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mercoledì 2 maggio 2012

RINNOVATO QUADRO GIURIDICO CARITAS INTERNATIONALIS

Città del Vaticano, 2 maggio 2012 (VIS). Questa mattina è stato pubblicato il Decreto Generale sul rinnovamento del quadro giuridico della 'Caritas Internationalis', a firma del Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, approvato in forma specifica dal Santo Padre il 27 aprile scorso. Il Decreto entra in vigore dal momento della pubblicazione.

Di seguito riportiamo estratti del testo esplicativo del documento illustrate dal Monsignor Osvaldo Neves de Almeida.

"Nei suoi 61 anni di vita, 'Caritas Internationalis' è sempre stata uno strumento privilegiato della carità della Chiesa. La Santa Sede, raccogliendo la lunga esperienza di questa benemerita istituzione, e in modo speciale gli sviluppi degli ultimi anni, ha voluto aggiornare lo status giuridico di 'Caritas Internationalis' per sostenerne meglio l’attività nel contesto odierno".

"Nel 2004 il Beato Giovanni Paolo II le conferì personalità giuridica canonica pubblica con il Chirografo 'Durante l'ultima Cena'. (...) Questa persona giuridica pubblica è retta anzitutto, anche se non esclusivamente, dalla normativa propria e dalle disposizioni pertinenti del Codice di Diritto Canonico. Il Chirografo 'Durante l’Ultima Cena', nel riconoscere lo speciale legame di 'Caritas Internationalis' con la Sede Apostolica, ha stabilito implicitamente che il suo governo e il suo operare facciano riferimento alla Prima Sezione della Segreteria di Stato In pari tempo il Chirografo ha affidato al Pontificio Consiglio Cor Unum il compito di seguire ed accompagnare l’attività di Caritas Internationalis".

Il processo di rinnovamento del quadro giuridico di 'Caritas Internationalis'.

"L’esperienza maturata nei quasi otto anni di applicazione del Chirografo 'Durante l’Ultima Cena' ha permesso di comprendere con maggiore precisione come promuovere un aggiornamento giuridico che non solo rispetti, ma esprima ancora meglio la natura dell’organizzazione e chiarisca la distribuzione delle competenze dei Dicasteri e degli organismi interessati ad essa".

Tra il gennaio e il maggio dell’anno scorso, un gruppo di lavoro di rappresentanti di Caritas Internationalis e della Santa Sede aveva studiato una nuova versione degli Statuti di Caritas Internationalis, cercando di mettere a fuoco le connesse problematiche dottrinali, giuridiche ed economiche. (...) Nei menzionati incontri del gruppo di lavoro, tra l’altro, è emersa la necessità di una legislazione complementare del Chirografo 'Durante l’Ultima Cena', come riferimento normativo per l’applicazione dei nuovi Statuti. Ricevuto il progetto di questi ultimi, il Santo Padre ha dato precise istruzioni al Cardinale Segretario di Stato sui contenuti del summenzionato testo complementare del Chirografo. In ottemperanza a tali indicazioni è stato quindi preparato il Decreto Generale e sono stati rivisti e adeguati i nuovi Statuti e il Regolamento Interno.

Alcune caratteristiche del nuovo Decreto Generale

Gli articoli 1, 2 e 3 del Decreto Generale chiariscono le competenze dei principali Dicasteri di riferimento. Al riguardo, si rafforza anzitutto il ruolo del Pontifico Consiglio Cor Unum (art. 1), che segue l’attività istituzionale di 'Caritas Internationalis' ed è responsabile dell’approvazione dei suoi testi di contenuto dottrinale o morale".

"Gli articoli 4 e 5 stabiliscono le linee guide per la futura redazione di una normativa di lavoro specifica per il personale e per la preparazione di un apposito regime previdenziale. Infatti, i dipendenti di 'Caritas Internationalis', pur non essendo dipendenti vaticani, sono parte della comunità di lavoro della Sede Apostolica".

"L’articolo 6 (...) stabilisce la nomina pontificia di almeno tre membri nel Consiglio Esecutivo. Ciò consente al Sommo Pontefice di designare persone di provata competenza specifica, particolarmente quelle provenienti da Regioni povere o meritevoli di un’attenzione privilegiata. (...) Resta però fermo che la maggioranza dei membri sarà indicata dalle 'Caritas' nazionali, alle quali resta pertanto la responsabilità per il governo di tale importante organismo della Confederazione.

È inoltre prevista la presenza di un Assistente Ecclesiastico e di una Commissione di Assistenza. (...) Oltre al nulla osta della Santa Sede per le candidature a Presidente e Segretario Generale, (...), il Decreto Generale e i nuovi Statuti prevedono il nulla osta per la candidatura del Tesoriere".

"L’Art. 7 riafferma il principio generale di vigenza della normativa canonica e vaticana di rilievo, nei confronti di quanti sono impegnati in enti situati nella Città del Vaticano e connessi istituzionalmente con la Santa Sede".


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