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martedì 10 febbraio 2009

CONFERENZA INTERNAZIONALE EVOLUZIONE BIOLOGICA

CITTA' DEL VATICANO, 10 FEB. 2009 (VIS). Questa mattina, nella Sala Stampa della Santa Sede, ha avuto luogo una Conferenza Stampa di presentazione della Conferenza Internazionale "Biological Evolution: Facts and Theories. A critical appraisal 150 years after 'The origin of species'"(Roma - Pontificia Università Gregoriana, 3-7 marzo 2009).

  La Conferenza è stata organizzata dalla Pontificia Università Gregoriana in collaborazione con l'Università Notre Dame (Indiana, USA), sotto il patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura, nell'ambito del Progetto STOQ (Science, Theology and the Ontological Quest).

  Alla Conferenza Stampa sono intervenuti: l'Arcivescovo Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e Presidente del Comitato d'Onore del Convegno; il Professor Padre Marc Leclerc, S.J., Ordinario di Filosofia della Natura, Pontificia Università Gregoriana, e Direttore del Convegno; il Professor Don Giuseppe Tanzella-Nitti, Ordinario di Teologia Fondamentale, Pontificia Università della Santa Croce; il Professor Saverio Forestiero, Professore di Zoologia, Università di Roma Tor Vergata, Membro del Comitato organizzatore.

  L'Arcivescovo Ravasi ha affermato che il Convegno risponde all'esigenza di "ristabilire il dialogo fra scienza e fede, perché nessuna delle due esaurisce il mistero sull'essere umano e l'universo".

  Il Professor Leclerc ha spiegato a sua volta che il Convegno si divide in nove sessioni, nelle quali "saranno esposti fatti essenziali su cui si pone la teoria: fatti legati alla paleontologia, alla sistematica e alla biologia molecolare. Poi due sessioni saranno consacrate allo studio scientifico dei meccanismi dell'evoluzione (...). A quel punto dovremo studiare, (...), ciò che ci dice la scienza sull'origine dell'uomo (...); le grandi questioni antropologiche legate all'evoluzione. In seguito verranno due sessioni filosofiche, per studiare le implicazioni razionali della teoria, sia in campo epistemologico, sia in campo metafisico o della filosofia della natura. (...) Per finire, due sessioni teologiche studieranno l'evoluzione dal punto di vista della fede cristiana, partendo da una corretta esegesi dei testi della Bibbia che trattano della creazione, nonché della ricezione della teoria da parte della Chiesa".

  Il Professor Saverio Forestiero ha osservato che: "La relativa fluidità della teoria evoluzionistica contemporanea è dovuta in gran parte a una serie di scoperte dell'ultimo quarto di secolo che richiedono una riconfigurazione della teoria sintetica e che potrebbero condurre a una teoria evoluzionistica di terza generazione".

  "Mi pare che in sostanza il Convegno" - ha concluso il Professor Forestiero - " rappresenti un'occasione non propagandistica né apologetica d'incontro fra scienziati, filosofi e teologi attorno ai temi fondamentali suscitati dall'evoluzione biologica, che viene assunta e discussa come un fatto, da considerarsi al di là di ogni ragionevole dubbio, per approfondirne manifestazioni e meccanismi causali, nonché per analizzare la portata e la qualità delle teorie esplicative sino a oggi proposte".

  Il Professor Tanzella-Nitti ha ribadito a sua volta che: "Dalla prospettiva della teologia cristiana, evoluzione biologica e creazione non si escludono affatto (...). Nessuno dei meccanismi evolutivi si oppone all'affermazione che Dio abbia voluto, cioè creato, l'uomo. Non vi si oppone nemmeno l'aleatorietà di tanti eventi accaduti lungo il lento sviluppo della vita, purché il ricorso al caso resti una semplice lettura scientifica dei fenomeni, incapace di negare la sfera dei fini".

  "In primo luogo mi auguro" - ha detto infine il Professor Tanzella-Nitti - "che le scienze naturali siano impiegate sempre più dalla teologia come una risorsa positiva di conoscenze, e non viste solo come una fonte di guai. (...) Non credo sia possibile un'evoluzione biologica in un mondo materialista, senza informazione, senza direzione, senza progetto. In un mondo creato, il compito della teologia è proprio parlarci della natura e del senso di questa informazione, del logos, in definitiva, che, come ama ripetere Benedetto XVI, è la ragione increata fondamento di tutte le cose e della storia".
OP/CONGRESSO EVOLUZIONE BIOLOGICA/RAVASI          VIS 20090210 (620)


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