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martedì 2 gennaio 2007

PACE DONO E COMPITO DA INVOCARE CON LA PREGHIERA

CITTA' DEL VATICANO, 1 GEN. 2007 (VIS). Alle ore 10:00 di questa mattina, nella Basilica Vaticana, il Santo Padre Benedetto XVI ha presieduto la Celebrazione della Solennità di Maria Santissima Madre di Dio nell'ottava di Natale e in occasione della XL Giornata Mondiale della Pace sul tema: "La persona umana, cuore della pace".

"Oltre alla maternità oggi viene messa in evidenza anche la verginità di Maria" - ha detto il Santo Padre nell'omelia - "Si tratta di due prerogative che vengono sempre proclamate insieme ed in maniera indissociabile, perché si integrano e si qualificano vicendevolmente. Maria è madre, ma madre vergine; Maria è vergine, ma vergine madre. Se si tralascia l'uno o l'altro aspetto non si comprende appieno il mistero di Maria, come i Vangeli ce lo presentano".

Riferendosi al tema della Giornata Mondiale della Pace, il Santo Padre ha sottolineato che: ""Proprio perché creato ad immagine e somiglianza di Dio, ogni individuo umano, senza distinzione di razza, cultura e religione, è rivestito della medesima dignità di persona. Per questo va rispettato, né alcuna ragione può mai giustificare che si disponga di lui a piacimento, quasi fosse un oggetto".

"Di fronte alle minacce alla pace" - ha detto ancora il Pontefice - "purtroppo sempre presenti, dinanzi alle situazioni di ingiustizia e di violenza, che continuano a persistere in diverse regioni della terra, davanti al permanere di conflitti armati, spesso dimenticati dalla vasta opinione pubblica, e al pericolo del terrorismo che turba la serenità dei popoli, diventa più che mai necessario operare insieme per la pace. Questa, ho ricordato nel Messaggio, è 'insieme un dono e un compito' (n. 3): dono da invocare con la preghiera, compito da realizzare con coraggio senza mai stancarsi".

Rivolgendo il pensiero alla Terra dove nacque Gesù, il Papa ha detto: "Come non implorare con insistente preghiera che anche in quella regione giunga quanto prima il giorno della pace, il giorno in cui si risolva definitivamente il conflitto in atto che dura ormai da troppo tempo? Un accordo di pace, per essere durevole, deve poggiare sul rispetto della dignità e dei diritti di ogni persona".

"L'auspicio che formulo dinanzi ai rappresentanti delle Nazioni qui presenti è che la Comunità internazionale congiunga i propri sforzi, perché in nome di Dio si costruisca un mondo in cui gli essenziali diritti dell'uomo siano da tutti rispettati. Perché ciò avvenga è però necessario che il fondamento di tali diritti sia riconosciuto non in semplici pattuizioni umane, ma 'nella natura stessa dell'uomo e nella sua inalienabile dignità di persona creata da Dio'".

"Se infatti gli elementi costitutivi della dignità umana vengono affidati alle mutevoli opinioni umane" - ha sottolineato il Pontefice - "anche i suoi diritti, pur solennemente proclamati, finiscono per diventare deboli e variamente interpretabili".

"Iniziamo dunque guardando a Maria questo nuovo anno" - ha concluso il Santo Padre - "che riceviamo dalle mani di Dio come un 'talento' prezioso da far fruttare, come un'occasione provvidenziale per contribuire a realizzare il Regno di Dio".
HML/GIORNATA MONDIALE PACE/... VIS 20070102 (500)

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