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venerdì 4 giugno 2010

COMUNIONE ECCLESIALE È DONO E CHIAMATA ALLA MISSIONE

CITTA' DEL VATICANO, 4 GIU. 2010 (VIS). Alle 15:15 (ora locale), il Santo Padre è giunto alla Chiesa di Agia Kiriaki Chrysopolitissa (Santa Ciriaca Chrysopolitissa), luogo di culto ortodosso, aperto anche ai Cattolici ed agli Anglicani dal 1987, per volere dell’allora Vescovo Ortodosso di Paphos, l’attuale Arcivescovo di Cipro Sua Beatitudine Chrysostomos II. La Chiesa si affaccia sul sito archeologico dove si trovano le vestigia della basilica paleocristiana del IV secolo. Nei pressi della chiesa si trova la “Colonna di San Paolo”, oggetto di devozione popolare e riconducibile secondo la tradizione orale al soggiorno dell’Apostolo nell’isola.
Al suo arrivo il Papa è stato accolto dal parroco della comunità latina Padre Elias. All’interno della chiesa il Papa si è raccolto in preghiera silenziosa e successivamente è uscito dall’antica porta centrale della chiesa per salutare i fedeli raccolti nel sito archeologico. L’Arcivescovo ortodosso di Cipro, Sua Beatitudine Chrysostomos II ha rivolto il suo saluto a Benedetto XVI e dopo la lettura del primo viaggio di Bárnaba e Paolo a Cipro, il Santo Padre ha pronunciato il suo discorso.
“Fu (...) da questo posto” – ha detto Benedetto XVI – “che il messaggio del Vangelo cominciò a diffondersi in tutto l’impero e la Chiesa, fondata sulla predicazione apostolica, fu capace di piantare radici in tutto il mondo allora conosciuto”.
“La Chiesa a Cipro può giustamente andare fiera del proprio collegamento diretto con la predicazione di Paolo, Barnaba e Marco e della comunione nella fede apostolica, che la lega a tutte quelle Chiese che custodiscono la stessa regola della fede. Questa è la comunione, reale, benché imperfetta, che già ora ci unisce, e che ci sospinge a superare le nostre divisioni e a lottare per ripristinare quella piena unione visibile, che è voluta dal Signore per tutti i suoi seguaci”.
“La comunione ecclesiale nella fede apostolica è sia un dono, sia un appello alla missione” – ha sottolineato il Papa - “Come Paolo e Barnaba, ogni cristiano mediante il battesimo, è ‘riservato’ perché porti testimonianza profetica al Signore risorto ed al suo vangelo di riconciliazione, di misericordia e di pace. In tale contesto, l’Assemblea Speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei Vescovi, che si riunirà a Roma nel prossimo ottobre, rifletterà sul ruolo vitale dei cristiani nella regione, li incoraggerà nella loro testimonianza al Vangelo e li aiuterà a promuovere maggior dialogo e cooperazione fra cristiani in tutta la regione. Significativamente, i lavori del Sinodo saranno arricchiti dalla presenza di delegati fraterni di altre Chiese e Comunità cristiane dell’area, quale segno del comune impegno al servizio della parola di Dio e della nostra apertura alla potenza della sua Grazia che riconcilia”.
“L’unità di tutti i discepoli di Cristo è un dono da implorare dal Padre, nella speranza che esso rafforzi la testimonianza del Vangelo nel mondo d’oggi. (...) Giusto cento anni orsono, alla Conferenza Missionaria di Edimburgo, l’acuta consapevolezza che le divisioni fra cristiani erano un ostacolo alla diffusione del Vangelo diede origine al movimento ecumenico moderno. Oggi dobbiamo essere grati al Signore, il quale, mediante il suo Spirito, ci ha condotto – specie negli ultimi decenni –a riscoprire la ricca eredità apostolica condivisa da Oriente e da Occidente, e, mediante un dialogo paziente e sincero, a trovare le vie per riavvicinarci l’un l’altro, superando le controversie del passato e guardando ad un futuro migliore”.
“La Chiesa in Cipro, che si dimostra essere come un ponte fra l’Oriente e l’Occidente, ha contribuito molto a questo processo di riconciliazione. La via che conduce all’obiettivo della piena comunione non sarà certamente priva di difficoltà, ma la Chiesa Cattolica e la Chiesa Ortodossa di Cipro sono impegnate a progredire sul cammino del dialogo e della cooperazione fraterna”.
“Possa lo Spirito Santo” – ha concluso il Pontefice – “illuminare le nostre menti e irrobustire la nostra determinazione, così che insieme possiamo recare il messaggio della salvezza agli uomini e alle donne del nostro tempo, i quali sono assetati di quella verità che porta libertà autentica e salvezza, la verità il cui nome è Gesù Cristo!”.
Dopo la recita del Padre Nostro e l’ascolto di un canto bizantino, il Papa è rientrato per alcuni minuti nella Sagrestia ed ha benedetto una targa inaugurale per una nuova “Casa per anziani” realizzata dalla Comunità cattolica latina a Paphos. Infine si è recato in autovettura a Nicosia, capitale dell’Isola.
PV-CIPRO/ VIS 20100604 (720)

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