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lunedì 4 dicembre 2006

LA PACE È LA META A CUI ASPIRA L'INTERA UMANITÀ

CITTA' DEL VATICANO, 2 DIC. 2006 (VIS). Alle 17:00 di oggi pomeriggio, il Santo Padre Benedetto XVI ha presieduto, nella Basilica Vaticana, la Celebrazione dei Primi Vespri della Domenica I di Avvento.

  Nell'omelia pronunciata nel corso della Celebrazione il Santo Padre ha affermato: "All'inizio di un nuovo ciclo annuale, la liturgia invita la Chiesa a rinnovare il suo annuncio a tutte le genti e lo riassume in due parole: 'Dio viene'".

  "L'unico vero Dio, 'il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe'" - ha sottolineato il Pontefice - "non è un Dio che se ne sta in cielo, disinteressato a noi e alla nostra storia, ma è il-Dio-che-viene. È un Padre che mai smette di pensare a noi e, nel rispetto estremo della nostra libertà, desidera incontrarci e visitarci; vuole venire, dimorare in mezzo a noi, restare con noi. Il suo 'venire' è spinto dalla volontà di liberarci dal male e dalla morte, da tutto ciò che impedisce la nostra vera felicità. Dio viene a salvarci".

  "La liturgia dell'Avvento pone così in luce come la Chiesa dia voce all'attesa di Dio profondamente inscritta nella storia dell'umanità; un'attesa purtroppo spesso soffocata o deviata verso false direzioni".

  "Corpo misticamente unito a Cristo Capo, la Chiesa è sacramento, cioè segno e strumento efficace anche di questa attesa di Dio. In una misura nota a Lui solo la comunità cristiana può affrettarne l'avvento finale, aiutando l'umanità ad andare incontro al Signore che viene", con la preghiera e le "buone opere". "L'Avvento è più che mai adatto ad essere un tempo vissuto in comunione con tutti coloro - e grazie a Dio sono tanti - che sperano in un mondo più giusto e più fraterno".

  "In questo impegno per la giustizia" - ha proseguito il Pontefice - "possono in qualche misura ritrovarsi insieme uomini di ogni nazionalità e cultura, credenti e non credenti. Tutti infatti sono animati da un anelito comune, seppure diverso nelle motivazioni, verso un futuro di giustizia e di pace".

  Il Papa ha sottolineato ancora che: "La pace è la meta a cui aspira l'intera umanità! Per i credenti 'pace' è uno dei più bei nomi di Dio, che vuole l'intesa di tutti i suoi figli, come ho avuto modo di ricordare anche nel pellegrinaggio dei giorni scorsi in Turchia".

  "Iniziamo dunque questo nuovo Avvento - tempo donatoci dal Signore del tempo - risvegliando nei nostri cuori l'attesa del Dio-che-viene e la speranza che il suo Nome sia santificato, che venga il suo Regno di giustizia e di pace, che sia fatta la sua Volontà come in Cielo, così in terra".
HML/VESPRI AVVENTO/...                           VIS 20061204 (440)


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