Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

giovedì 15 settembre 2011

VESCOVI SIATE DI ESEMPIO CON SANTITÀ VITA

CITTA' DEL VATICANO, 15 SET. 2011 (VIS). Questa mattina, nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, il Santo Padre ha tenuto un discorso ai Vescovi di recente nomina che partecipano al corso promosso dalla Congregazione per i Vescovi. Sono dieci anni che i nuovi Vescovi si recano in pellegrinaggio alla Tomba di Pietro e si riuniscono per riflettere sui principali impegni del ministero episcopale.

“Siete così invitati” – ha detto il Papa – “a rinnovare la professione della vostra fede sulla Tomba del Principe degli Apostoli e la vostra adesione fiduciosa a Gesù Cristo con lo slancio di amore dello stesso Apostolo, intensificando i vincoli di comunione con il Successore di Pietro e con i confratelli Vescovi”.

“Il Vescovo” – ha spiegato Benedetto XVI – “non è un uomo solo, ma è inserito in quel ‘corpus episcoporum’ che si tramanda dal ceppo apostolico fino ai nostri giorni congiungendosi a Gesù”. Il Papa ha quindi esortato i Vescovi a vivere quotidianamente la fraternità episcopale per operare in comunione con il Papa e i confratelli nell’episcopato “cercando di coltivare anche l’amicizia con essi e con i vostri sacerdoti”.

“Oggi vorrei riflettere brevemente con voi” – ha proseguito il Pontefice – “sull’importanza dell’accoglienza da parte del Vescovo dei carismi che lo Spirito suscita per l’edificazione della Chiesa”, in particolare fra i fedeli. In proposito il Papa ha sottolineato che: “i Vescovi hanno il compito di vigilare e operare affinché i battezzati possano crescere nella grazia e secondo i carismi che lo Spirito Santo suscita nei loro cuori e nelle comunità”.

“Il dono fondamentale che siete chiamati ad alimentare nei fedeli affidati alle vostre cure pastorali è prima di tutto quello della filiazione divina, che è partecipazione di ciascuno alla comunione trinitaria. Il Battesimo, che costituisce gli uomini ‘figli nel Figlio’ e membri della Chiesa, è la radice e la fonte di tutti gli altri doni carismatici. Con il vostro ministero di santificazione, voi educate i fedeli a partecipare sempre più intensamente all’ufficio sacerdotale, profetico e regale di Cristo, aiutandoli ad edificare la Chiesa, secondo i doni ricevuti da Dio, in modo attivo e corresponsabile”.

“Infatti, dobbiamo sempre tener presente che i doni dello Spirito, straordinari o semplici ed umili che siano, sono sempre dati gratuitamente per l’edificazione di tutti. Il Vescovo, in quanto segno visibile dell'unità della sua Chiesa particolare, ha il compito di unificare ed armonizzare la diversità carismatica nell’unità ecclesiale, favorendo la reciprocità tra il sacerdozio gerarchico ed il sacerdozio battesimale”.

“Accogliete dunque i carismi con gratitudine per la santificazione della Chiesa e la vitalità dell’apostolato!” - ha esortato il Papa - “E questa accoglienza e gratitudine verso lo Spirito Santo sono inscindibili dal discernimento, che è proprio della missione del Vescovo, come ha ribadito il Concilio Vaticano II, che ha affidato al ministero pastorale il giudizio sulla genuinità dei carismi e sul loro ordinato esercizio, senza estinguere lo Spirito, ma esaminando e ritenendo ciò che è buono. Per questo deve essere sempre chiaro che nessun carisma dispensa dal riferimento e dalla sottomissione ai Pastori della Chiesa”.

Il ministero episcopale richiede al Vescovo “di alimentare con cura la propria vita spirituale. Come afferma l’Esortazione apostolica ‘Pastores gregis’, egli diventa ‘padre’ proprio perché pienamente ‘figlio’ della Chiesa. (...) Questi due aspetti inscindibili lo chiamano a crescere come figlio e come Pastore alla sequela di Cristo, in modo che la sua santità personale manifesti la santità oggettiva ricevuta con la consacrazione episcopale”.

“Con la santità della vostra vita e la carità pastorale” – ha concluso Benedetto XVI – “sarete di esempio e di aiuto ai sacerdoti (...), che con voi sono chiamati ad edificare la Comunità con i loro doni, i loro carismi e con la testimonianza della loro vita, perché nella coralità della comunione la Chiesa renda testimonianza a Gesù Cristo, affinché il mondo creda”.
AC/ VIS 20110915 (640)

Nessun commento:

Posta un commento

Copyright © VIS - Vatican Information Service