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mercoledì 19 settembre 2007

SAN GIOVANNI CRISOSTOMO: ESEMPIO DI COERENZA DI VITA


CITTA' DEL VATICANO, 19 SET. 2007 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI, proseguendo le catechesi sui Padri della Chiesa, ha dedicato la catechesi per l'Udienza Generale di oggi, tenutasi in Piazza San Pietro, a San Giovanni Crisostomo.

    Ricordando che quest'anno ricorre il sedicesimo centenario della morte di San Giovanni Crisostomo (407-2007), nato nel 349 ad Antiochia di Siria, oggi Antakya nel sud della Turchia, il Santo Padre ha detto: "Crisostomo, cioè 'Bocca d'oro' per la sua eloquenza, può dirsi vivo ancora oggi, anche a motivo delle sue opere".
 
   "Diacono nel 381 e presbitero nel 386, divenne celebre predicatore nelle chiese della sua città" - ha specificato il Pontefice - "Il 387 fu lo 'anno eroico' di Giovanni, quello della cosiddetta 'rivolta delle statue'. Il popolo abbatté le statue imperiali, in segno di protesta contro l'aumento delle tasse".

   "Il Crisostomo si colloca tra i Padri più prolifici: di lui ci sono giunti 17 trattati, più di 700 omelie autentiche, i commenti a Matteo e a Paolo (Lettere ai Romani, ai Corinti, agli Efesini e agli Ebrei), e 241 lettere. Non fu un teologo speculativo" - ha rilevato il Santo Padre - "Trasmise, però, la dottrina tradizionale e sicura della Chiesa in un'epoca di controversie teologiche suscitate soprattutto dall'arianesimo, cioè dalla negazione della divinità di Cristo".

  "La sua è una teologia squisitamente pastorale" - ha detto ancora il Papa - "in cui è costante la preoccupazione della coerenza tra il pensiero espresso dalla parola e il vissuto esistenziale. È questo, in particolare, il filo conduttore delle splendide catechesi, con le quali preparava i catecumeni a ricevere il Battesimo".

  "Giovanni Crisostomo si preoccupa di accompagnare con i suoi scritti lo sviluppo integrale della persona, nelle dimensioni fisica, intellettuale e religiosa".

  "Le varie fasi della crescita sono paragonate ad altrettanti mari di un immenso oceano: ''Il primo di questi mari è l'infanzia' (Omelia 81,5 sul Vangelo di Matteo). Infatti 'proprio in questa prima età si manifestano le inclinazioni al vizio e alla virtù'. Perciò la legge di Dio deve essere fin dall'inizio impressa nell'anima 'come su una tavoletta di cera' (Omelia 3,1 sul Vangelo di Giovanni): di fatto è questa l'età più importante".

  "Dobbiamo tener presente come è fondamentale che in questa prima fase della vita entrino realmente nell'uomo i grandi orientamenti che danno la prospettiva giusta all'esistenza. Crisostomo perciò raccomanda: 'Fin dalla più tenera età premunite i bambini con armi spirituali, e insegnate loro a segnare la fronte con la mano' (Omelia 12,7 sulla prima Lettera ai Corinzi).

  '''Alla infanzia'" - si legge in un'omelia del Santo - "segue il mare dell'adolescenza, dove i venti soffiano violenti..., perchè in noi cresce... la concupiscenza' (Omelia 81,5 sul Vangelo di Matteo). Giungono infine il fidanzamento e il matrimonio: 'Alla giovinezza succede l'età della persona matura, nella quale sopraggiungono gli impegni di famiglia: è il tempo di cercare moglie' (ibid.). Del matrimonio egli ricorda i fini, arricchendoli con il richiamo alla virtù della temperanza - di una ricca trama di rapporti personalizzati. Gli sposi ben preparati sbarrano così la via al divorzio: tutto si svolge con gioia e si possono educare i figli alla virtù. Quando poi nasce il primo bambino, questi è 'come un ponte; i tre diventano una carne sola, poiché il figlio congiunge le due parti' (Omelia 12,5 sulla Lettera ai Colossesi), e i tre costituiscono 'una famiglia, piccola Chiesa' (Omelia 20,6 sulla Lettera agli Efesini)".

  Infine il Santo Padre ha ricordato che, nei suoi scritti, San Giovanni Crisostomo si rivolge anche ai fedeli laici che "col Battesimo assumono l'ufficio sacerdotale, regale e profetico. (...) Questa lezione del Crisostomo sulla presenza autenticamente cristiana dei fedeli laici nella famiglia e nella società, rimane ancor oggi più che mai attuale".
AG/SAN GIOVANNI CRISOSTOMO/...                       VIS 20070919 (630)


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