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martedì 26 aprile 2005

AI PELLEGRINI TEDESCHI: PREGATE PER ME, ABBIATE FIDUCIA IN ME


CITTA' DEL VATICANO, 26 APR. 2005 (VIS). Un sorridente Benedetto XVI ha ricevuto ieri mattina, nell'Aula Paolo VI, alcune migliaia di pellegrini tedeschi venuti a Roma per partecipare alla Celebrazione Eucaristica per l'inizio del suo Pontificato. Al suo ingresso e mentre percorreva il corridoio centrale dell'Aula, il Papa ha stretto dozzine di mani. Fra le migliaia di persone presenti all'Udienza, si notava il fratello maggiore del Pontefice, Monsignor Georg Ratzinger, e numerosi Vescovi tedeschi, e tutti hanno acclamato il Papa esclamando prima in italiano e poi in tedesco: "Viva il Papa! Lunga vita al Papa!".

Prima di leggere il discorso ufficiale, parlando a braccio con i connazionali, il Papa si è scusato scherzosamente per averli fatti aspettare e ricordando che i tedeschi sono abituati ad essere molto puntuali, ha aggiunto: "vuol dire che mi sto italianizzando". Notando le bandiere della Baviera che spuntavano nella platea, il Papa ha detto: "Vivo a Roma da 23 anni, ma resto bavarese", anche da Vescovo di Roma. Successivamente nel suo discorso ha ricordato i buoni rapporti fra la Baviera e Roma nel corso dei secoli.

Parlando del Conclave che lo ha eletto 264° Successore di Pietro, Papa Benedetto XVI ha raccontato: "Voglio dirvi qualcosa del conclave senza violare il segreto. Non ho mai pensato di essere eletto né mi sono dato da fare per esserlo". Ma nel momento in cui l'elezione si profilava come certa, il nuovo Papa ha pensato alla lettera di un sacerdote tedesco che aveva portato con sé in Conclave. Il sacerdote gli ricordava che se il Signore avesse rivolto a lui il suo "Seguimi" - il comando di Cristo a Pietro era stato il tema da lui scelto per l'omelia della Messa Esequiale di Giovanni Paolo II - allora egli avrebbe dovuto ricordare quanto detto nell'omelia in risposta a quel comando: "Quando il Signore chiama, noi dobbiamo rispondere". La riflessione del Pontefice è stata: "Le strade del Signore non sono comode, ma noi non siamo fatti per essere comodi e quindi non ho potuto fare altro che dire 'sì'".

Benedetto XVI ha ripetuto le parole dell'omelia della Santa Messa di inaugurazione del suo Ministero petrino, il 24 aprile, cioè che: "La Chiesa non è vecchia, ma è giovane". Dicendosi felice di recarsi a Colonia, l'agosto prossimo, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù, è stato a lungo applaudito.

Al termine del suo saluto, Papa Benedetto XVI ha chiesto ai suoi connazionali di camminare insieme, ed ha detto di confidare nel loro aiuto e nella loro fiducia.
AC/PELLEGRINI TEDESCHI/... VIS 20050426 (380)

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