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venerdì 17 settembre 2010

RELIGIONE È GARANZIA DI AUTENTICA LIBERTÀ E RISPETTO

CITTA' DEL VATICANO, 16 SET. 2010 (VIS). Alle 15:45 (ora locale), il Papa si è diretto in automobile da Edinburgh a Bellahouston Park a Glasgow, dove è giunto un’ora dopo. Dopo aver percorso il parco in autovettura panoramica salutando e benedicendo i 70.000 fedeli presenti, il Papa ha celebrato l’Eucaristia nel giorno in cui si commemora San Ninian di Galloway, Apostolo di Scozia (360-432).

Nel ricordare la “storica visita” di Giovanni Paolo II (1982) in questo stesso luogo, durante la quale egli vi rivolse l’esortazione a “camminare mano nella mano con i vostri fratelli cristiani”, Papa Benedetto XVI ha affermato che tale esortazione ha “portato ad una maggiore fiducia e amicizia con i membri della Chiesa di Scozia, della Chiesa Episcopale Scozzese e delle altre comunità cristiane”.

Benedetto XVI ha quindi rivolto parole di saluto ai rappresentanti di altre confessioni cristiane presenti ed ha invitato a rendere grazie al Signore “per la promessa che rappresenta l’intesa e la cooperazione ecumenica, in vista di una testimonianza concorde alla verità salvifica della parola di Dio nell’odierna società in rapido mutamento”.

“Tra i diversi doni che San Paolo elenca per l’edificazione della Chiesa vi è quello dell’insegnamento” – ha proseguito il Pontefice – “Negli ultimi trent’anni, con l’aiuto delle autorità civili, le scuole cattoliche scozzesi hanno raccolto la sfida di assicurare una educazione integrale ad un maggior numero di studenti”.

“Desidero incoraggiare i professionisti, i politici e gli educatori cattolici scozzesi a non perdere mai di vista la loro chiamata ad usare i propri talenti e la propria esperienza a servizio della fede, confrontandosi con la cultura scozzese contemporanea ad ogni livello”.

“L’evangelizzazione della cultura” – ha sottolineato il Santo Padre – “è tanto più importante nella nostra epoca, in cui una ‘dittatura del relativismo’ minaccia di oscurare l’immutabile verità sulla natura dell’uomo, il suo destino e il suo bene ultimo. Vi sono oggi alcuni che cercano di escludere il credo religioso dalla sfera pubblica, di privatizzarlo o addirittura di presentarlo come una minaccia all’uguaglianza e alla libertà. Al contrario, la religione è in verità una garanzia di autentica libertà e rispetto, che ci porta a guardare ogni persona come un fratello od una sorella. Per questo motivo faccio appello in particolare a voi, fedeli laici, affinché, in conformità con la vostra vocazione e missione battesimale, non solo possiate essere esempio pubblico di fede, ma sappiate anche farvi avvocati nella sfera pubblica della promozione della sapienza e della visione del mondo che derivano dalla fede”.

“La società odierna” – ha aggiunto il Pontefice – “necessita di voci chiare, che propongano il nostro diritto a vivere non in una giungla di libertà auto-distruttive ed arbitrarie, ma in una società che lavora per il vero benessere dei suoi cittadini, offrendo loro guida e protezione di fronte alle loro debolezze e fragilità. Non abbiate paura di dedicarvi a questo servizio in favore dei vostri fratelli e sorelle, e del futuro della vostra amata nazione”.

Nel rivolgersi ai Vescovi della Scozia, Benedetto XVI ha ricordato loro che una delle loro priorità pastorali è la santificazione dei sacerdoti esortandoli con queste parole: “Pregate con loro per le vocazioni, affinché il Signore della messe mandi operai nella sua messe”.

“Cari sacerdoti della Scozia, siete chiamati alla santità e a servire il popolo di Dio modellando le vostre vite sul mistero della croce del Signore. Predicate il Vangelo con un cuore puro ed una coscienza retta. Dedicate voi stessi a Dio solo, e diventerete per i giovani esempi luminosi di una vita santa, semplice e gioiosa: essi, a loro volta, desidereranno certamente unirsi a voi nel vostro assiduo servizio al popolo di Dio”.

“Infine, desidero rivolgere una parola a voi, miei cari giovani cattolici di Scozia” – ha concluso il Papa – “Vi sono molte tentazioni che dovete affrontare ogni giorno – droga, denaro, sesso, pornografia, alcool – che secondo il mondo vi daranno felicità, mentre in realtà si tratta di cose distruttive, che creano divisione. C’è una sola cosa che permane: l’amore personale di Gesù Cristo per ciascuno di voi. Cercatelo, conoscetelo ed amatelo, ed egli vi renderà liberi dalla schiavitù dell’esistenza seducente ma superficiale frequentemente proposta dalla società di oggi. Lasciate da parte ciò che non è degno di valore e prendete consapevolezza della vostra dignità di figli di Dio”.

“Prego perché molti fra voi conoscano ed amino Gesù Cristo e, attraverso tale incontro, giungano a dedicarsi completamente a Dio, in modo particolare quanti fra di voi sono chiamati al sacerdozio e alla vita religiosa”.

Al termine della Santa Messa, il Papa è partito dall’aeroporto di Glasgow diretto a Londra, e dall’aeroporto di Heathrow ha raggiunto la Nunziatura Apostolica per il pernottamento.
PV-REGNO UNITO VIS 20100917 (780)

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