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martedì 8 novembre 2011

CELLULE STAMINALI ADULTE: SPERANZA DI CURA SENZA DILEMMI ETICI

CITTA' DEL VATICANO, 8 NOV. 2011 (VIS). Avrà inizio domani, in Vaticano, un Congresso internazionale sull’uso delle cellule staminali adulte in medicina, dal titolo: “Adult Stem Cells, Science and the future of Man and Culture”. Il Congresso, che si concluderà l’11 novembre, è stato organizzato dalla Fondazione statunitense “Stem for life” e dal Pontificio Consiglio della Cultura con la finalità di potenziare la ricerca e far conoscere al grande pubblico le terapie che impiegano cellule staminali adulte. Al Congresso parteciperanno 350 scienziati, religiosi, politici, educatori e rappresentanti dell’industria del settore.

Questa mattina ha avuto luogo una Conferenza Stampa di presentazione del Congresso alla quale sono intervenuti il Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura; il Reverendo Tomasz Trafny, Responsabile del Dipartimento Scienza e Fede del medesimo Pontificio Consiglio; l’On. Tommy G. Thompson, ex-Segretario di Stato della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti d’America; la Dottoressa Robin Smith, Presidente della “Stem for Life Foundation” ed Amministratore Delegato della Società NeoStem, dalla quale dipende la Fondazione.

Esistono due tipi principali di cellule staminali: embrionali ed adulte. Quando una cellula staminale si divide, ogni nuova cellula può continuare ad essere una cellula staminale o svilupparsi e trasformarsi in un altro tipo di cellula con una funzione specializzata, come una cellula muscolare o cerebrale. Queste cellule si trovano, per esempio, nel midollo osseo, nel circolo ematico, nel fegato... Tali cellule offrono una fonte rinnovabile di sostituzione delle cellule e tessuti per la cura di numerose malattie. L’utilizzazione di cellule adulte evita “il dilemma etico posto dall’uso di cellule staminali embrionali”, ha spiegato la Dottoressa Smith. “La ricerca e terapia con le cellule staminali adulte ci consentono di approfondire le conoscenze scientifiche e nel contempo di proteggere ogni stadio dell’esistenza”.

La Dottoressa Smith ha precisato che nel mondo vi sono oltre 12,7 milioni di persone che soffrono di cancro, 346 milioni di malati di diabete e 583 milioni di persone che soffrono di malattie autoimmuni. Le nuove terapie con cellule staminali adulte sono state impiegate con successo in casi di sclerosi multipla e leucemia, e “in un futuro non molto lontano, potremo utilizzarle per ricostruire tessuti danneggiati e riparare organi come il cuore”.

Il Reverendo Tomasz Trafny ha affermato a sua volta che il Congresso si propone di diffondere i risultati della scienza medica e di riflettere su di essi dalla prospettiva delle scienze umane. “Vorremmo porre alcune domande importanti e a volte provocatorie; per esempio se il giuramento di Ippocrate debba essere esteso a tutte le scienze delle vita, dal momento in cui oggigiorno non solo i medici, ma anche gli scienziati di laboratorio hanno capacità di intervenire in tutte le fasi della vita dell’uomo”.

Infine il Reverendo Trafny ha ringraziato il Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari e la Pontificia Accademia per la Vita per la loro collaborazione e sostegno.
CON-CU/ VIS 20111108 (470)

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