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lunedì 14 settembre 2009

GESÙ NON È VENUTO INSEGNARCI FILOSOFIA, MA MOSTRARCI VIA


CITTA' DEL VATICANO, 13 SET. 2009 (VIS). Alle ore 12.00 di questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI si è affacciato al balcone del Cortile interno del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo ed ha recitato l'Angelus insieme ai fedeli e ai pellegrini presenti.

  "La Parola di Dio" - ha commentato il Papa - "ci interpella con due questioni cruciali che riassumerei così: 'Chi è per te Gesù di Nazaret?'. E poi: 'La tua fede si traduce in opere oppure no?'. La prima domanda la troviamo nel Vangelo odierno, là dove Gesù chiede ai suoi discepoli: 'Voi, chi dite che io sia?' (Mc 8,29). La risposta di Pietro è netta e immediata: 'Tu sei il Cristo', cioè il Messia, il consacrato di Dio mandato a salvare il suo popolo. Pietro e gli altri apostoli, dunque, a differenza della maggior parte della gente, credono che Gesù non sia solo un grande maestro, o un profeta, ma molto di più. Hanno fede: credono che in Lui è presente e opera Dio".

  "Subito dopo questa professione di fede, però, quando Gesù per la prima volta annuncia apertamente che dovrà patire ed essere ucciso" - ha spiegato il Papa - "lo stesso Pietro si oppone alla prospettiva di sofferenza e di morte. Gesù allora deve rimproverarlo con forza, per fargli capire che non basta credere che Lui è Dio, ma spinti dalla carità bisogna seguirlo sulla sua stessa strada, quella della croce (cfr Mc 8,31-33). Gesù non è venuto a insegnarci una filosofia, ma a mostrarci una via, anzi, la via che conduce alla vita".

  "Questa via è l'amore, che è l'espressione della vera fede. Se uno ama il prossimo con cuore puro e generoso, vuol dire che conosce veramente Dio. Se invece uno dice di avere fede, ma non ama i fratelli, non è un vero credente. Dio non abita in lui".

  In proposito il Papa ha citato uno scritto di San Giovanni Crisostomo che commenta la Lettera di Giacomo, seconda lettura di questa domenica:  'Uno può anche avere una retta fede nel Padre e nel Figlio, così come nello Spirito Santo, ma se non ha una retta vita, la sua fede non gli servirà per la salvezza'".

  Ricordando che domani si celebrerà la festa dell'Esaltazione della Santa Croce, e il giorno seguente la Madonna Addolorata, il Papa ha affermato: "La Vergine Maria, che credette alla Parola del Signore, non perse la sua fede in Dio quando vide il suo Figlio respinto, oltraggiato e messo in croce. Rimase piuttosto accanto a Gesù, soffrendo e pregando, fino alla fine. E vide l'alba radiosa della sua Risurrezione. Impariamo da Lei a testimoniare la nostra fede con una vita di umile servizio, pronti a pagare di persona per rimanere fedeli al Vangelo della carità e della verità, certi che nulla va perso di quanto facciamo".
ANG/FEDE:CARITÀ/...                                       VIS 20090914 (480)


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