Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

martedì 11 dicembre 2007

PRESENTAZIONE MESSAGGIO GIORNATA MONDIALE PACE

CITTA' DEL VATICANO, 11 DIC. 2007 (VIS). Il Cardinale Renato Raffaele Martino, Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, ha presieduto questa mattina, nella Sala Stampa della Santa Sede, la Conferenza Stampa di presentazione del Messaggio di Papa Benedetto XVI per la 41a Giornata Mondiale della Pace 2008, sul tema "Famiglia umana, comunità di pace".

  "In tutto il Messaggio" - ha detto il Cardinale Martino - "il Santo Padre Benedetto XVI ci fa vedere come la famiglia e la pace si richiamano costantemente in una feconda circolarità che costituisce uno dei presupposti più stimolanti per dare corpo ad un adeguato approccio culturale, sociale e politico delle complesse tematiche relative alla realizzazione della pace nel nostro tempo".

  "Nella prima parte si evidenzia il senso e il valore della connessione tra nucleo familiare e pace; nella seconda, la famiglia umana è messa in relazione con una serie di problematiche attinenti la pace".

  La prima parte del Messaggio è dedicata ad "elementi descrittivi della visione cristiana della famiglia", dato che "nella vita familiare, (...), si fa esperienza di tutti gli ingredienti fondamentali della pace: la giustizia nei rapporti tra fratelli e sorelle, l'importanza della legge e dell'autorità dei genitori, il potere vissuto come servizio ai più deboli che, in famiglia, diventano il principale centro di interesse quando sono in difficoltà, l'aiuto vicendevole nelle necessità della vita, la disponibilità ad accogliere, a fare delle rinunce, a perdonare".

 Il Santo Padre "sottolinea la titolarità della famiglia di specifici diritti" che "sono espressione della legge naturale e universale, presente nelle menti e nei cuori di tutti gli esseri umani. La restrizione o la negazione dei diritti della famiglia, oscurando la verità dell'uomo, minaccia gli stessi fondamenti della pace. (...) Nel n. 5" - ha proseguito il Cardinale Martino - "il Santo Padre presenta alcune sue preoccupazioni, affermando che ogni forma di indebolimento della famiglia nella nostra società rende fragile la pace nell'intera comunità, nazionale e internazionale, perché la principale agenzia di pace, la famiglia, non è in grado di svolgere fino in fondo il proprio lavoro".

  Commentando "alcune esigenze particolari della famiglia umana"  (ambiente, economia, morale, superamento dei conflitti), enumerate dal Papa nel Messaggio per il 2008, il Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace ha ricordato che "Per il Santo Padre la questione ambientale è strettamente connessa con la questione della pace. La pace nella famiglia umana, infatti, ha bisogno che la terra venga sentita come la casa comune e che, per la sua gestione responsabile e a servizio di tutti, si scelga la strada del dialogo, piuttosto che quella delle scelte unilaterali".

  In merito alla seconda esigenza, l'economica, la riflessione del Papa è che: "Nella famiglia si fa esperienza di pace quando a nessuno manca il necessario e l'economia - frutto del lavoro di alcuni, del risparmio di altri e della attiva collaborazione di tutti - è bene organizzata nella solidarietà, senza eccessi o sprechi". Questa immagine della famiglia  "aiuta a mantenere sempre in relazione i due aspetti dell'economia: corrette e sincere relazioni tra uomini e popoli che permettano loro di collaborare su un piano di parità e giustizia e, contemporaneamente, organizzazione efficiente delle risorse per la produzione e la distribuzione della ricchezza".

  L'esigenza morale di una famiglia di vivere "sotto una legge comune (...) è causa di pace perché impedisce l'individualismo egoistico e lega insieme gli appartenenti alla famiglia, favorendone la coesistenza. Questo deve valere anche per la famiglia umana".

  "In questa prospettiva" - ha spiegato il Porporato - "il Santo Padre denuncia i comportamenti arbitrari sia dentro i singoli Stati, sia nelle relazioni degli Stati tra loro e le tante situazioni in cui il debole deve piegare la testa non davanti alle esigenze della giustizia, ma della nuda forza di chi ha più mezzi di lui".

  Infine, in merito alla quarta esigenza illustrata dal Santo Padre, quella "riferibile al superamento dei conflitti e al rafforzamento dei processi di disarmo", ultimo tema trattato nel Messaggio, il Cardinale ha ricordato che la spesa militare dell'ultimo decennio  è stata la "più alta mai registrata" ed ha ribadito la necessità di riflettere sulla "attuale sovrapposizione dell'economia civile con quella militare" e sul fenomeno del "dual use", cioè "la possibile duplice destinazione d'uso, civile o militare, di un bene, servizio o conoscenza".

  Un altro dato da sottolineare è infine "un'antinomia tra la politica contro il terrorismo e la politica di sicurezza internazionale. Dopo gli attacchi terroristici contro gli Stati Uniti dell'11 settembre (2001), la comunità internazionale ha adottato misure severe contro il rischio di terrorismo; al tempo stesso, gli Stati, e in particolare le potenze nucleari hanno avviato un rinnovo degli apparati militari e degli armamenti".
OP/PRESENTAZIONE MESSAGGIO PACE/MARTINO               VIS 20071211 (750)


Nessun commento:

Posta un commento

Copyright © VIS - Vatican Information Service