Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

venerdì 17 settembre 2010

APPELLO ALLA SANTITÀ

CITTA' DEL VATICANO, 17 SET. 2010 (VIS). Al termine dell’incontro con i religiosi e le religiose nella Cappella del St. Mary’s University College di Twickenham, il Papa ha attraversato in autovettura panoramica il campus fino al terreno sportivo del College dove erano ad attenderlo oltre 4.000 studenti delle scuole cattoliche britanniche che avevano seguito sui megaschermi il discorso del Papa nella Cappella. Gli impianti sportivi dell’Università hanno ottenuto la qualifica di “Campo di Addestramento” per le Olimpiadi di Londra del 2010. L’incontro del Papa con il mondo dell’educazione cattolica è stato trasmesso in diretta televisiva ed è stato possibile seguirlo via Internet in tutte le scuole cattoliche dell’Inghilterra, del Galles e della Scozia.

Il Papa ha ricevuto il saluto del Vescovo Malcolm P. McMahon, di Nottingham, Presidente della Commissione Episcopale per l’istruzione e successivamente ha proceduto all’inaugurazione della Fondazione “John Paul II” per lo Sport. I Vescovi cattolici intendono raccogliere l’insegnamento di Papa Giovanni Paolo II sullo sport (120 interventi durante il suo pontificato).

“Non capita spesso ad un Papa — in verità nemmeno a qualsiasi altra persona — l’opportunità di parlare contemporaneamente agli studenti di tutte le scuole cattoliche dell’Inghilterra, del Galles e della Scozia. E dal momento che ora io ho questa possibilità, c’è qualcosa che mi sta davvero molto a cuore dirvi. Ho la speranza che fra voi che oggi siete qui ad ascoltarmi vi siano alcuni dei futuri santi del ventunesimo secolo”.

“Forse alcuni di voi non ci hanno mai pensato prima d’ora. (...) Lasciatemi spiegare cosa intendo dire. (...) Quando vi invito a diventare santi, vi sto chiedendo di non accontentarvi di seconde scelte. Vi sto chiedendo di non perseguire un obiettivo limitato, ignorando tutti gli altri. (...) La felicità è qualcosa che tutti desideriamo, ma una delle grandi tragedie di questo mondo è che così tanti non riescono mai a trovarla, perché la cercano nei posti sbagliati. La soluzione è molto semplice: la vera felicità va cercata in Dio. Abbiamo bisogno del coraggio di porre le nostre speranze più profonde solo in Dio: non nel denaro, in una carriera, nel successo mondano, o nelle nostre relazioni con gli altri, ma in Dio. Lui solo può soddisfare il bisogno più profondo del nostro cuore”.

“Dio non solo ci ama con una profondità e intensità che difficilmente possiamo immaginare: egli ci invita a rispondere a questo amore. (...) E, una volta che voi siete entrati in amicizia con Dio, ogni cosa nella vostra vita inizia a cambiare. (...) Siete attratti dalla pratica della virtù. Incominciate a vedere l’avidità e l’egoismo, e tutti gli altri peccati, per quello che realmente sono, tendenze distruttive e pericolose che causano profonda sofferenza e grande danno, e volete evitare di cadere voi stessi in quella trappola. Incominciate a provare compassione per quanti sono in difficoltà e desiderate fare qualcosa per aiutarli. (...) Quando queste cose iniziano a starvi a cuore, siete già pienamente incamminati sulla via della santità”.

“C’è sempre un orizzonte più grande, nelle vostre scuole cattoliche, sopra e al di là delle singole materie del vostro studio e delle varie capacità che acquisite. Tutto il lavoro che fate è posto nel contesto della crescita nell’amicizia con Dio, e da quell’amicizia tutto quel lavoro fluisce. (...) Non riducetevi mai ad un orizzonte ristretto. Il mondo ha bisogno di buoni scienziati, ma una prospettiva scientifica diventa pericolosamente angusta, se ignora la dimensione etica e religiosa della vita, così come la religione diventa angusta, se rifiuta il legittimo contributo della scienza alla nostra comprensione del mondo. Abbiamo bisogno di buoni storici, filosofi ed economisti, ma se la percezione che essi offrono della vita umana all’interno del loro specifico campo è centrata su di una prospettiva troppo ristretta, essi possono seriamente portarci fuori strada”.

Benedetto XVI ha concluso il suo discorso rivolgendosi anche ai “molti non cattolici che studiano nelle scuole cattoliche in Gran Bretagna” ed ha detto: “Prego affinché anche voi vi sentiate incoraggiati a praticare la virtù e a crescere nella conoscenza ed amicizia con Dio, assieme ai vostri compagni cattolici. Voi siete per loro il richiamo all’orizzonte più vasto che esiste fuori della scuola ed è fuor di dubbio che il rispetto e l’amicizia per membri di altre tradizioni religiose debba essere tra le virtù che si apprendono in una scuola cattolica. Spero anche che vorrete condividere con chiunque incontrerete i valori e gli insegnamenti che avrete appresi mediante la formazione cristiana ricevuta”.

Al termine il Papa si è diretto alla Waldegrave Drawing Room per l’incontro con i rappresentanti di altre religioni.
PV-REGNO UNITO/ VIS 20100917 (750)

Nessun commento:

Posta un commento

Copyright © VIS - Vatican Information Service