Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

mercoledì 2 febbraio 2011

TERESA DI GESÙ PROFONDAMENTE CONTEMPLATIVA ED OPEROSA

CITTA' DEL VATICANO, 2 FEB. 2011 (VIS). Il Santo Padre ha iniziato oggi una serie di incontri per completare la presentazione dei Dottori della Chiesa e, nell’odierna catechesi per l’Udienza Generale, tenutasi nell’Aula Paolo VI, si è soffermato sulla figura di Santa Teresa di Gesù (1515-1582).

Teresa nasce ad Avila (Spagna), con il nome di Teresa de Ahumada. “Se nell’adolescenza la lettura di libri profani l'aveva portata alle distrazioni di una vita mondana” – ha detto il Papa – “la frequentazione di libri spirituali, soprattutto classici di spiritualità francescana, le insegnano il raccoglimento e la preghiera. All’età di 20 anni, entra nel monastero carmelitano dell'Incarnazione, sempre ad Avila”.

“Nella lotta contro le proprie malattie” – ha spiegato il Pontefice – “la Santa vede il combattimento contro le debolezze e le resistenze alla chiamata di Dio. (...) Nella Quaresima del 1554, a 39 anni, Teresa giunge al culmine della lotta contro le proprie debolezze”.

“Parallelamente alla maturazione della propria interiorità, la Santa inizia a sviluppare concretamente l'ideale di riforma dell'Ordine carmelitano: nel 1562 fonda ad Avila, con il sostegno del Vescovo della città, don Alvaro de Mendoza, il primo Carmelo riformato (...). Negli anni successivi prosegue le fondazioni di nuovi Carmeli, in totale diciassette. Fondamentale è l'incontro con san Giovanni della Croce, col quale, nel 1568, costituisce a Duruelo, vicino ad Avila, il primo convento di Carmelitani Scalzi”. Teresa muore nel 1582. “Beatificata dal Papa Paolo V nel 1614 e canonizzata nel 1622 da Gregorio XV, è proclamata ‘Dottore della Chiesa’ dal Servo di Dio Paolo VI nel 1970”.

“Teresa di Gesù” – ha detto il Papa – “non aveva una formazione accademica, ma ha sempre fatto tesoro degli insegnamenti di teologi, letterati e maestri spirituali. (...) Tra le sue opere maggiori va ricordata anzitutto l’autobiografia, intitolata Libro della vita, che ella chiama Libro delle Misericordie del Signore. Composta nel Carmelo di Avila nel 1565, riferisce il percorso biografico e spirituale, scritto, come afferma Teresa stessa, per sottoporre la sua anima al discernimento del ‘Maestro degli spirituali’, san Giovanni d'Avila. (...) Nel 1566, Teresa scrive il Cammino di Perfezione, da lei chiamato Ammonimenti e consigli che dà Teresa di Gesù alle sue monache. (...) L'opera mistica più famosa di santa Teresa è il Castello interiore, scritto nel 1577, in piena maturità. Si tratta di una rilettura del proprio cammino di vita spirituale e, allo stesso tempo, di una codificazione del possibile svolgimento della vita cristiana verso la sua pienezza, la santità, sotto l'azione dello Spirito Santo. (...) Alla sua attività di fondatrice dei Carmeli riformati, Teresa dedica il Libro delle fondazioni”.

“Non è facile riassumere in poche parole la profonda e articolata spiritualità teresiana. Possiamo menzionare alcuni punti essenziali. In primo luogo, santa Teresa propone le virtù evangeliche come base di tutta la vita cristiana e umana” e “una profonda sintonia con i grandi personaggi biblici e l'ascolto vivo della Parola di Dio. (...) La Santa sottolinea poi quanto è essenziale la preghiera (...). Al lettore delle sue opere insegna a pregare pregando ella stessa con lui”.

“Un altro tema caro alla Santa è la centralità dell'umanità di Cristo. (...) Da ciò l'importanza che ella attribuisce alla meditazione della Passione e all'Eucaristia, come presenza di Cristo, nella Chiesa, per la vita di ogni credente e come cuore della liturgia. Santa Teresa vive un amore incondizionato alla Chiesa (...). Un ultimo aspetto essenziale della dottrina teresiana, che vorrei sottolineare, è la perfezione, come aspirazione di tutta la vita cristiana e meta finale della stessa”.

“Cari fratelli e sorelle” – ha concluso il Pontefice – “Santa Teresa di Gesù è vera maestra di vita cristiana per i fedeli di ogni tempo. Nella nostra società, spesso carente di valori spirituali, santa Teresa ci insegna ad essere testimoni instancabili di Dio, della sua presenza e della sua azione. (...) L’esempio di questa Santa, profondamente contemplativa ed efficacemente operosa, spinga anche noi a dedicare ogni giorno il giusto tempo alla preghiera, a questa apertura verso Dio, (...) per trovare la sua amicizia e così la vera vita (...). Per questo il tempo della preghiera non è tempo perso, è tempo nel quale si apre la strada della vita, si apre la strada per imparare da Dio un amore ardente a Lui, alla sua Chiesa, e una carità concreta per i nostri fratelli”.
AG/ VIS 20110202 (720)

Nessun commento:

Posta un commento

Copyright © VIS - Vatican Information Service