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martedì 25 ottobre 2011

ACCOGLIENZA MIGRANTI E RIFIUTO RAZZISMO CARATTERISTICHE FONDAMENTALI CHIESA

CITTA' DEL VATICANO, 25 OTT. 2011 (VIS). Il Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti ha tenuto questa mattina una Conferenza Stampa di presentazione del Messaggio del Santo Padre Benedetto XVI per la 98ma Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato che si terrà il 15 gennaio 2012, sul tema: “Migrazioni e nuova evangelizzazione”. Alla Conferenza Stampa sono intervenuti l’Arcivescovo Antonio Maria Vegliò, Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti; il Vescovo Joseph Kalathiparambil, Segretario, ed il Padre Gabriele Ferdinando Bentoglio, C.S., Sotto-Segretario del medesimo Pontificio Consiglio.

L’Arcivescovo Vegliò ha spiegato che il Messaggio del Santo Padre si articola in tre parti, dedicate rispettivamente ai lavoratori migranti, ai rifugiati e agli studenti internazionali. A tutti loro è rivolta oggi la nuova evangelizzazione, in un contesto sociale in cui “il miscuglio di nazionalità e di religioni va crescendo in misura esponenziale. (...) Di fronte a tale sfida, la Chiesa si sente sollecitata a rivedere i suoi metodi, le sue espressioni e il suo linguaggio, rinnovando il suo slancio missionario. Una ‘nuova’ evangelizzazione, quindi, ma che non scalfisce i contenuti e i valori del mandato missionario, trasmessi dalla Sacra Scrittura, dalla Tradizione e dal Magistero”.

Le migrazioni offrono l’opportunità di far conoscere il Vangelo a uomini e donne che appartengono ad altre religioni o che non hanno incontrato Gesù Cristo. Nello stesso tempo numerosi cristiani emigrano in Paesi in cui i cristiani sono una minoranza o dove l’antica tradizione di fede è ridotta ad un fatto culturale. In ambedue i casi i laici possono annunciare la Buona Novella con la parola e l’esempio, assistiti da una pastorale adeguata. “La nuova evangelizzazione nel mondo delle migrazioni, deve far leva soprattutto sul necessario coinvolgimento del laicato, da una parte, e sull’importanza del dialogo a tutti i livelli, dall’altra”, ha affermato l’Arcivescovo Vegliò.

Il Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti si unisce alla voce del Santo Padre, ha affermato l’Arcivescovo Vegliò, per manifestare sentimenti di stima, apprezzamento e gratitudine verso tutti coloro “che impegnano tempo, energie e risorse nella pastorale della migrazioni, spesso nel silenzio e, talvolta, anche a rischio della propria vita”.

Il Vescovo Kalathiparambil ha a sua volta dedicato il suo intervento all’attuale situazione dei rifugiati ed ha ricordato che secondo il Rapporto statistico annuale dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (ACNUR), i 4/5 dei rifugiati del mondo sono accolti dai Paesi in via di sviluppo. In molti Paesi industrializzati crescono sentimenti di ostilità nei confronti dei rifugiati. Le comunità cristiane vedono nei richiedenti asilo e nei rifugiati “il volto di Cristo che tutti ci rende fratelli e sorelle. (...) L’accoglienza può essere definita il segno di riconoscimento della Chiesa ed è la caratteristica fondamentale della sollecitudine pastorale per i migranti e i rifugiati, rifiutando ogni sentimento e manifestazione di xenofobia e razzismo”.

Padre Gabriele Bentoglio, intervenendo sulla questione degli studenti internazionali, ha precisato che nel 2025 si prevede che il numero degli studenti all’estero raggiunga i 7 milioni in tutto il mondo. Alla luce di ciò “cresce l’urgenza che i luoghi dell’educazione e della formazione, soprattutto a livello universitario, acquisiscano e valorizzino il legame necessario e strategico fra la ‘profonda sete di verità e il desiderio di incontrare Dio’. (...) Nel nostro mondo globale l’educazione – ha affermato Padre Bentolgio – va estesa alla formazione integrale della persone e alla trasmissione dei valori, come il senso della responsabilità individuale e sociale, il lavoro etico, la solidarietà con l’intera famiglia umana, al di là delle appartenenze nazionali”.

Infine Padre Bentoglio ha annunciato che dal 30 novembre al 3 dicembre prossimo si terrà a Roma il III Congresso Mondiale della pastorale per gli studenti internazionali, promosso dal Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, sul tema: “Studenti internazionali e incontro delle culture”. Al Congresso parteciperanno 123 delegati provenienti da Europa, Africa, America, Asia e Australia, oltre ad alcuni rappresentanti di Istituti religiosi, Associazioni laicali e organizzazioni internazionali e regionali.
CON-SM/ VIS 20111025 (670)

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