Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

mercoledì 4 maggio 2011

NUOVO CICLO DI CATECHESI SU PREGHIERA CRISTIANA

CITTA' DEL VATICANO, 4 MAG. 2011 (VIS). Il Santo Padre Benedetto XVI ha cominciato oggi un ciclo di catechesi dedicato al tema della preghiera cristiana.

Rivolgendosi ai pellegrini convenuti in Piazza San Pietro, il Papa ha spiegato che: Nelle prossime catechesi, accostando la Sacra Scrittura, la grande tradizione dei Padri della Chiesa, dei Maestri di spiritualità, della Liturgia, vogliamo imparare a vivere ancora più intensamente il nostro rapporto con il Signore, quasi una ‘Scuola di preghiera’”.

“Sappiamo bene, infatti” – ha detto il Papa – “che la preghiera non va data per scontata: occorre imparare a pregare, quasi acquisendo sempre di nuovo quest’arte; anche coloro che sono molto avanzati nella vita spirituale sentono sempre il bisogno di mettersi alla scuola di Gesù per apprendere a pregare con autenticità”.

In questa prima catechesi Benedetto XVI ha proposto “alcuni esempi di preghiera presenti nelle antiche culture, per rilevare come, praticamente sempre e dappertutto ci si sia rivolti a Dio. Nell’antico Egitto, ad esempio, un uomo cieco, chiedendo alla divinità di restituirgli la vista, attesta qualcosa di universalmente umano, qual è la pura e semplice preghiera di domanda da parte di chi si trova nella sofferenza”.

“In quegli eccelsi capolavori della letteratura di tutti i tempi che sono le tragedie greche, ancor oggi, dopo venticinque secoli, lette, meditate e rappresentate, sono contenute delle preghiere che esprimono il desiderio di conoscere Dio e di adorare la sua maestà”.

“In ogni preghiera, infatti” – ha ribadito il Pontefice – “si esprime sempre la verità della creatura umana, che da una parte sperimenta debolezza e indigenza, e perciò chiede aiuto al Cielo, e dall’altra è dotata di una straordinaria dignità, perché, preparandosi ad accogliere la Rivelazione divina, si scopre capace di entrare in comunione con Dio”.

“L’uomo di tutti i tempi prega perché non può fare a meno di chiedersi quale sia il senso della sua esistenza, che rimane oscuro e sconfortante, se non viene messo in rapporto con il mistero di Dio e del suo disegno sul mondo. La vita umana è un intreccio di bene e male, di sofferenza immeritata e di gioia e bellezza, che spontaneamente e irresistibilmente ci spinge a chiedere a Dio quella luce e quella forza interiori che ci soccorrano sulla terra e dischiudano una speranza che vada oltre i confini della morte”.

“All’inizio di questo nostro cammino nella Scuola della Preghiera vogliamo allora chiedere al Signore” – ha concluso Benedetto XVI – “che illumini la nostra mente e il nostro cuore perché il rapporto con Lui nella preghiera sia sempre più intenso, affettuoso, costante. Ancora una volta diciamoGli: ‘Signore, insegnaci a pregare’”.
AG/ VIS 20110504 (430)

Nessun commento:

Posta un commento

Copyright © VIS - Vatican Information Service