il percorso iniziale doveva essere arricchito da altre tre termini: tradurre - formare - conoscere. "Ci siamo resi conto - ha osservato Monsignor Trafny - che la scienza contemporanea sempre più spesso appare ermetica e impenetrabile per i non esperti e come tale necessita una traduzione, senza la quale, a volte, diventa difficile e perfino impossibile seguirla nei suoi sviluppi. (...) Allora ci siamo orientati soprattutto sul primo concetto chiedendo ai relatori di rendere il loro sapere più accessibile a coloro che non hanno una formazione scientifica. Ma subito dopo la conferenza, ci siamo impegnati a individuare possibili percorsi di formazione e diffusione a livello di alta divulgazione. La pubblicazione del volume 'The Healing Cell' fa parte di questo percorso, e noi siamo felici che l'anno scorso abbiamo potuto presentarlo in edizione limitata al Papa Benedetto XVI".

"A questi due percorsi costituiti ciascuno da tre concetti, oggi si aggiunge un terzo che mira in alto, rimandandoci ad altre tre parole che ci ispirano e ci fanno da guida. Sono i seguenti: incidere – sostenere – collaborare. Oggi, infatti, ci sentiamo sollecitati da un desiderio di incidere culturalmente sulla società, indicando i modelli di ricerca di eccellenza che, però, siano in sintonia con i più alti valori morali della tutela della vita e della dignità dell’essere umano sin dal suo concepimento. Tuttavia, siamo consapevoli, che non si può incidere sulla società e sulla cultura in modo permanente senza un costante e lungimirante sostegno che arrivi dai leader religiosi, sociali, politici, dalla comunità degli imprenditori e dai benefattori pronti a impegnarsi a sviluppare i progetti di indagine scientifica, bioetica, culturale a lungo termine. Infine, siamo convinti che per poter incidere in modo significativo sulla cultura, bisogna saper superare i pregiudizi e antagonismi, promuovendo la logica del dialogo e della collaborazione a vari livelli. Ecco perché ci sentiamo chiamati a collaborare con i più prestigiosi cattedratici, istituti di ricerca e università del mondo"
Infine Monsignor Trazny ha invitato i giornalisti a far conoscere la "Conferenza Internazionale, perché possiate trasmettere il messaggio positivo, incoraggiante e ottimista del sostegno della Chiesa per una ricerca etica di qualità, sia agli studiosi perché non abbiano dubbi sul nostro impegno, sia a coloro che si scontrano con il dramma delle malattie degenerative e dalla ricerca aspettano segni di speranza".

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